Sono oltre 5.000 il numero delle sagre che si svolge ogni anno in Toscana per un volume d’affari di 110 milioni di euro.
Un volume che porta anche a superare i 500 milioni di euro in evasione fiscale.
L'Agenzia delle Entrate della Toscana, come si apprende da varie testate, scrive: “In alcune località, le sagre assumono caratteristiche talmente strutturate e talmente ripetitive nel tempo che le strutture logistiche (tendoni, cucine, capannette, etc.) non vengono mai rimosse. In conseguenza di ciò, tra una sagra “autorizzata” e l’altra, tali strutture vengono spesso utilizzate su richiesta e dietro corrispettivi, per eventi privati quali matrimoni, compleanni, comunioni e quant’altro dando luogo a fenomeni stagionali di vera e propria “ristorazione sommersa”.
È arrivata l’ora che anche i sindaci si assumano le proprie responsabilità cominciando con il regolamentare in modo serio lo svolgimento delle sagre.
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