sabato 29 settembre 2012
570 capi scout dell’Agesci a Castiglioncello
Agesci Toscana si ritroverà presso il Castello Pasquini a Castiglioncello (Livorno). I capi scout arriveranno da tutta la Toscana ''e si impegneranno – spiegano i responsabili dell’Agesci - per individuare le nuove esigenze educative dei giovani e per tracciare le nuove rotte dello scautismo toscano.
Da tutto questo lavoro nascera' un documento, il progetto regionale, che sostituira' quello redatto nel Convegno del 2008 e che conterra' gli obiettivi e gli ambiti in cui nei prossimi anni si impegneranno tutti i capi dei 103 gruppi presenti nel territorio toscano''.
''E' il tempo di sognare, stare, vivere'' - spiega la responsabile regionale Caterina Macii - Questa espressione vuole indicare che la nostra e' una associazione viva e attiva di fronte alle sfide di oggi, che si interroga su chi sono e di cosa hanno bisogno i giovani. In quest'ottica uno dei sette gruppi di lavoro del convegno e' dedicato proprio alla presenza dei ragazzi scout nei social network. Se negli ultimi 4 anni Agesci Toscana si e' impegnata principalmente sul protagonismo dei ragazzi e sulle loro competenze con questo convegno inizieremo a concentrarci anche su noi capi e sulla nostra preparazione di educatori a tutto tondo''. Per migliorare la propria offerta educativa l'Agesci nel corso del convegno rinnovera' anche l'impegno nel porsi al servizio delle esigenze del territorio.
''Lo scorso anno gli scout toscani sono stati tra i primi a partire per l'emergenza alluvione in Lunigiana - conclude Macii - e tuttora stanno collaborando attivamente con varie associazioni e movimenti, tra cui spicca Libera. Inoltre ci stiamo avvicinando all'Anno della Fede, un evento importante che sara' da stimolo per interrogarci sulla nostra formazione di capi educatori alla fede''. Al convegno sara' eletto anche il nuovo responsabile regionale di Agesci.
giovedì 27 settembre 2012
Con il marketing emozionale la Toscana fa turismo e impresa
Il marketing emozionale, o marketing dell’esperienza, teorizzato da B. H. Schmitt si basa su un concetto molto semplice ed intuitivo, che tuttavia richiede impegno e coordinazione per poter essere messo in pratica efficacemente, in quanto coinvolge tutti gli ambiti di un’azienda (progettazione, comunicazione, distribuzione, perfino il centralino).
Lo scopo del marketing emozionale è coinvolgere ogni singolo cliente offrendogli un’esperienza memorabile e, cosa molto importante, superando le sue aspettative.
Il primo esempio in Toscana de "La comunita' si racconta" e' stato possibile grazie alla partecipazione del Comune di Montaione (Firenze). Un gruppo di esperti di comunicazione turistica, all'interno della Rete Core, ha creato un blog per i navigatori che cercano informazioni turistiche locali.
Le voci della comunita' si esprimono con video-interviste, fotografie e narrazioni emerse da incontri periodici con i residenti del territorio.
In pochissimo tempo sono stati raggiunti i 50.000 visitatori attestandosi come punto di riferimento per i residenti del Comune e per quei turisti che nel blog hanno conosciuto storie determinanti per la scelta del loro viaggio in questo territorio.
Il primo importante appuntamento sul tema sarà per il 28 settembre 2012 presso l'Una Hotel Palazzo Mannaioni a Montaione, dove si terra' un workshop sul tema, all'interno del quale alcuni maestri che hanno raccontato la Toscana attraverso diversi format (il romanzo, il cinema, il teatro, il web 2.0) si confronteranno con esperti internazionali di turismo e di comunicazione su quale possa essere la maniera piu' efficace per raccontare un territorio, i suoi abitanti e le sue tradizioni al fine di creare un dialogo autentico tra territorio e turista.
sabato 22 settembre 2012
Ticket di 10 euro sui referti digitali: "E' una tassa mascherata" a carico dei toscani
La Toscana può quindi far pagare 10 euro in più ad ogni referto medico in formato digitale delle procedure diagnostiche per immagini (Rm, Tc, scintigrafie, radiografie, ecografie) piuttosto che cartaceo.
Il ticket sulla digitalizzazione è stato introdotto con la delibera della giunta della Regione Toscana n.753 del 10 agosto 2012. La Regione chiarisce che il contributo è legato non alla consegna del supporto informatico contenente il referto diagnostico, ma all'intero percorso di digitalizzazione, incluse le fasi di archiviazione e produzione.
venerdì 21 settembre 2012
Giornate Europee del Patrimonio: le terrecotte di Villa Medicea a Seravezza
Gli obiettivi primari delle Giornate Europee sono quelli di sensibilizzare i cittadini europei alla ricchezza e alla diversità culturale dell’Europa, creare un clima ideale per fare accettare il ricco mosaico delle culture europee e favorire una più grande tolleranza in Europa che vada al di là delle frontiere nazionali, sensibilizzare il grande pubblico e il mondo politico alla necessità di proteggere il patrimonio culturale.
Ed è proprio in occasione di tale evento che il Sindaco di Seravezza Ettore Neri e l'Assessore Riccardo Biagi hanno deciso di dedicare una mostra sulle terracotte di Villa Medicea presso le Scuderie Granducali dove i partecipanti potranno assistere alla presentazione dell'inventario (dalle ore 10,30 alle ore 12,00) e allo studio dei circa 80 coppi siti presso l'Antiquarium espositivo a Villa Medicea.
Il tutto è stato curato dalla dott.ssa Laura Hamad e pubblicato a cura del Comune di Seravezza.
Al termine della presentazione è prevista una visita guidata gratuita all'Antiquarium (dalle ore 12,00 alle ore13,00) per dare modo agli interessati di ammirare dal vivo queste bellissime terrecotte e al Museo del Lavoro e delle Tradizioni Popolari della Versilia Storica ubicato al secondo piano del palazzo.
info: tel. 0584-757771 fax 0584/756100 biblioteca@comune.seravezza.lucca.it
Scarica l' invito_locandina_29_settembre.pdf
Come arrivare:
[googlemaps https://maps.google.it/maps?f=q&source=embed&hl=it&geocode=&q=seravezza+palazzo+mediceo&aq=&sll=41.442726,12.392578&sspn=28.194137,57.084961&ie=UTF8&hq=palazzo+mediceo&hnear=Seravezza,+Lucca,+Toscana&ll=43.993872,10.231898&spn=0.006295,0.009653&t=m&output=embed&w=425&h=350]
mercoledì 19 settembre 2012
In Toscana aree pubbliche controllate per coltivazione cannabis
La proposta del consigliere regionale della Toscana del Pd Enzo Brogi è sicuramente inedita: coltivare la cannabis in aree pubbliche a scopo terapeutico. Aree controllate, ovviamente, specifica l'esponente Pd. E quasi non ci si crede.
In Italia, la Toscana è stata la prima regione a consentire l'uso medico della cannabis. L'ha seguita la Puglia. E ora tocca al Veneto. Le proprietà terapeutiche della marijuana sono state evidenziate da numerosi studi scientifici. Sarebbe efficace per il trattamento di nausea, vomito, perdita dell'appetito. Combatterebbe l'artrite, la depressione, l anoressia. Attarderebbe il complicarsi dei sistomi della sclerosi multipla. E proprio partendo da queste considerazioni, Enzo Brogi ha dichiarato necessaria la possibilità di fare uso di cannabinoidi anche attraverso la coltivazioni in aree pubbliche.
Il problema lo solleva, in altro senso il settimanale Panorama con il titolo: La marijuana è cancerogena? E se da tempo esiste chi avanza più di qualche perplessità sulle somministrazioni di "erba", ora un articolo pubblicato sul Journal Cancer ha riacceso il dibattito.
Il giornale dell'American Cancer Society, infatti, spiega come un nuovo studio sembri confermare una stretta relazione ("association" si legge, letteralmente nel documento) tra marijuana e l'insorgenza di tumori e in particolare nelle displasie ai testicoli dell'uomo. Si tratta del cancro piu' diffuso negli uomini tra i 15 e i 45 anni d'età.
martedì 18 settembre 2012
Villeggiatura e vacanze nel cinema italiano (1949 – 2011)
La mostra fotografica curata da Antonio Maraldi e realizzata in collaborazione con il Centro Cinema città di Cesena vuol rendere conto, attraverso 60 foto di set e di scena, diverse delle quali inedite e provenienti da importanti archivi pubblici e privati, vuol rendere conto di come il cinema italiano abbia raccontato le vacanze, da occasione destinata a pochi privilegiati a momento di spensieratezza di massa.
Una panoramica di come il cinema italiano abbia raccontato le vacanze negli anni del Boom fino ai primi evidenti segnali della crisi. La vacanza come specchio del paese, immagine di un cinema che privilegia la commedia ma non solo.
Orario
Castello Pasquini di Castiglioncello
fino 30 settembre
dalle ore 09:00 alle ore 19:00
chiuso il lunedì
lunedì 17 settembre 2012
La qualità in Toscana ha un nuovo marchio
Come anticipa Salvadori: “Stiamo valutando con molta attenzione l'ipotesi di un brand che contraddistingua le produzioni di qualità dell'agroalimentare della regione, le caratterizzi come toscane sul mercato internazionale”. La nuova immagine sosterrà l’export che rappresenta un importante sbocco rispetto alle difficoltà del mercato interno. Il 78% del vino Chianti Classico, nell’ultimo anno è stato esportato, era solo il 70% nel 2001. Ciò che accade per il Chianti Classico si ripete per i prodotti agroalimentari toscani e senesi ad alta internalizzazione. Il difficile clima economico che colpisce anche il territorio non deprime la capacità di vendere all’estero. Unioncamere stima nel 2012 un incremento dell’export in Toscana del 3% del sistema imprenditoriale, che reagirà mantenendo positivo l’indicatore dell’export. Nell’ultimo anno, il saldo della bilancia commerciale senese ha registrato un aumento del 6,2%.
L’azione di ChiantiBanca, osserva il presidente Claudio Corsi, “impegnata con un effetto anticiclico a sostenere il territorio, è orientata ad assicurare alle aziende gli strumenti che consentano di consolidare la loro posizione sui mercati esteri. L’attenzione all’agroalimentare è giustificata dalla sua importanza”.
Siamo impegnati, continua Salvadori, “a sostenere le nostre produzioni di qualità. Sono numerose le azioni di stimolo dell'export, in particolare nel settore del vino”. Con Salvadori, Corsi e Bianchi, si alterneranno esperti delle Camere di Commercio e del credito cooperativo. Mauro Conti, Bit Spa credito cooperativo, spiegherà i mercati agroalimentari, innovazione e sostenibilità ambientale; Elisabetta Leoni, global export, le attività e servizi per l’internazionalizzazione delle imprese; Michele Trizza, Metropoli, e Federika Sani, PromoSiena, le iniziative delle Cciaa per le imprese del settore; Giuseppe Filiaci, responsabile export finance Iccrea BancaImpresa, i servizi finanziari a sostegno dell’export e dell’internazionalizzazione. L’obiettivo, dice Corsi, “è anche quello di un confronto con il sistema economico attivando sinergie, individuando insieme le migliori strategie per aumentare l’internazionalizzazione delle imprese”.
venerdì 14 settembre 2012
Lettera aperta del Gruppo Elba Sanità al presidente Rossi: non abbandonateci
GRUPPO ELBA SANITA': PER COSTITUIRE UN COMITATO CITTADINI PER LA SANITA'- per l'attivazione di azioni concrete tese a garantire l'EMERGENZA URGENZA anche in caso di MALTEMPO.Per difendere il diritto alla salute dei cittadini dell'ELBA e IMPEDIRE IL PROGRESSIVO SMANTELLAMENTO DEL NOSTRO OSPEDALE INSULARE
Manola Balderi fa parte del Gruppo Elba Sanità su Facebook. Dal social network ha scritto una lettera aperta al presidente della regione Toscana Enrico Rossi nella quale ricorda cosa è stato domandato e detto lo scorso 14 marzo 2012, durante l’assemblea per l’alluvione a Campo Elba.
"Caro Presidente Rossi, si ricorda quando lo scorso 14 marzo2012, durante l’assemblea per l’alluvione a Campo Elba, alla mia domanda se non pensava che per PROMUOVERE un turismo di qualità fosse necessario avere un ospedale di qualità ed efficiente anche all’Elba, Lei ha risposto focalizzando l’attenzione sull’emergenza-urgenza, ma ha anche aggiunto che dell’ospedale era disposto a tornare a parlarne, ecco è giunto il momento di parlarne.
Chiediamo inoltre di verificare se gli accordi del 28 ottobre intercorsi tra i sindaci, l’AZIENDA e la regione, presente il Dott. Gori, siano mai stati mantenuti e tradotti in fatti concreti dall’Azienda verso il nostro ospedale.
Le invierò inoltre una mail che le descriverà i vari aspetti critici e le situazioni deficitarie,dal mio punto di vista di utente, che sicuramente a mio avviso violano il diritto alla salute degli elbani. In questo periodo mio padre è ricoverato in ospedale per un ictus (come vede è necessario talvolta potersi curare per un ictus anche all’Elba, questo senza sminuire il grande valore che ha il servizio del trasferimento in elicottero ) e quindi posso dare la mia testimonianza diretta su numerosi aspetti e il più evidente è che pur essendoci personale che lavora con efficienza ed efficacia, spesso si verificano situazioni logistiche e oggettive di carenza di personale, che si traducono in disservizio o minor appropriatezza delle cure in senso lato nei confronti dei pazienti ricoverati, anche semplicemente essere messi a sedere per riprendere la padronanza dei movimenti a volte non è possibile se il personale si sta occupando di altro che non può essere tralasciato!
giovedì 13 settembre 2012
Matteo Renzi licenzia Equitalia da Firenze
Tutto è partito da Calalzo di Cadore in provincia di Belluno.
Il resto è opera giornalistica del sito Linkiesta che pubblica subito la notizia.
Il team di Matteo Renzi legge l'articolo e lo propone subito al sindaco.
L'idea piace a tutti, vengono presi contatti con l'amministrazione del paesino e si fanno spiegare come funziona il tutto.
Dal 2013 anche Firenze dirà addio a Equitalia, tornando così "ai santi vecchi" con il servizio che sarà gestito internamente da Palazzo Vecchio e sarà affidato alla Spa pubblica Linea Comune, il centro servizi territoriale fiorentino.
Dal canto loro come si legge stamani su linkiesta Equitalia risponde nella persona di Antonio Rondi, direttore generale di Equitalia Centro, Antonio Rondi «Siamo sorpresi dall’addio, ma noi applichiamo la legge: non esistono metodi più o meno aggressivi. Il fatto che dal primo gennaio 2013 Equitalia non si occupi più di fiscalità locale è un provvedimento di legge previsto dal tempo, non una decisione del Comune».
Sarà quel che sarà ma la culla del Rinascimento (digitale?) è ancora una volta Firenze. È bastato un semplice "copia/incolla" scelto ad hoc e le amministrazioni lontane centinaia di chilometri hanno cominciato a funzionare.
Staremo a vedere.
lunedì 10 settembre 2012
«L'è maiala» l'osteria di Firenze dove paghi col baratto
«L'è maiala» è una tipica espressione vernacolare fiorentina usata per dire ”E’ dura! Sono momenti difficili”.
Gli avventori, da fine settembre (quando aprirà l'osteria, ndr) potranno preventivamente accordarsi al momento della prenotazione su cosa, quanto e come barattare in cambio di una cena.
Un'osteria/ristorante concepita per tutti coloro che hanno qualcosa da raccontare.
Il locale sarà piccolissimo in pieno centro a Firenzee troverà il suo punto di forza nella classica cucina toscana, dalle porzioni abbondanti e dai prezzi popolari, e si propone come punto di ritrovo, dove affacciarsi anche solo per un caffe’, un amaro o un gottino di vino di categoria.
Il mercanteggio è sempre esistito nelle vecchie botteghe fiorentine. Oggi viene riproposto in chiave moderna.
”La fase più divertente da vivere a tavola con noi – affermano i titolari di Stranomondo, agenzia di eventi e comunicazione ideatrice del locale – sarà proprio quella di assistere a veri e propri momenti di baratto.
“Da tenere sott’occhio – avvertono i gestori – il menù della domenica e il servizio ‘Take away, rosticceria e girarrosto’, per chi desidera avere un pasto caldo pronto, economico e gustoso ma da mangiare per conto suo, al lavoro, a casa o in un giardino”.
PS: tutto il mercanteggio dovrà avvenire preventivamente alla consumazione. Saranno preferiti generi alimentari possibilmente toscani e a km zero. Priorità assoluta alle primizie contadine delle campagne toscane, ma anche ad artigianato locale, antiquariato e modernariato.
Curiosity twitta tutto il giorno da Marte
finalmente terminato il suo addestramento facendo tutte le possibili prove di andatura.
Ora è pronta per le prime indagini vere e proprie.
Gli strumenti montati su Curiosity sono 10 e tra questi, come riposta Wikipedia " è in grado di comunicare con la Terra in due modi: grazie a un trasponder operante nella Banda X, che gli permette di comunicare direttamente con il nostro pianeta, oppure grazie ad una antenna UHF, che comunica attraverso i satelliti in orbita intorno a Marte (in particolare il Mars Reconnaissance Orbiter). La seconda modalità di trasmissione sarà tuttavia quella più utilizzata nel corso della missione, poiché i satelliti hanno maggiore potenza di trasmissione ed antenne più efficienti.
La velocità di trasmissione diretta dei dati è infatti compresa tra 0,48 e 31,25 kbps (circa la metà di una connessione con modem analogico); comunicando invece con i satelliti la velocità è notevolmente superiore: compresa tra 125 e 250 kbps. Sarà poi il satellite ad occuparsi della trasmissione dei dati verso la Terra."
Ma la cosa più strabiliante è che Curiosity twitterà con noi "comuni mortali" tutto il giorno, perché tra poche ore inizierà a muovere la sua paletta trasformandosi in un asprirapolvere che prenderà un campione di terreno e lo passerà al piccolo ma potente laboratorio automatico all'interno del corpo del rover.
Per ogni ricerca fatta comunicherà i risultati alla Nasa.
E a noi no rimane che seguirlo su twitter: @MarsCuriosity
PS: al momento in cui sto ultimando l'articolo Curiosity ha solo, si fa per dire, 1.143.004 follower
mercoledì 5 settembre 2012
Le sofferenze del giovane (ma ormai vecchio) Facebook
Vi ricordate MySpace? Qualcuno di voi forse se lo è già dimenticato o forse lo ha lasciato morire senza più aggiornare il proprio diario. Perché succede questo?
Quasi 10 anni fa, leggendo durante gli studi universitari un saggio su internet, quelli che erano allora i nuovi media e compagnia bella, mi resi conto di quanto in fretta crescesse un neonato virtuale.
Mi spiego meglio: se noi umani cresciamo anno per anno, se all'incirca un anno di vita di un cane corrisponde a 7 nostri, una creatura digitale, per esempio una chat o un portale cresceva in media di 10 ad 1.
Cosa voleva dire? Che un portale dopo un anno di vita reale risultava vecchio già di 10 se non aggiornato ed evoluto in modo costante e meritato.
Capite che oggi questa velocità è più che raddoppiata, fosse solo per le offerte e le idee che internet mette in campo, è proprio il caso di dirlo, alla velocità della luce.
Ogni creatura digitale deve costantemente evolversi, giorno dopo giorno, e non avere aggiornamenti (spesso capibili solo da chi li progetta) ma inventarsi una seconda, terza, quarta giovinezza, fornendo al cliente finale, sempre e solo novità che lo stupiscano e che lo invoglino a rimanere dove è e non cercare qualcosa di meglio.
Ma veniamo a Facebook; alcuni sondaggi dicano che la creatura di Zuckerberg sia impopolare in America, almeno come lo era MySpace due anni fa.
Facebook era il top perché 3 persone su 5 non vedevano l’ora di caricare contenuti e far sapere al prossimo il loro parere.
Oggi, invece, almeno 2 utenti su 5 dicono: “Ho lasciato Facebook, non solo per una questione di privacy, ma con la convinzione che ormai sia antico” ha detto Sarah Spiekermann, direttore dell’istituto di Economia aziendale di Vienna. Insomma, Facebook è vecchio e noioso e uno studio ha rivelato che al 70 % degli intervistati non interessa la cancellazione dei loro dati.
Michael Pachter, analista di Wedbush Securities descrive così il tutto: “La crescita è finita e le persone non sono più attirate a iscriversi”.
Insomma la quotazione in borsa è come il ritratto di Dorian Gray che riflette esattamente l’andamento del sito: dal boom iniziale a un viaggio verso il basso.
Le Zuckerberg accetterà di invecchiare e crescere, se spaccherà il ritratto, forse una possibilità in più far vivere la sua creatura gli verrà concessa.
Un esempio: chi usa instagram lo sa bene. Da quando è stato acquisito da Facebook, gli utenti non possono ricercare i propri following di Twitter che utilizzano l'applicazione per le foto.
E questo dice tutto.
martedì 4 settembre 2012
Il Papa trema con le 50 sfumature di grigio
La notizia corre veloce. Il Papa è preoccupato per il libro più letto dell'estate. 50 sfumature di grigio, il libro hot che ha riportato il marchese De Sade a rivivere una seconda giovinezza, in Germania viene pubblicato dalla casa editrice Weltbild.
Niente di strano se non fosse che la suddetta casa editrice è ancora nelle mani dei vescovi tedeschi.
Benedetto XVI è stato da subito messo a conoscenza del fatto, tanto è che in una lettera firmata dal suo segretario Georg Gäswein del 2 novembre 2011, pubblicata sul libro di Nuzzi "Sua Santità", intimava di agire subito, vendendo la casa editrice.
Il richiamo, però, almeno ad ora sembra caduto nel vuoto visto che dalla Germania non si è mossa foglia.
Pecunia non olet?