Nasce la nuova rivista "Storia e Storie di Toscana" che sarà in edicola dal 26 settembre prossimo.
Edita dalla casa editrice edizioni medicea firenze sarà una rivista di microstoria diretta da una Pierandrea Vanni, giornalista della Nazione.
grande firma del giornalismo toscano:
«È una piccola scommessa – racconta il direttore e sindaco di Sorano e giornalista della Nazione - siamo un gruppo di giornalisti uniti da entusiasmo e voglia di fare una nuova esperienza, e da una grande passione per la Toscana».
La rivista vede nel proprio Comitato di redazione giornalisti ed autori di grande livello (da Alfredo Scanzani a Carlo Baroni, da Giuseppe Guanci a Pino Miglino, da Sergio Di Battista ad Aldo Villani) che hanno accettato la grande sfida di fare una rivista che abbini il rigore scientifico al gusto per la lettura.
La strada insomma è quella della buona divulgazione storica garantita da uno staff di giornalisti professionisti che hanno nell'amore per la Toscana e la sua storia il proprio unico comune denominatore.
Accanto ai temi storici di primo piano – nel primo numero i cavalieri di Santo Stefano che sconfissero i pirati (“I marò del Cinquecento”) – la rivista sfodera i paginoni centrali dedicati alle iniziative e agli “appuntamenti col passato”, che animano rievocazioni, giochi e iniziative sui territori regionali.
Ecco l'editoriale di Storia e Storie di Toscane numero 1 di settembre 2013:
Edita dalla casa editrice edizioni medicea firenze sarà una rivista di microstoria diretta da una Pierandrea Vanni, giornalista della Nazione.
clicca sopra e sfoglia la rivista on-line |
«È una piccola scommessa – racconta il direttore e sindaco di Sorano e giornalista della Nazione - siamo un gruppo di giornalisti uniti da entusiasmo e voglia di fare una nuova esperienza, e da una grande passione per la Toscana».
La rivista vede nel proprio Comitato di redazione giornalisti ed autori di grande livello (da Alfredo Scanzani a Carlo Baroni, da Giuseppe Guanci a Pino Miglino, da Sergio Di Battista ad Aldo Villani) che hanno accettato la grande sfida di fare una rivista che abbini il rigore scientifico al gusto per la lettura.
La strada insomma è quella della buona divulgazione storica garantita da uno staff di giornalisti professionisti che hanno nell'amore per la Toscana e la sua storia il proprio unico comune denominatore.
Accanto ai temi storici di primo piano – nel primo numero i cavalieri di Santo Stefano che sconfissero i pirati (“I marò del Cinquecento”) – la rivista sfodera i paginoni centrali dedicati alle iniziative e agli “appuntamenti col passato”, che animano rievocazioni, giochi e iniziative sui territori regionali.
Ecco l'editoriale di Storia e Storie di Toscane numero 1 di settembre 2013:
Racconteremo la Toscana attraverso la sua storia, compito impegnativo, ne siamo consapevoli, e le sue storie.
E’ la mission, come si dice con un termine molto in voga, di questo giornale.
Piu’ semplicemente, e fuori da ogni
retorica, è il proposito che lega un gruppo di collaboratori, fra i
quali diversi giornalisti, e la Edizione Medicea, da molti anni presente
nelle librerie come testimonia un catalogo rilevante in termini di
qualità e di quantità.
Non sarà facile raccontare la storia
della Toscana. Lo faremo con un misto di umiltà e di professionalità,
ricercando temi che possano suscitare interesse e, al tempo stesso,
portandoli all’ attenzione dei lettori nella forma meno didattica
possibile. Niente contro la didattica, ci mancherebbe, ma quello che
preme, appunto, è raccontare la storia, far rivivere pagine note e meno
note, attingere alla cassapamca delle memorie che magari ogni famiglia
conserva gelosamente.
La Toscana è storia. Per questo
esiste un nesso strettissimo, insicindibile, fra il territorio, i suoi
abitanti e le vicende che li hanno visti protagonisti. Sempre in primo
piano. Ma la Toscana è anche storie.
Verrebbe da dire che la storia e le
storie sono a pieno titolo nel Dna toscano. Ecco perchè racconteremo
l’una e le altre attraverso un giornale che non sarà monografico, ma
neppure un frullato indistinto. E daremo molto spazio a quel mondo fatto
di associazioni piccole e grandi, e anche di singoli, che si occupano
per passione o per cento altri imotivi proprio delle due direttrici
lungo le quali ci muoveremo.
Ci aiuterà prima di tutto la
qualità dei collaboratori e l’entusiasmo che li anima ma anche un
progetto editoriale ben definito e una grafica accattivante e che
consente una facile lettura, ma ci vorrà anche e soprattutto l’aiuto dei
lettori, il loro interesse, le loro curiosità.
Proviamo assieme a portare un piccolissimo tassello a quello straordinario mosaico che si chiama Toscana.
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