martedì 2 luglio 2013

Incassano 100mila euro vinti alla lotteria dopo 11 anni. Ma il vincitore è morto



Hanno aspettato 11 anni. Il vinvitore nel frattempo è morto ma la moglie, i figli e i nipoti non hanno mai "mollato l'osso" e così lo Stato il prossimo anno li darà quanto dovuto.

Era la Lotteria Italia condotta da Gianni Morandi. Il giorno dopo l'estrazione il proprietario del biglietto fortunato da 100 mila euro si reca alla tabaccheria per verificare il numero, ma c'è troppa fila.

Giulio Galantini torna a casa e strappa i biglietti. Poi un viaggio alla posta dove sente dire che nella "sua" tabaccheria qualcuno aveva vinto. Telefona alla moglie, corre a casa e ritrova il biglietto strappato.

Fortunatamente il codice è integro. E da qui inizia la sua epopea.

La moglie Rosy ricorda che quando suoo marito si recò alla sede di Arezzo del Monopoli di Stato,  gli dissero chiaro e tondo che era inutile anche solo iniziare la pratica: il biglietto non l’avrebbero mai pagato.

E così la famiglia Galantini inizia la sua personale guerra fino a quando, nel 2008 arriva una risposta scritta in cui si chiede di trasmettere il biglietto in originale per rivalutare il caso.

Intanto, però, Giulio Galantini nel 2007 era morto e con lui le speranze di poter avere quanto vinto.

Poi la notizia di ieri: a maggio quei 100.000 euro saranno finalmente pagati.
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