Tutta colpa del parassita cinipide galligeno se quest'anno la produzione di castagne in Toscana si è più che dimezzata rispetto all'anno scorso.
L'importazione dall'estero di castagne (Cina, Corea del Sud e Turchia in testa) sarà in continuo aumento, parola di Coldiretti.
Il crollo della produzione in Toscana - che conta, spiega Coldiretti citandi dati della Regione, circa 16 mila ettari di castagneti da frutto per circa 24 mila tonnellate fra marroni e castagne destinate al consumo fresco e alla produzione di farina - è stato verticale e diffuso: si va dal Mugello dove si coltiva il pregiato marrone Igp al Caprese Michelangelo Dop, passando dalla Lunigiana, terra della farina Dop e dalla Garfagnana con il Neccio Dop, fino alla castagna Igp del Monte Amiata.
Una situazione critica, la definisce Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana, che "va ad aggiungersi agli effetti conclamati della siccità già denunciati in più circostanze, e che ci hanno portato a chiedere lo stato di calamità naturale".
martedì 6 novembre 2012
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