venerdì 28 dicembre 2012

6mila amanti della fotografia a Lucca


Si è chiusa, a Villa Bottini, World Press Photo, affermatasi ormai come la più importante mostra itinerante del fotogiornalismo internazionale. Una rassegna che, ogni anno, attraverso gli scatti realizzati dai reporter, documenta le vicende del mondo sulle principali testate internazionali.
Il successo di World Press Photo 2012 è tutto racchiuso nei numeri, che l’organizzatore della mostra, Enrico Stefanelli, ha presentato nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina (giovedì) a Palazzo Ducale.

Ben 2926 i visitatori di WPP, che, sommati ai 2794 di Epea (European Photo Exhibition Award), la mostra sulle “identità europee” allestita nel palazzo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, su un progetto ideato e voluto da quattro fondazioni europee, tra cui appunto quella di piazza San Martino, confermano Lucca come capitale italiana della fotografia.

In queste settimane, dunque, a Villa Bottini si sono recate circa tremila persone, di cui il 76% provenienti dall’Italia e il 24% dall’estero, in particolare dai Paesi europei. Non sono mancati, comunque, visitatori da Usa, Canada, Messico, India, Giappone, e Hong Kong.
Dei visitatori italiani, il 58% sono toscani (il 39% da Lucca e provincia) e il 42% dal resto d’Italia (soprattutto da Roma e Milano, ma anche da Napoli, Genova, Torino, Bologna e Perugia).

Ma ad accendere i riflettori dell’interesse pubblico sulla manifestazione sono anche i “numeri” che in soli tre mesi e mezzo ha fatto registrare il sito di LUMINA, l’associazione che ha realizzato WPP e che si propone di organizzare, a partire dal 2013, con cadenza biennale, una serie di appuntamenti con la fotografia e la video arte: 10.701 i visitatori unici, ai quali si aggiungono 4.062 iscritti alla newsletter, 2.051 “amici” di Facebook, dove Lumina ha ricevuto 205.719 visite da parte di singoli utenti, e i 1.145 di Linkedin.

Per concludere con i “numeri”, Stefanelli ha ricordato i 40 i partecipanti ai workshop provenienti da tutta Italia, i 500 partecipanti ai Lumina Talk e, last but not least, i 15 collaboratori diretti che, insieme ad altri 40 esterni all’organizzazione, sono stati coinvolti nelle varie iniziative legate ala mostra. Un buon indotto, anche questo, importante, soprattutto in tempi di crisi come quello attuale.
A partire dal 2013, dunque, nel periodo fra novembre e dicembre, con Lumina Festival, Lucca si trasformerà nuovamente in un crocevia di fotografi, appassionati, galleristi e giornalisti provenienti da tutto il mondo, con mostre allestite negli antichi edifici cittadini, ed un programma ricco di eventi, workshop, incontri, e concorsi.

Un impegno notevole che, come ha sottolineato Stefanelli nel corso della conferenza stampa, “ci vedrà al lavoro fin da gennaio, con l’auspicio che le istituzioni locali, insieme a tutti gli altri enti pubblici e privati interessati, riescano a garantire il loro sostegno, in modo da consentirci di pensare solo ed esclusivamente a confezionare una proposta culturale all’altezza delle aspettative, così come si conviene alla nostra città, non a caso assurta al rango di capitale italiana della fotografia”.
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giovedì 27 dicembre 2012

False proposte di lavoro spedite dal sito giovanisì


Brutte notizie per i tanti che aprendo la propria mail hanno ricevuto lettere con inviti a presentarsi a colloqui di lavoro.

Soprattutto a Natale e in tempi come questi dove trovare lavoro sembra essere diventato impossibile.

False 'e-mail spam' con presunte proposte di lavoro provenienti dagli indirizzi di Giovanisì (il progetto della Regione Toscana per l'autonomia giovanile) sono state ricevute in questi giorni da numerosi utenti. A darne notizia, in una nota, sono gli uffici di Giovanisì spiegando di aver ricevuto numerose segnalazioni.

La causa dello 'spam' potrebbe essere un virus informatico. Gli uffici hanno inviato una lettera di scuse ai propri utenti spiegando di aver subito provveduto a contattare tecnici informatici della Regione "che stanno facendo le opportune verifiche".

"I tecnici sono al lavoro - spiega il responsabile del progetto Carlo Andorlini - ma non abbiamo ancora idea di cosa sia successo. Al momento però sembra che lo spam sia cessato e la colpa potrebbe essere di un virus che ha preso di mira il nostro indirizzario".


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venerdì 21 dicembre 2012

Arrestato il presidente degli Archivi “Amedeo Modigliani”


Vendevano opere d'arte contraffatte di Amedeo Modigliani con tanto di certificazioni di autenticità rilasciate dagli Archives Legales Amedeo Modigliani. Contraffazione e ricettazione i reati contestati a Christian Gregori Parisot, presidente de Archives Legales Amedeo Modigliani e a Matteo Vignapiano, entrambi destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Il suo nome, come noto, è legato anche alla vicenda delle teste di Modigliani.

Come dire... sono stati ccoperti altri "falsi Modigliani" ma peccato che stavolta sono “autentici”, contraffazioni vere spacciate per capolavori sul mercato dell’arte.
Che hanno fruttato finora sei milioni e mezzo di euro.

Altro che burla livornese, come quella genialmente orchestrata 28 anni fa da tre ragazzi che forgiarono alla bell’e meglio, usando anche il trapano, tre capoccioni  di marmo che poi lanciarono di notte in fondo ai Fossi di Livorno per facilitare una pesca miracolosa.

Fu il punto di non ritorno per schiere di accademici lestissimi nel certificare un’autenticità mai tanto superficialmente attribuita.

Oggi è avvenuto l'esatto opposto.
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mercoledì 12 dicembre 2012

In Toscana è boom di furti di abeti


Il natale si avvicina e in Toscana è boom di alberi di Natale.

Peccato che non sia un boom di vendite ma di furti e furtarelli sparsi un po' in tutta la Toscana.

A portare il tutto alla luce è la Coldiretti Toscana che alla vigilia delle festivita' natalizie evidenzia come in cima alla lista dei desideri di ladri e ladruncoli, professionisti su commissione o per caso, ci sono finiti gli abeti di natale.

Nel cuore della notte, sfruttando soprattutto i luoghi più isolati e i grandi periodi di produzione, già da due-tre anni, soprattutto in coincidenza anche con la crisi, queste sparizioni sono diventate sempre piu' frequenti, tanto che spariscono dai vivai anche grandi quantità di pungitopo (ruscus racemosa), che può essere rivenduto sul mercato oppure ad altre aziende che a loro volta lo rivenderanno al consumatore finale.

I piu' recenti casi di cronaca sono stati registrati nel pistoiese, sottolinea una nota di Coldiretti, dove un'azienda che commercializza alberi di Natale e' stata derubata di un centinaio di esemplari destinati al mercato natalizio.

Insomma, come dice Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana:  ''Tutto quello che fa Natale ha un grande mercato, e i ladri lo sanno fin troppo bene".
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martedì 11 dicembre 2012

Stop al campanilismo tra Pisa e Livorno. Ufficiale: salta la riforma delle Province


C'è poco da dire: all'unanimità la commissione affari costituzionali del Senato ha deciso che la riforma sulle Province non verrà mai attuata.
 
Deluso il ministro per la P.A. Filippo Patroni Griffi: "Il governo ha fatto ciò che doveva fare, ma la situazione non si poteva sbrogliare come del resto hanno confermato questa sera i capigruppo in Commissione", ha spiegato all'uscita dalla Commissione. "Il governo ha fatto insieme al Parlamento un buon lavoro fino alla spending review - ha riconosciuto il ministro - ma poi si sono imposti alcuni 'giochi' in Parlamento".
 
Alla fine l'eccesso di emendamenti e i tempi stretti imposti dalla crisi di governo hanno affossato il riordino delle Province. Di questo hanno preso atto i senatori della Commissione Affari Costituzionali del Senato, dopo una riunione 'notturna' iniziata dopo le 20.30, a cui hanno preso parte anche il ministro per la P.A. Filippo Patroni Griffi e il suo collega per i Rapporti col Parlamento Piero Giarda.
 
Deluso il presidente dell'Upi Antonio Saitta, secondo il quale sulla mancata conversione del decreto 188 hanno pesato i localismi e "chi vuole conservare così com'é l'organizzazione attuale dello Stato".
 
Con le idee chiare i relatori: se per Enzo Bianco (Pd) ha pesato "il cambiamento dello scenario politico", per Filippo Saltamartini (Pdl) ci sono state "troppe complicità e tanti interessi provenienti dai territori", ma poi ha osservato che "le Province vanno abolite tutte, operando sull'articolo 114 della Costituzione, assegnando le loro funzioni a Regioni e Comuni".
 
Anche Mauro Marino del Pd punta il dito sulla "laboriosa ridefinizione dei collegi e sull'instabilità della situazione politica". Ma il più deluso di tutti è apparso alla fine il presidente dell'Upi Antonio Saitta, che accusa "i localismi e chi vuole conservare così com'é l'organizzazione attuale dello Stato".
 
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Pisa: salta giù dall'aereo durante il decollo


Cose da non crederci, ma assolutamente vere visto che la notizia porta la firma ANSA:
All'aeroporto Galileo Galilei, in una fredda e ghiacciata domenica di dicembre i tanti turisti hanno assistito ad una scena degna dei migliori film di James Bond.

Improvvisamente un passeggero è uscito da un aereo in fase di decollo, aprendo il portellone, facendo due passi sull'ala per poi saltare giù a terra.

Un passeggero ventenne del volo 9986 programmato alle 9 di questa mattina ha lasciato basiti anche i vigili del fuoco, la cui postazione affaccia proprio sulla pista. 

L'uomo era a bordo di un aereo Rayanair diretto a Trapani e appena sceso dal velivolo è stato preso in consegna dal personale dell'aeroporto. 

Il ventenne, una volta a terra, si è messo a correre fino a quando non è stato raggiunto dal personale sanitario dell'aeroporto, allertato via radio dal comandante dell'aereo.

Accompagnato dal fratello, il giovane pare soffra di problemi psichici, è stato accompagnato in ospedale con delle contusioni a un piede. 

L'aereo è partito, dopo i controlli, con circa un'ora e mezza di ritardo.
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venerdì 7 dicembre 2012

Il toscano Paolo Sacchetti è il miglior pasticcere 2012


Pratese di adozione, fiorentino di nascita, poco più che cinquantenne, gestisce con la famiglia la "pasticceria, caffè Nuovo Mondo".
Una piccola e apprezzatissima boutique delle golosità nel centro storico della città.
 
Ed è così che Paolo Sacchetti è stato insignito con il premio per il miglior pasticcere, dalla giuria composta da cinquantanove maestri dell'arte bianca, riuniti nell'associazione A.M.P.I. (Accademia Maestri Pasticceri Italiani), presieduta da Gino Fabbri.

La motivazione che spiega il riconoscimento al Maestro Sacchetti è: “Per il costante impegno profuso nel corso dei quattro mandati, nel ruolo di vice presidente. Per aver contribuito alla continua crescita dell'Accademia, per l'alta professionalità, la passione e la costante ricerca della Qualità che lo contraddistingue e la continuità nel produrre bontà infinite nell'universo del dolce della pasticceria italiana.” 
 
Una carriera brillante e ricca quella di Paolo Sacchetti: è lui ad aver rivisto e attualizzato la tradizionale "Pesca di Prato", grazie a lui diffusa a livello nazionale. Si tratta di una specialità pratese che stava andando perduta e che il Maestro Sacchetti ha deciso di recuperare e valorizzare grazie alla ininterrotta produzione (nel suo negozio va a ruba) e ad una pubblicazione monografica stampata nel 2006.

La Pesca di Prato, lo scorso anno, ha conquistato il titolo nazionale di miglior mignon.

Paolo Sacchetti è, senza dubbio, una delle migliori espressioni della pasticceria nazionale. E, come tutti i grandi, ha curato la sua formazione  nelle botteghe di maestri di alto profilo.

Prima a Firenze, dal Pezzantini, dal Donnini, da Picchiani a Sesto Fiorentino, per passare a Torino a contatto con i massimi esperti, quali Robert Schicchi, maestro di lavorazione dello zucchero, e Guido Bellissima, maestro del cioccolato. 

Fino ad approdare, nel '93,  a Brescia da uno dei guru internazionali della lievitazione, Iginio Massari, fondatore e presidente onorario dell'A.M.P.I. 

In Accademia Maestri Pasticceri Italiani sin dal 1994,  Sacchetti vanta di essere stato tra i primi quattro ad aver avuto accesso a questo ghota della pasticceria nazionale.


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giovedì 6 dicembre 2012

Marco Galluzzi, il Toscano che ha conquistato Shanghai


La storia dovrebbe insegnare alle aziende italiane, più di qualsiasi ricerca di marketing, che la Cina non si improvvisa. Anzi è esattamente il contrario.

Anche perché il 2012 è stato per Marco Galluzzi, l'ideatore della linea di moda MG, l'anno della grande svolta. Gli imprenditori cinesi che hanno deciso di scommettere su di lui con un progetto da un milione di euro come investimento di partenza. 

30 punti vendita interamente dedicati alle sue collezioni e si dice già di 500 negozi in franchising.

Perché Marco Galluzzi ha avuto così tanto successo in uno dei paesi dove in teoria nessuno crede di poter fare affari se non nativo?

Partito da un paesino in provincia di Pisa per lavoro, dopo essersi diplomato alla scuola di moda di Empoli, era stato assunto come addetto al controllo produzione per i vari brand di grido italiani che vengono prodotti e confezionati in Cina.

Era il 2000 e Marco Galluzzi "viveva" nelle fabbriche, seguendo gli operai, dove controllava le varie fasi delle lavorazioni.
Dopo sei anni di duro lavoro, capite le dimamiche produttive ed aziendali è stato nominato responsabile delle produzioni per l'Asia, iniziando a lavorare fianco a fianco con i più famosi stilisti.

Più che altro è riuscito, intelligentemente, a capire la mentalità dei cinesi, tanto che oggi MG, è stato dichiarato dalla stampa specializzata “miglior nuova proposta per la moda giovane”.

A tutto ciò è arrivato grazie alla sua caparbietà, la caparbietà di un quarantenne toscano il quale ha passato un anno e mezzo a girare con la sua vespa elettrica per Shanghai (ha fatto 4.700 chilometri su e giù), a cercare di capire cosa indossano le ragazze, a quale prezzo, con quali colori.

Poi, come dicevamo, durante il bejing Chic, una fiera di moda (siamo nel 2011, ndr) capisce che i suoi modelli, in misto tra gusto italiano e contaminazioni cinesi, incontrano il gusto dei visitatori e soprattutto degli addetti ai lavori.

I potenziali investitori gli offrono l'aiuto di una modella, Rita, una bella ragazza cinese, e i suoi modelli iniziano a prendere vita. La decisione di puntare su di lui è fatta. "Faremo conoscere gli abiti di Marco in tutta la Cina" ha affermato mister Yan, magnate della moda orientale.

Tutto questo per dire come la storia dovrebbe insegnare, soprattutto alle aziende italiane che se si vuole conquistare la Cina bisogna in primis conoscerla.

Anche perché Marco non finirà mai di ripetere: "Spesso italiani che lavorano in aziende di moda mi invitano fuori a bere qualcosa e mi chiedono una lista di contatti. Ci ho messo dieci anni a costruirli. E loro vorrebbero pagarmeli con una birra".

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mercoledì 5 dicembre 2012

Ancora allarme per i bidoni tossici sui fondali della Gorgona


198 fusti di rifiuti tossici sono quelli persi il 17 dicembre scorso dalla nave Cargo Venezia dell’armatore Grimaldi Lines in un punto imprecisato del Tirreno fra l’isola di Gorgona e Livorno.

98 sono i fusti tossici individuati a fine febbraio scorso a largo della stessa Gorgona dalla nave oceanografica Minerva Uno.

Da oggi, come ha riferito la consigliera Gazzarri (Idv), la Giunta della Regione Toscana dovrà informare puntualmente il Consiglio regionale “sullo stato delle ricerche e del recupero” dei bidoni ancora dispersi.

Le informazioni della Giunta, inoltre, dovranno fare il punto anche “sulle indagini in corso e sugli sviluppi giudiziari della vicenda”.
 
La richiesta, ha spiegato Gazzarri, “è motivata dal fatto che non deve cadere l’attenzione sul disastro ambientale”.
 
La mozione, sottoscritta da tutti i gruppi consiliari, è stata approvata all’unanimità.




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lunedì 3 dicembre 2012

Alla cantante Nada il premio Scrittore Toscano


La scrittrice toscana dell’anno è Nada Malanima con “La grande casa” (Bompiani) dove vive Elke Richter, il quale appartiene a una ricca famiglia. I genitori l’hanno portata fin da bambina in Italia, sul litorale di Corielba, ed è qui che Elke torna, adulta, con un passato doloroso alle spalle, per cominciare una nuova vita. Per questo rileva una vecchia fornace e la trasforma in una villa, anzi nella sua piccola grande utopia: una Grande Casa, un luogo per persone che amano il silenzio e lo cercano. Fra queste c’è Gemma, che parla con gli alberi, ha in sé l’energia dell’universo ed è di esempio a tutti. Poi c’è Emilia: rimasta orfana, è andata dalle suore e ha trovato il conforto paterno di un bidello di scuola, prima di perdersi nel miraggio di diventare una ballerina famosa. La Grande Casa è la storia dell’amicizia di queste tre donne speciali e del destino che le ha fatte incontrare. Accanto a loro, gli altri ospiti della Grande Casa: visionari incompresi, artisti, solitari, che nel ricovero di Elke trovano finalmente se stessi sconfiggendo l’indifferenza che li aveva posti ai margini della vita sociale. Sullo sfondo di una Natura che pare ribellarsi con alluvioni, terremoti, malattie e catastrofi alla scriteriata volontà di dominio degli uomini, Nada Malanima racconta le vicende di un piccolo gruppo di personaggi indimenticabili. Insieme, essi sapranno ricostruire una convivenza diversa, fatta di passione, di sensibilità quasi medianica, di rispetto per le forze segrete del cuore nella loro corrispondenza con quelle, ancora più forti e segrete, del mondo.

Nada Malanima è l’artista più originale e indipendente della scena musicale italiana. Come scrittrice ha pubblicato per Fazi la raccolta di racconti e poesie Le mie madri e il romanzo Il mio cuore umano. Il suo sito internet è www.nadamalanima.it



Il Premio speciale è stato assegnato a Federico Monechi per “L’Italia delle Regioni” (Aska Editore), un saggio che racconta le pagine della nostra storia recente che hanno portato alla nascita dell’Italia contemporanea e che ci fa capire le trasformazioni sociali e politiche dagli anni Sessanta ad oggi.

Il premio per lo scrittore più votato on line dai lettori, via Facebook, è stato assegnato a ex-aequo a Marco Bertoli per “La signora che vedeva i morti” (Caleidoscopio Felici editore) e ad Andrea Gamannossi per “Nessie morte sul lago”, edito da Mauro Pagliai, un romanzo noir che affronta il tema della diversità.

I riconoscimenti sono stati consegnati dal presidente del Consiglio regionale, Alberto Monaci, nell’ambito dell’iniziativa Palazzo Aperto. “Questo premio letterario – ha detto il presidente – è un momento importantissimo, rappresenta un tentativo di riconciliazione con la cultura e di valorizzazione dei giovani, con i quali dobbiamo costruire il nostro futuro.

Monaci ha richiamato i concetti fondamentali espressi nella seduta solenne del 30 novembre, riguardo alla necessità di “fare emergere i nostri talenti, le nostre punte d’eccellenza e sostenerle”.
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