mercoledì 7 agosto 2013

A Firenze un americano dà "Il cinque" alla statua del '300 e le rompe la mano


All'inizio si pensava al un gesto di uno scellerato che per scherzo o burla o semplice demenza avesse
"dato un cinque" il famoso "give me a five" americano alla mano della Vergine presso il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.

Poi con il passare delle ore si è capito che un turista americano senza volerlo si è appoggiato alla statua (provocandone la rottura del dito mignolo) che fa parte di gruppo scultoreo in marmo di Giovanni d'Ambrogio, importante scultore fiorentino della fine del Trecento.

"Non si tratta fortunatamente di un danno grave", ha spiegato il direttore del polo museale Timothy Verdon, "in quanto il dito danneggiato, come altre dita delle mani della Vergine e dell’Angelo Annunciante, non è originale ma rifatto in gesso in epoche passate".


Il personale del museo è immediatamente  accorso sul posto per  capire cosa è accaduto e poter intervenire rapidamente sulla statua. Lo stesso turista, capito la gravità dell'accaduto, si è prontamente scusato per quanto fatto con i presenti e il personale del museo del Duomo di Firenze, anche se l'involontarietà e le scuse probabilmente non basteranno ad evitargli comunque una denuncia per danneggiamento.

I tecnici e gli esperti del polo museale sono già al lavoro per valutare l'entità del danno in modo da intervenire quanto prima sulla scultura.

Timothy Verdon conclude così la vicenda: "mi preme sottolineare come in un mondo globalizzato come il nostro sembra che si sia dimenticata una delle regole fondamentali per visitare i musei, e cioè che non si toccano le opere!".
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