sabato 7 giugno 2014

Antica ricetta toscana per salvare i libri


Antica ricetta toscana per salvare i libri antichi è quella di custodirli gelosamente nella propria
libreria insieme a piccoli sacchetti di juta o canvas aromatizzati al cipresso o meglio ancora contenenti piccoli pezzi del pregiato legno.

Il cipresso non è solo l’albero simbolo della civiltà mediterranea, che ha accompagnato nei secoli l’evoluzione dei popoli, racchiudendo in sé l’essenza di queste terre, delle religioni, della storia e dell’arte della gentetoscana, ma è un legno di ottima qualità dal quale si estraggono oli essenziali di primissima qualità.

Il cipresso è stato usato in liuteria da sempre per tenere lontani i tarli dai legni durante la stagionatura. I liutai erano usi porre delle barrette di legno di cipresso all'interno dei  luoghi di stagionatura, per evitare che gli insetti ne rovinassero l'integrità.

Oggi, in commercio, troviamo molti sacchetti in canvas non trattato ai legni, alle spezie, agli agrumi, e soprattutto agli olii essenziali di cipresso che fanno sì che il sacchetto antitarlo possa essere certificato 100% naturale e che possa svolgere in modo sicuro il suo effetto di sacchetto antitarlo per i libri antichi.

 Se però vogliamo prepararcelo da soli assicuramo di avere a portata di mano: olii esenziali lavanda chiodi di garofano bucce di agrumi batuffoli di cotone cannella

Prendere quindi l' olio essenziale di cipresso, micidiale contro le colonie di tarli, ma anche pre la prevenzione del fenomeno, e preparare un composto di vodka (10 ml), acqua (5ml) e olio essenziale (10ml) e immergerli in batuffoli di cotone... mettere il tutto in sacchetti di stoffa che verranno alloggiati nei punti strategici della libreria senza dimenticare di inserire, prima di chiudere, qualche pezzetto di cipresso. 
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