Nell'afoso agosto del 1815 alcuni barili di tabacco Kentucky, stivati sul cortile della manifattura tabacchi presso l’ex-convento di Santa Caterina in via delle Ruote a Firenze, vennero completamente inzuppati da un imprevedibile quanto repentino acquazzone. Il tabacco completamente inzuppato venne esposto al sole per farlo asciugare, e così fermentò, diventando maleodorante a causa della fermentazione che produce ammoniaca. Ne fu fatto un prodotto di scarto da vendere a basso prezzo, per cercare di limitare le perdite.
Negli ultimi dodici mesi l'export è triplicato e per festeggiare i 200 anni è stato presentato 'Opera', un nuovo sigaro in edizione limitata che vuole 'celebrare l'eccellenza dell'arte italiana.
E non poteva che non essere Lucca la città prescelta per la produzione di Opera, un sigaro di forza media da tabacco Kentucky che si caratterizza per una speciale stagionatura in celle a temperatura più elevata e legna più aromatica per l'affumicatura. Opera è un sigaro di forza media e dal gusto aromatico ed equilibrato