venerdì 30 novembre 2012

Toscana: il primo raduno di Instagram a Firenze


Il primo “Instameet” toscano non poteva che svolgersi a Firenze.

Organizzato da Instagramers community, che raccoglie migliaia di utenti a livello nazionale, tutti appassionati del ritocco artistico grazie all'applicazione Instagram., si terrà domani sabato 1 dicembre dalle ore 15.

Passeggiate libere per i vicoli e le piazze del centro storico alla ricerca di uno scorcio inedito, dello scatto fatto con lo smartphone e quindi non perfetto, ma subito pronto per essere ritoccato con tutta la fantasia che le app mettono a dsposizione, per poi, un istante dopo, condividere la foto appena fatta con tutto il mondo.



Al termine dell'ora e mezzo di tempo disponibile per il concorso, la foto più bella sarà poi premiata con una Firenze Card per visitare gratuitamente i musei cittadini.


Sono oltre 2500 gli scatti provenienti da tutta la regione che i fan hanno inviato al concorso #Toscanartistica: challenge fotografico dedicato dalla stessa community alle bellezze artistiche e paesaggistiche della Toscana.

Anche i vincitori di questo contest riceveranno in premio una Firenze Card, oltre a vedere i propri lavori esposti a Palazzo Vecchio (dalle 18 luogo della premiazione) e alla Caffetteria delle Oblate, dove la giornata si concluderà con un aperitivo alle 19.

Alle 16:30 è inoltre data la possibilità ai concorrenti di assistere alla mostra “Francis Bacon e la condizione esistenziale nell'arte contemporanea”, al Centro d'arte contemporanea di Palazzo Strozzi, mentre la giuria si riunirà per decidere i vincitori.

Tra gli organizzatori dell'evento ovviamente Instagramers Toscana e Instaframers Firenze, oltre a Linea Comune, Firenze Card, Provincia e Comune di Firenze e Strozzina-Fondazione Strozzi.

Per informazioni e registrazioni si può visitare il link: http://instagramersitalia.it/contest/instagramers-toscana-fotografa-la-tua-toscanaartistica/
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giovedì 29 novembre 2012

Rayan, il cane che dall'Ucraina è fuggito a Barga




Andrea Cisternino, oltre ad essere un fotografo di moda e costume (oggi rappresentato dalla galleria d’arte Brucie Collections di Kiev, dove vive da circa 2 anni con la moglie Vlada), è un grande amante degli animali che ha deciso di denunciare al mondo il dolore di chi non può parlare attraverso la sua macchina fotografica, un’arma pacifica per mostrare realtà che troppo spesso rimangono nascoste.

Da quando ha scoperto cosa succedeva nelle strade di Kiev, ma anche in altre città Ucraine, ha iniziato a documentare di cosa è capace l’uomo: cani avvelenati, uccisi a fucilate, narcotizzati e gettati vivi in fosse comuni.


Andrea si è chiesto quale colpa potessero avere.
La risposta: sono randagi e nella società “civile” per loro non c’è posto. 

Poi c'è la storia di Rayan, verrebbe quasi da dire Ryanair, vista la tratta "aerea" fatta dal questo povero cane che è  sopravvissuto ai ‘dog hunters’, che in Ucraina da mesi stanno uccidendo migliaia di cani.

 
Rayan è stato crudelmente e assurdamente torturato, e se tornerà a camminare potrà farlo solo con tre zampe: nonostante le cure veterinarie infatti uno dei suoi arti inferiori è definitivamente perso.

Il 19 novembre Rayan infatti è arrivato a Barga dall’Ucraina, accompagnato da Andrea Cisternino, è stato accolto con tanta emozione dalla sua nuova famiglia: Angela, Walter e Lara.

La storia di Rayan è finita bene. Purtroppo però in Ucraina ci sono tanti altri cani da salvare. Andrea Cisternino, grazie ad un terreno che gli è stato donato per la causa, ha lanciato il progetto “Rifugio Italia”, progetto che se verrà realizzato dovrebbe mettere al sicuro i cani randagi ancora salvi dalla spietatezza dei dog hunter.

Per informazioni su “Rifugio Italia” e sui cani in Ucraina: www.iononpossoparlare.com
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giovedì 22 novembre 2012

I cacciatori di profili falsi su facebook e twitter parlano livornese


FakeProfile Hunter, così si definiscono tra il serio e il faceto. Sono la gioia e la disperazione di molti navigatori. Ma chi sono?

Sappiamo che sono un gruppo di appasionati di tecnologia e web che hanno deciso, a tempo perso, di dedicarsi ad una "nobile causa".

Scovare, ovunque su internet, profili falsi di persone, noti e no, che si spacciano per altri.

Partiamo dall'inizio. Cosa vuol dire Fake?
Anche se il suono della parola è simile a Fuck (che fuol dire fottere, trombare, ndr) Fake, al contrario, vuol dire contraffare, falsificare, falso ecc.
I Fake profile sono i profili falsi, quelli di persone inventate e quelle che utilizzano le aziende che fanno marketing per far credere ai visitatori di avere un milione di persone a cui piace un tale prodotto, ma in verità sono profili di persone che non esistono.

Come lo scandalo portato alla luce da Marco Camisani Calzolari...
Diciamo che quella è stata l'ultima goccia che ha fatto trabccare il vaso e abbiamo deciso di scendere in campo con tutti i mezzi on line a nostra disposizione.

Cosa avete fatto?Abbiamo creato un blog http://reporthefakes.blogspot.it/ dove inseriamo foto e profili di profili falsi trovati nella rete, una rassegna stampa con gli articoli che riteniamo più importanti sempre inerentia tali temi http://rsreporthefakes.blogspot.it/ un profilo/gruppo su facebook Report-The-Fakes e un profilo twitter che ha più di 3000 followers itfakers.

Ma quale è la vostra missione?
Non vogliamo fare chissà che cosa, vogliamo solo aiutare i navigatori meno esperti a capire che on line non si trovano solo truffe, ma anche persone che si celano sotto falsi profili chi per gioco chi, invece, per appropriarsi di identità di altre persone.
Noi non vogliamo "smascherare" chi, per esempio crea un profilo ironico su Twitter e che si capisce in modo palese che si tratta di un profilo di satira.
A noi interessa mettere a conoscenza dei navigatori di tutti quei profili che, sotto false sembianze, vogliono o truffare o approfittarsi della falsa identità per screditare la reale persona a cui dovrebbe appartenere quel profilo.

Fateci qualche esempio per capire meglio:Un esempio ironico e di grande satira è  stata l'acclamazione del popolo di Twitter come miglior fake accont a @oscar_giannetto dopo la gaffe della sostenitrice di Niki Vendola la quale, durante il dibattito televisivo su Sky dei "fantastici 5" candidati alle primarie del PD, durante una domanda a Matteo Renzi sbaglia il cognome di Oscar Giannino e lo chiama Oscar Giannetto. (vedi articolo)
Un esempio, invece, di profilo falso è quello della foto qui a lato... un classico esempio di come si creano profili falsi che spesso vengono anche rivenduti per pochi dollari.

La rete ne è piena?
Basta pensare che Facebook conta oltre 83 milioni di profili falsi. E questo dice tutto.
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martedì 20 novembre 2012


Tutti pronti per la prima cena galeotta di questanno che si terrà il 16 novembre.

La formula, ormai consolidata, resta la stessa anche per questa settima edizione: una volta superate le porte dello storico carcere ricavato in una fortezza medicea, il pubblico – 120 persone circa – sarà accolto con un aperitivo all’interno dell’ampio cortile servito da alcuni detenuti. La cappella, invece, diventerà un ristorante a tutti gli effetti, con carcerati nel ruolo di camerieri e sommelier, e vini e parte del servizio a cura della Fisar di Volterra. I piatti saranno preparati da alcuni carcerati, seguiti, passo passo, dallo chef presente alla serata.

Nell’ultima edizione sono state circa novecento le persone partecipanti alle cene a sfondo benefico, il cui ricavato è stato devoluto, come ogni anno, alla campagna “Il Cuore si scioglie onlus” (www.ilcuoresiscioglie.it), che dal 2000 vede impegnata Unicoop Firenze, insieme al mondo del volontariato laico e cattolico nella realizzazione di progetti umanitari.

Quest’anno il calendario sarà ricco di nomi importanti, dalla Toscana ma non solo: inaugureranno la settima edizione di Cene Galeotte, venerdì 16 novembre 2012, lo chef Moreno Motterle del ristorante la Porta a Monticchiello (Si) ed il pasticciere Marco Mazzetti della pasticceria Centro Storico di Chianciano Terme (Si); a dicembre, venerdì 14, sarà la volta di La Carabaccia, antichissima trattoria toscana a Firenze; seguirà a gennaio, venerdì 18, L’Albergaccio (Si) una stella Michelin; a febbraio, venerdì 22, La Magnolia di Cesenatico (Fc); a marzo, venerdì 22, lo chef Mattia Barciulli di Osteria di Passignano, una stella Michelin; ad aprile, venerdì 19, Locanda Vigna Ilaria di Lucca; a maggio, venerdì 25 maggio, un’altra stella Michelin con il Ristorante Bracali a Massa Marittima (Gr) ed a giugno, venerdì 28, lo chef Dario Picchiotti di l’Antica Trattoria di Sacerno a Sacerno di Calderara di Reno (Bo).

Apertura pubblico 19.30 – inizio cena ore 20 – Costo euro 35.

L’iniziativa è realizzata grazie ad Unicoop Firenze, che, come ogni anno, fornirà le materie prime e assumerà i detenuti retribuendoli regolarmente, in collaborazione con il Ministero di Grazia e Giustizia, la direzione della Casa di reclusione di Volterra, la direzione artistica del giornalista e critico enogastronomico Leonardo Romanelli e la comunicazione a cura di Studio Umami. Un ruolo fondamentale è ricoperto dalla Fisar delegazione di Volterra, che oltre al servizio vini seleziona le otto aziende che offriranno i prodotti in abbinamento al menu. Ogni appuntamento avrà un azienda vinicola protagonista che metterà a disposizione i suoi vini in abbinamento al menu realizzato per l’occasione.

Per informazioni e dettagli sulle cene galeotte:

www.cenegaleotte.it

fonte articolo eventiintoscana.it
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venerdì 16 novembre 2012


Ammonta a 350 milioni di euro di euro il conto provvisorio dei danni all'agricoltura toscana provocati dal maltempo. Migliaia le aziende agricole finite sott'acqua che cercano di ripartire dopo il terribile weekend di piogge che ha provocato allagamenti, frane e smottamenti che hanno colpito le coltivazioni agricole, ma anche causato la morte di animali, devastato stalle, serre, cantine e impianti di trasformazione alimentare. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti nelle campagne della Toscana dove il conto dei danni e' in continuo aggiornamento. Sono 70 i milioni di danni alle sole colture, 280 milioni quelli strutturali la stima provvisoria.

La situazione piu' grave si registra in provincia di Grosseto dove sono quasi 1500 le aziende agroalimentari colpite delle quali 150 totalmente compromesse con danni stimati in via prudenziale pari a 100 milioni.

La Croce Rossa Provinciale della Maremma comunica che è iniziata una raccolta fondi per aiutare la popolazione colpita dalle alluvioni. I versamenti potranno essere effettuati sul conto corrente IBAN IT 22 7 08636 000000341604 o conto corrente postale n. 11009586 intestato a Croce Rossa Italiana, Comitato Provinciale di Grosseto con la causale “Emergenza Maremma”.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=OxGMZA3J_NU]
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giovedì 15 novembre 2012

Sottoscrizione delle Misericordie per alluvionati della Toscana


(Adnkronos) - Mentre continua l'opera dei confratelli-volontari nelle zone alluvionate della Maremma e di Massa, la Confederazione nazionale delle Misericordie d'Italia apre una sottoscrizione a favore delle persone colpite dall'alluvione su tutto il territorio regionale della Toscana.

Si potranno effettuare i versamenti con la causale "Pro alluvionati della Toscana" sui seguenti conti correnti: CRF Ag. 4 c/c n. 47001 intestato a Confederazione nazionale Misericordie d'Italia alluvionati della Toscana Iban: IT 90 G 06160 02804 100000047001.

I bonifici eseguiti da clienti del gruppo bancario Intesa-Sanpaolo sono esenti da qualsiasi spesa o commissione. I non clienti possono comunque avere l'esenzione su spese e commissioni recandosi in una qualsiasi filiale del gruppo Intesa-Sanpaolo. Conto postale n. 21468509 presso Ag. 29 Firenze intestato a Confederazione nazionale Misericordie d'Italia Iban: IT 67 Q 07601 02800 000021468509.
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lunedì 12 novembre 2012

Senza cipressi non e' Toscana


"I cipressi che a Bólgheri alti e schietti
Van da San Guido in duplice filar,

Quasi in corsa giganti giovinetti 
Mi balzarono incontro e mi guardar".


Senza cipressi non e' Toscana. La pensa cosi' il 53% dei turisti intervistati in un'indagine condotta tra chi ha scelto di soggiornare a Firenze, Siena, Grosseto, Lucca e Pisa.


Piu' di uno su due (55%) tornerebbe ma con minor frequenza, mentre l'8% non ci tornerebbe proprio.

I dati sono emersi a Siena durante l'incontro ''Il cipresso, risorsa e simbolo del territorio senese'' che si e' tenuto all'Accademia dei fisiocratici.
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venerdì 9 novembre 2012


In Toscana, anche se in via di sperimentazione, è possibile ottenere con la tessera sanitaria anche i libri in prestito dalle biblioteche che fanno parte del sistema bibliotecario regionale.

L'utilizzo avverrà nelle stesse modalità con le quali la carta viene usata per accedere ai servizi medici e per comprare i farmaci.

Per ora la Regione Toscana ha infatti avviato il progetto di utilizzo della carta nazionale dei servizi in dieci biblioteche della rete Bibliolandia: Buti, Calcinaia, Capannoli, Casciana Terme, Chianni, Crespina, Lari, Pontedera e Vicopisano, in collaborazione con Unione Valdera.

Presso queste biblioteche e' possibile un accesso guidato ai servizi connessi alla tessera sanitaria per i propri utenti possessori di una tessera abilitata.

I bibliotecari seguono, aiutano e consigliano gli utenti su come si scarica il software per gestire il lettore di smart-card da casa o su come si entra nelle diverse banche dati e nei servizi regionali connessi alla tessera, così come si naviga nella rete per utilizzare i servizi nazionali disponibili.
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martedì 6 novembre 2012

-90% della produzione di castagne in Toscana


Tutta colpa del parassita cinipide galligeno se quest'anno la produzione di castagne in Toscana si è più che dimezzata rispetto all'anno scorso.

L'importazione dall'estero di castagne (Cina, Corea del Sud e Turchia in testa) sarà in continuo aumento, parola di Coldiretti.

Il crollo della produzione in Toscana - che conta, spiega Coldiretti citandi dati della Regione, circa 16 mila ettari di castagneti da frutto per circa 24 mila tonnellate fra marroni e castagne destinate al consumo fresco e alla produzione di farina - è stato verticale e diffuso: si va dal Mugello dove si coltiva il pregiato marrone Igp al Caprese Michelangelo Dop, passando dalla Lunigiana, terra della farina Dop e dalla Garfagnana con il Neccio Dop, fino alla castagna Igp del Monte Amiata.

Una situazione critica, la definisce Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana, che "va ad aggiungersi agli effetti conclamati della siccità già denunciati in più circostanze, e che ci hanno portato a chiedere lo stato di calamità naturale".
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lunedì 5 novembre 2012

Stefano Fanticelli: un maledetto toscano flautista, gourmand, e bon vivan.


Stefano Fanticelli è un Flautista, gourmand e bon vivan.

Amico dei più grandi Chef in  Italia (Don Alfonso, Caino, Heinz Beck, Paolo e Barbara, Lucio Pompili, Gennarino, Luciano Zazzeri, Paolo Teverini, Filippo la Mantia, Gualtiero Marchesi…) viene spesso invitato dalle  cantine dei maggiori produttori di vini e distillati per tenere degustazioni:
Avignonesi fratelli Falvo, Ferrari spumante della  famiglia Lunelli e Distilleria Segnana, Roberto Anselmi, Vittorio Capovilla,Giovanni La Fauci, Cascina Baricchi, Poderi Einaudi, Barolo chinato Teobaldo Cappellano, Fassati, Santa Maria Novella distillati e profumi, Varnelli, Antica officina Clementi, Distilleria Dott. A. De Giorgi, Il Borro famiglia Ferragamo.

Collabora con i birrifici: Birrificio Italiano, Zago, Birrificio del Borgo, Baladin…

È stato tra gli ideatori del formaggio affinato in foglie di tabacco. Ha creato con Corrado Assenza del Caffè Sicilia di Noto il miele aromatizzato al tabacco.
Con Luca Mannari di Prato , campione del mondo nel 1996 sul cioccolato hanno realizzato una pralina al Tabacco denominata "Maledetto Toscano".
Con i maestri cioccolatieri Andrea Slitti, Roberto Catinari, Paul e Cecilia de Bondt, Franco Ruta (Bonajuto), Corrado Assenza (Caffè Sicilia di Noto), Pejrano, Cuore Nero, Guido Gobino, La Molina, Alessandro Paquini, Palmiro Bruschi "Ghignoni", Pistocchi e Amedei, cioccolatieri con i quali ha effettuato numerose degustazioni.

La coltelleria Saladini di Scarperia del Mugello, gli ha dedicato accessori per il Sigaro Toscano®. Fuma il "Bibocchino", miscelando due differenti sigari Toscani, facendo un Blend di fumo.

Biografia:
Nel 1995 ha conseguito il diploma di Sommelier con la FISAR Toscana e nel 2011 con AIS di cui è relatore nei corsi di degustazione "Catadores".
Dal 1996 al ‘98 ha recensito per lo Slow Food Guida delle osterie i ristoranti nella provincia di Arezzo e Siena.
Nel 1999 è stato tra i 10 soci fondatori  del primo Club italiano sul Sigaro Toscano il "Maledetto Toscano" ricoprendo l'incarico di pubbliche relazioni.
Nel 2001 è stato eletto Vice Presidente , e dal 2003 ricopre la carica di Presidente del Club Maledetto Toscano.
Dal 2000 al 2003 è stato consulente per l'ETI (Ente Tabacchi Italiani).
Dal 2002 collabora in qualità di relatore/giornalista con il Club Amici del Toscano , prima con BAT (British American Tabacco) e dal 2006 con l'attuale proprietà Gruppo Maccaferri, Manifatture Sigaro Toscano®, e
scrive sul magazine del club (30.000 copie trimestrali),sulla rubrica dedicata agli abbinamenti tra
eno-gastronomia e Sigaro Toscano®.Ha collaborato con le case editrici Giunti ed Alinari.
Dal 2000 collabora con lo Slow Food per la realizzazione dei laboratori  al salone del Gusto di Torino , presso il Lingotto ed anche per Cheese a Bra(CN) e Slow Fish a Genova.
Dal 2003 è relatore nei Corsi da Catadores (Sommelier e degustatore di sigari) sul Sigaro Toscano, per CCA Cigar Club Association.

Ha all'attivo oltre 1000 degustazioni di sigari, cioccolato, caffè, birre, vini e distillati.
Ha effettuato numerosi viaggi sia a Cuba che nella Repubblica Dominicana, visitando piantagioni e testando sigari caraibici.

www.maledettotoscano.it
www.cigarclubassociation.it
stefano@maledettotoscano.com

Fonte Redazione Newsfood.com
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sabato 3 novembre 2012

L'autunno più caldo per la Toscana che non lavora più


Ultima in ordine di tempo, anche se purtroppo non sarà l'ultima della lista è la rinomata pelletteria Braccialini che  ha annunciato, proprio pochi giorni fa, 77 esuberi sui 191 addetti della sede di Scandicci (Firenze).

La lista delle società ed imprese che fanno conti con la crisi si allunga sempre di più e la Toscana è una delle regioni che più ne risente.  Aziende che definire storiche è riduttivo, come la siderurgica Lucchini di Piombino (Livorno), che da mesi si trova sull’orlo del baratro o come la farmaceutica Menarini di Firenze leader della produzione farmaceutica, che ha annunciato meno di un mese fa mille esuberi, frutto, accusa l’azienda, di un provvedimento che impone ai medici di famiglia di scrivere sulla ricetta il nome del principio attivo anziché quello commerciale del prodotto.

Riccardo Cerza, segretario generale della Cisl Toscana, non si meraviglia, anzi: “Questo ottobre è il risultato di una tendenza che va avanti dall’inizio dell’anno con i dati record di questi giorni sulla disoccupazione che confermano la fotografia di un territorio in crisi: prima l’Nca e la Eaton di Massa, poi la Breda, ora la Lucchini e le altre. Le imprese toscane, anche quelle grandi, stanno combattendo contro la crisi. E tutto gira intorno all’indotto: migliaia di lavoratori in cassa integrazione rischiano di essere un punto di non ritorno”.

Secondo Cerza, la ricetta per uscire dalla crisi consiste nel puntare sul manifatturiero di qualità. “Bisogna mettere in sinergia aziende, enti locali, università e parti sociali. Vere politiche concertative e produzione di alto livello possono aiutare l’export regionale e di conseguenza l’indotto”.
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venerdì 2 novembre 2012


A Prato, da ieri, "si prega". Tutti in provincia sperano che il governo Monti abbia le ore contate, perché se si scioglie il parlamento, lapprovazione del decreto sulle Province non passa.


E così è un tutto contro tutti. Tutte le province in guerra l'una con l'altra, e non solo per motivi campanilistici.

Se Livorno è obiettivamente la città con il un maggior numero di abitanti, e quindi titolata ad essere capoluogo di provincia, Pisa risponde che ha dalla sua l’aeroporto, l’università, le scuole d’eccellenza, e l’economia che vanta  buoni numeri.

A Massa, invece,sono pronti ad alzare la posta, con il sindaco apuano, Roberto Pucci il quale afferma: «A parte il fatto che abbiamo un territorio di prim’ordine da salvaguardare, potremmo cominciare a discutere di cose concrete. Per esempio di una struttura indispensabile come la metropolitana leggera, quindi del mantenimento della Camera di commercio e della sede di Bankitalia».

E Livorno? «Mi pare si faccia tanto baccano per nulla», taglia corto il sindaco, Alessandro Cosimi. Che aggiunge: «Faremo in modo che, in Parlamento, venga cancellata la possibilità di fare accordi a maggioranza per ottenere il capoluogo. Livorno ha ogni buon diritto per essere la città di riferimento. Il resto sono chiacchiere».

E Siena? Non è affatto rassegnata a lasciare che Grosseto, capace di vantare un maggior numero di abitanti, sia il capoluogo della nuova provincia di cui dovrà far parte. Siena mette l’accento sulla sua storia, sulla sua università, sul «suo» Monte dei Paschi.

Morale? Quasi dappertutto, per il momento, pare non si voglia porre l’accento sulla necessità imposta dal riordino: garantire, in ogni angolo delle nuove province, servizi essenziali per tutti i cittadini. In Regione sta spuntando l’idea di trattare con le Poste la possibilità di usare gli uffici, soprattutto quelli periferici per ogni esigenza burocratica e amministrativa.

E poi come dicevamo ad inizio articolo nella città metropolitana fiorentina, oltre alla rivolta di Prato, si registrano altre polemiche. Palazzo Vecchio vuole la leadership della nuova, grande città, per arrivare ad amministrare un milione e cinquecentomila abitanti. Ma il presidente della Provincia, Andrea Barducci, si è già candidato a restare sulla poltrona «allargata».

Insomma la "guerra" è cominciata e come diceva quel film... "finché c'è guerra c'è speranza".
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