Il PREMIO COMBAT nasce per avviare un'indagine tra le più interessanti proposte della realtà
Il nome COMBAT prende ispirazione concettuale dai combat film, filmati realizzati da cineoperatori militari americani durante i combattimenti della Seconda Guerra Mondiale, in cui venivano filmati spesso in prima linea e in diretta gli orrori della guerra per documentare e mostrare alla popolazione americana - non ancora certamente preparata a questa tv verità - ciò che stava succedendo, compresi gli episodi più cruenti.
La finalità del PREMIO COMBAT ha lo stesso obiettivo forse ambizioso ma senz'altro efficace dal punto di vista culturale: scendere in prima linea per cercare i diversi percorsi all'interno del panorama artistico internazionale ed al contempo documentare cosa sta succedendo nei linguaggi contemporanei.
Il PREMIO COMBAT rappresenta un nuovo modello d'indagine basato su di un fare cultura slegato da ogni discorso prettamente commerciale.
Il PREMIO COMBAT promuove dunque attraverso la ricerca artistica, un confronto-scontro proficuo e non banale, una sorta di combattimento culturale più che mai necessario e vitale nell'attuale incerto periodo storico.
internazionale dell’arte.
Ecco i vincitori Premio Combat Prize 2013:
La giuria ha decretato vincitore per la sezione Fotografia, Manuel COSENTINO
per l’opera "Behind a little house", per una riflessione sul tempo che
si sviluppa con rigore. Un'opera capace di interagire con il pubblico e
di farlo partecipare in modo ludico e creativo senza rimanere chiusa in
se stessa e nella propria impronta autoriale. La sua opera si trasforma
così in una narrazione aperta. La scelta del soggetto pone l'attenzione
visiva su un aspetto intimo della realtà considerato marginale e che
pure fa parte del nostro immaginario. Particolari menzioni della giuria
per Marco Cadioli e Paula Anta.
Per la sezione Grafica il premio è stato assegnato a Anna GRAMACCIA
per l'opera "Private Garden", per la certosina capacità di modellare il
supporto come un tessuto l'artista conferisce alla bidimensionalita'
della grafica una inattesa matericita' e sensualità. Per tali ragioni,
che si collegano coerentemente ad una tradizione che fonde paesaggio e
memoria privata, l'autore amplifica le potenzialità psichiche e spaziali
del segno. Particolare menzione della giuria per il secondo posto a Simone Zaccagnini.
La giuria ha decretato vincitore per la nuova sezione Scultura/Installazione, Elisa STRINNA
per l'opera "Sinfonie sismiche", per aver saputo coniugare funzione
meccanica ed estetica in un oggetto ludico, che pur affrontando un tema
drammatico lo sa tradurre senza cinismo in un evento poetico.
Un'opera che sfrutta una tecnologia povera ma a suo modo complessa, che
richiama memorie (seppur catastrofiche) e che sa aggiornarsi e
rinnovarsi ogni volta aggiungendo evento ad evento, rendendo
immediatamente comprensibile la sua logica interna e il suo contenuto.
Infine per la sezione Video la giuria ha assegnato il premio a Giusy PIRROTTA
con l’opera "Chroma" per la capacità di scandagliare con originalità il
pozzo senza fondo della finzione del mondo dell'immagine. L'ambiguita'
di una messa in scena bilanciata tra una visione teatrale e
cinematografica si fonde a riferimenti pittorici e ad un decisivo
equilibrio cromatico.
Per quanto riguarda i premi speciali Under 35 che mettono in palio
due borse di studio con residenze di due mesi a Berlino e Belgrado, la
giuria ha ritenuto in grado di affrontare con successo tale importanti
esperienze formative e culturali, Nicola Ruben Montini, per la residenza nella capitale tedesca e Graziano Folata per la residenza nella capitale serba. La Giuria Popolare ha infine decretato come vincitrice Ekaterina Panikanova, mentre per la giuria online il vincitore è Stefano Amantia.
lunedì 8 luglio 2013
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