martedì 30 aprile 2013

Crowdfunding per finanziare un film col vino toscano


Il crowd funding o crowdfunding (dall'inglese crowd, folla e funding, finanziamento) è un processo
collaborativo di un gruppo di persone che utilizza il proprio denaro in comune per sostenere gli sforzi di persone ed organizzazioni. È un processo di finanziamento dal basso che mobilita persone e risorse.

E per la prima volta in Italia si parla di una raccolta di fondi su Internet per finanziare un film sulla campagna toscana, ma soprattutto per aprire un'azienda vitivinicola.

L'iniziativa è partita grazie a Piergiorgio Castellani che un anno fa si e' messo in contatto con Jason Baffa, regista americano, per realizzare un docu-film sul vivere italiano. A far da scenario la campagna toscana attorno Poggio al Casone, l'azienda biologica della famiglia Castellani.

Il regista americano ha adottato una forma di raccolta fondi che negli USA riscuote successo da molti anni. Chi sostiene le fasi finali della realizzazione del film (sono necessari circa 30mila dollari)  puo' acquisire diversi diritti e con il ''reward'' piu' alto (3500 dollari) puo' acquistare una esclusiva vacanza a Poggio al Casone per due persone e vivere direttamente l'esperienza che la troupe di Jason ha vissuto realizzando il film.

Come riporta l'agenzia ANSA, ''Un'esperienza unica per una molteplicita' di cose - commenta Castellani -. In primo luogo poter contribuire con la nostra azienda ad un progetto che faccia riscoprire all'estero, ma anche a noi italiani, il valore della nostra tradizione e della nostra cultura. Insieme a questo l'innovazione di un progetto territoriale che valorizzi le colline e soprattutto le coste della nostra regione, ancora sconosciuta ai molti amanti internazionali dei vini Toscani''.
Unknown Web Developer

giovedì 25 aprile 2013

Quando Il Vernacoliere si "scontra" col premier pisano


Niente da dire. Questa volta Pisa batte Livorno con il presidente del consiglio Enrico Letta. Così. almeno, avranno pensato tanti italiani i quali, coinvolti o meno, ridono da decenni sugli sfottò tra pisani e livornesi.

Cardinali, direttore de Il Vernacoliere avrà subito il colpo. Ma quando mai! Tutto il contrario e lo sfottò parte in automatico direttamente da Twitter dove @IlVernacoliere lancia il suo primo attacco al neo presidente: "Quel "lussurioso" di Berlusconi si butta da un Letta all'altro…"  

Niente di più facile, niente di più satirico, tanto che anche l'Ansa riporta una breve dichiarazione di  Mario Cardinali, storico direttore de Il Vernacoliere, che pensando a Letta, premier nato proprio nella citta' 'rivale', scoppia a ridere: ''E' una cosa anomala perche' in genere siamo noi a prendere in giro i pisani. Stavolta mi pare che sia lui a prendere in giro noi''. 

Tutti in attesa della prossima locandina, ma soprattutto degli "attacchi" incrociati. Cosa c'è di meglio per la satira di un Napolitano bis, di un Berlusconi in risalita, di un Bersani in caduta libera e di un pisano a governare il Paese.

Anche perché la Bio su Twitter de Il Vernacoliere parla chiaro, anzi minaccia senza esclusione di colpi tutto e tutti: "Tremate oh cittadini, ilVernacoliere da adesso ha l'uccello blu!

Unknown Web Developer

mercoledì 24 aprile 2013

Marchesi de’ Frescobaldi il miglior sito di azienda vinicola


L'importanza strategia di sviluppare e comunicare attraverso il linguaggio 2.0 è la svolta che tutte le aziende e società dovrebbero fare.
Ormai il marketing 2.0 è la chiave d'acceso al "globale". Parlare di socialnetwork di interattività, parlare di comunicazione a 360° è la chiave di successo che in pochi, per ora in Italia, riescono a capire e a sfruttare al meglio.

Sono talmente alte le potenzialità di crescita, ma soprattutto di visibilità, che chiunque dovrebbe, almeno una volta provare.

Ed è stato così per i Marchesi de’ Frescobaldi che hanno voluto stringere un legame ancora più forte col web, aggiudicandosi la prima posizione nella classifica annuale dei migliori portali delle aziende vitivinicole redatta dalla rivista on line Wine News.

www.frescobaldi.it  rappresenta la qualità “Made in Italy” di oggi ancora di più, grazie al connubio tra tradizione e tecnologie, tra l'antico e il futuro.

Il sito è ora un portale a tutti gli effetti dove si è voluto dar vita a uno spazio web pensato per tutti gli amanti del vino, caratterizzato da immediatezza, dinamicità, coinvolgimento sensoriale e cultura del territorio, che rappresenta il veicolo per portare la sua eccellenza nel mondo.

Una miscela perfetta quella curata in collaborazione con iMama che ha riscosso un successo quasi inaspettato a Vinitaly 2013, dove sono state lanciate le versioni in lingua orientale del portale, in particolare cinese, giapponese e russo.

Un progetto serio ed articolato tanto da prevedere anche ma anche una strategia di posizionamento del brand in Cina, Giappone e Russia.

Il sito Frescobalbi è qualcosa di più di un semplice portale: immagini, racconti, opere d’arte, giochi, ogni contenuto ci accompagna con semplicità in un viaggio nella storia del vino e in una vera e propria “brand experience”. Il tutto con una particolare attenzione alla dimensione social: oltre ad avere una forte presenza sui principali social network, quali Facebook, Twitter e Instagram, e ad essere stata la prima azienda ad aver lanciato un’App per Iphone (Degustavino) e una per Facebook, Marchesi de’ Frescobaldi ha reso ogni elemento di cui il portale è ricco, come immagini, video e schede, facilmente condivisibile.

Un esempio che tutte le aziende, piccole, medie o grandi che siano dovrebbero realizzare.
Perché, oggi, più che mai, se la comunicazione non è tout cort, un brand rimane come un cartellone pubblicitario, con un impatto di grafica e messaggio bellissimo, ma dimenticato totalmente in un cassetto.
Unknown Web Developer

giovedì 18 aprile 2013

A Pisa i pazienti psichiatrici si curano con una t-shirt


Dalla camicia di forza alla t-shirt intelligente.
Chissà cosa avrebbe detto Franco Basaglia. Tanto è che, però, come riporta il sito di Repubblica a Pisa, Strasburgo e Ginevra si inizierà a monitorare e quindi a curare i pazienti psichiatrici affetti da disturbi bipolari grazie a una maglietta integrata con sensori ed elettrodi in grado di monitorare lo stato emotivo dei pazienti.

Dopo 3 anni di ricerca è stata sviluppata la piattaforma PSYCHE (Personalised monitoring System for Care in Mental Health), che da oggi è passata alla fase di sperimentazione. Il progetto europeo è coordinato dal Centro di ricerca "E. Piaggio" dell'Università di Pisa e vede la partecipazione di dieci partner europei multidisciplinari, provenienti da Italia, Svizzera, Francia, Germania, Spagna e Irlanda, tra cui università, aziende private, centri di ricerca e ospedali. "

Lo scopo principale del progetto è lo sviluppo di una piattaforma multisensoriale e multi-parametrica basata su substrati tessili e dispositivi indossabili per il monitoraggio a breve e lungo termine di pazienti - spiega Enzo Pasquale Scilingo, Professore associato di Bioingnegneria e coordinatore del progetto - In questo modo si va a creare uno strumento di supporto al medico psichiatra nella diagnosi della malattia, ma anche e soprattutto nella prognosi, nella risposta al trattamento farmacologico e nella prevenzione di episodi maniaco-depressivi".

"Durante lo studio, al paziente viene chiesto di indossare la maglietta due volte la settimana per un periodo di follow-up di 14 settimane - continua Scilingo - La maglietta sensorizzata consente l'acquisizione sia di parametri fisiologici quali l'elettrocardiogramma (ECG) e la frequenza respiratoria, sia di parametri biomeccanici quali il movimento e la postura. Due volte la settimana, qualche ora prima di andare a letto, il paziente indossa la maglietta e utilizza lo smartphone per registrare la propria voce, compila test psicologico/cognitivi, e annota il proprio stato emotivo. Durante la notte, poi, la maglietta continua a registrare i dati fisiologici"

Unknown Web Developer

mercoledì 17 aprile 2013

Il ''Nobel'' per l'ambiente al toscano Rossano Ercolini, fondatore di ''Rifiuti zero''


Il premio Goldman, più conosciuto come il premio "Nobel" per l'ambiente  è andato ad un maestro elementare: Rossano Ercolini e al suo movimento anti-inceneritori "Rifiuti zero".

Il maestro, che vive poco distante da Capannori, ha così commentato: «E' stata una grandissima soddisfazione per me stesso, e per i sacrifici ripagati oltre le mie aspettative. Ora sono ansioso di riabbracciare i miei concittadini con cui ho condiviso questa battaglia. Con questo premio saranno più forti le ragioni di noi tutti», raccontando di aver appreso la notizia con una telefonata dalla California mentre era in classe "con i miei 27 bambini".

Tutto è cominciato nel 1994 proprio a Capannori, quando si iniziò a parlare della nascita di un inceneritore. Ercolini aveva sentito parlare di città come San Francisco che si stavano impegnando, con buoni risultati, per l'eliminazione dei rifiuti.


Come si legge nella motivazione del premio La Fondazione Goldman ha voluto premiare Rossano Ercolini, poiché “quando sentì parlare dei progetti di edificazione dell’inceneritore nel suo Comune, ritenne di avere la responsabilità, come educatore, di proteggere il benessere degli studenti e di informare la comunità in merito ai rischi dell’inceneritore e alle soluzioni per la gestione sostenibile dei rifiuti domestici del paese”

Iniziò a fare riunioni aperte a tutta la cittadinanza, insegnando ai presenti come differenziare e come utilizzare gli avanzi dei prodotti alimentari per il compostaggio.

Da lì il passo fu breve e "Rifiuti zero" attraverso l'istituzione di "Ambiente e futuro" e l'organizzazione di cortei di protesta fece sì che quell'inceneritore non fu mai costruito, affidando allo stesso Ercolini l'incarico di sviluppare un piano di gestione dei rifiuti.

Il premio a Rossano Ercolini è il secondo importante riconoscimento che arriva a Capannori dopo il premio Personaggio Ambiente 2012 assegnato ad Alessio Ciacci, assessore all’Ambiente del Comune toscano.

Informazioni sul Goldman Environmental Prize
Il “Premio Ambientale Goldman” è stato istituito nel 1989 dai compianti leader civici e filantropi Richard e Rhoda Goldman. I vincitori del premio vengono selezionati da una giuria internazionale a seguito di nomine riservate inoltrate attraverso una rete mondiale di organizzazioni ambientali e singoli individui. Il premio in denaro, 150mila dollari, rappresenta la più grande somma corrisposta per l’attivismo ambientale di base. Per ulteriori informazioni sul Premio e i vincitori passati, visitare il sito web www.goldmanprize.org.

Tutte le fotografie della cerimonia di San Francisco, in alta risoluzione, sono disponibili a questo indirizzo: http://www.goldmanprize.org/pressroom/2013/photos/ceremony.

 


Unknown Web Developer

martedì 16 aprile 2013

E’ nata Arcton (Archivi di cristiani toscani del Novecento) presieduta dal cardinale Silvano Piovanelli


Silvano Piovanelli (Ronta, 21 febbraio 1924) è un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. Dal 1985
al 2001 è stato presidente della CET (Conferenza Episcopale Toscana); dal 1990 al 1995 è stato vicepresidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).

Ieri il cardinale ha presentato Arcton (Archivi di cristiani toscani del Novecento), l’associazione che presiede e che curerà la raccolta, la conservazione, lo studio dei documenti e l'ordinamento degli archivi (corrispondenza, appunti, documenti) di cristiani che hanno avuto un ruolo di rilievo nella cultura, nella storia, nella spiritualità della Toscana nel secolo scorso.
 
L’archivio avrà sede nei locali dell’Opera della Madonnina del Grappa, grazie a una convenzione che Arcton ha concluso con l’Opera e che prevede l’integrazione e il supporto reciproco per la conservazione e lo studio della documentazione.
 
All’associazione, presieduta dal cardinale Silvano Piovanelli, hanno aderito gli eredi di alcune delle più importanti personalità del mondo cattolico del Novecento come don Ajmo Petracchi, Gian Paolo Meucci, don Danilo Cubattoli, don Carlo Zaccaro, don Renzo Rossi, don Mario Lupori e molti altri.
 
“L’obiettivo iniziale di Arcton – ha detto il cardinale Piovanelli - è quello di costituire un punto di riferimento per l’individuazione e la raccolta di tutto il materiale documentario di valore storico e biografico in modo da evitare che vada disperso materiale rilevante e importante per ricostruire un periodo così importante e fecondo per la storia del movimento cattolico toscano”.
 
Il prossimo passo - ha precisato il cardinale- sarà quello di mettere a disposizione dei giovani studiosi borse di studio per l’attenta selezione dei documenti: “Questi restano di proprietà degli eredi. L’accesso, la consultazione e la pubblicazione saranno comunque soggette al loro vaglio e approvazione”.
Unknown Web Developer

venerdì 12 aprile 2013

Il Cinema in Toscana attraverso la pittura di Gianni Dorigo (dal 1916 ad oggi)


La Toscana, il cinema, i suoi personaggi e le sue storie: tutto questo racchiudono le tele di Gianni Dorigo nella mostra “Il cielo è rosso.

Immagini di cinema in Toscana” a cura di Roberta Fiorini, che presenta oltre quaranta opere pittoriche ispirate ad altrettanti film girati in Toscana (dal 1916 ad oggi).

Da Le ragazze di San Frediano film di Valerio Zurlini tratto dall’omonimo libro, a La bella mugnaia di Mario Camerini, passando per Metello, La ragazza di Bube, fino a film cult della comicità toscana esportata in tutta Italia come Amici Miei, il Ciclone, Zitti e mosca, Ad ovest di Paperino, Ovosodo, senza tralasciare capolavori degli ultimi anni come il premio Oscar La Vita è Bella di Roberto Benigni.

Un lavoro da appassionato e competente cineasta, un omaggio pittorico a quei capolavori che con le loro indelebili immagini e con i loro dialoghi sono entrati a far parte della nostra cultura, in uno spazio dove le tele diventano tanti schermi in un’ideale videoteca di sensazioni.

Un viaggio nel cinema fatto con gli occhi dell’artista, libero, soggettivo e sicuramente non didascalico, ma efficacemente autentico.

Le tele di Dorigo saranno in mostra presso Mediateca di Fondazione Sistema Toscana, dal 15 aprile al 15 maggio 2013, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 17.00 (ingresso libero).

L'inaugurazione, lunedì 15 aprile alle ore 17.30 sarà anche l'occasione per vedere lo slide-show Il Pianeta delle Tempeste, di Michele Barneschi, un inno d'amore al cinema di fantascienza.

Fonte Fondazione Sistema Toscana/Mediateca Toscana
Unknown Web Developer

martedì 9 aprile 2013

Offre lavoro al ladro che ha fatto arrestare


Sembrerebbe una storia inventata, o di altri tempi.

In verità è un fatto di cronaca riportato da Il Tirreno di Empoli.

Il tutto è successo a Lazzeretto, frazione di Cerreto Guidi, in un complesso edile appena finito e dove per ora vi abita solo Paolo Pedrotti, il direttore delle vendite.

Alcune notti fa è stato svegliato da alcuni rumori sospetti e così, una volta alzatosi, ha sorpreso un uomo di Pistoia, 54 anni, che stava rubando il rame dagli impianti all’interno delle case.

Da lì è nata una colluttazione, con Pedrotti armato di coltello da cucina che gli è servito per farlo arrestare dai carabinieri, giunti, nel frattempo, sul posto.

Ma Pedrotti è voluto andare oltre, per capire cosa avesse portato il ladro a compiere tale gesto. E così ha scoperto che  dietro a quel reato c’era una storia di disperazione.

Il pistoiese - ladro altro non è che un uomo disperato, che cerca di sopravvivere con una pensione di 200 euro al mese, il quale "va a rubare con l’auto della moglie e “lavora” una notte intera – causando danni per 6-7mila euro – per un bottino di cinquanta euro".

Il direttore vendite non si è quindi dato per vinto, scrivendo una lettera a Il Tirreno per offrire a lui e alla moglie un lavoro proprio sul terreno dove aveva provato a fare il furto.

«Puoi tagliare l’erba, ti pago 8 euro l’ora. Lo stesso vale per tua moglie, che può pulire gli appartamenti».
Intanto l’uomo è stato processato per direttissima, ma forse un futuro migliore lo sta aspettando appena avrà saldato i conti con la giustizia.
Unknown Web Developer

lunedì 8 aprile 2013

Marco Sisi: in 3 minuti 100 anni di film girati a Livorno


Marco Sisi è nato a Livorno l'11 maggio 1957, si può considerare la memoria storica delle emittenti radiotelevisive toscane.

Nel 1975 giovanissimo lavora a Telelivorno, e poi, tornato dal militare, a Telegranducato e Telemontecarlo, fondando, nel frattempo, RadioFlash.

Ha collaborato come free-lance con Rai e Mediaset e La7

Oggi si definisce così: "Ero un pioniere delle radio-tv libere. Oggi mi mantengo facendo il montatore. Non posso smettere di lavorare in tv. Sarebbe come chiedere a una zebra di diventare a colori! Però non sono riuscito a resistere all'idea di provare a far rinascere Radio Flash!"

Amante di tutti i mezzi di comunicazione, lo trovare spesso a postare sia su Twitter @sisi_marco che su Facebook.

Ed è proprio un suo post su Facebook che vogliamo condividere con voi. Una piccola perla cinematografica tutta made in Livorno realizzata da Sisi stesso pubblicata sul suo canale Youtube:

Attraverso la storia del cinema: 1925/2010 nei film girati a Livorno. Un percorso attraverso il cinema d'autore lungo quasi un secolo, dove Livorno fa da protagonista indiscussa.









Unknown Web Developer