Dalla prossima legislatura il Consiglio regionale della Toscana vedra' scendere il numero dei componenti dell'assemblea da 55 a 40 (ai quali si aggiunge il presidente della Giunta), il numero degli assessori regionali (fissato in 8) e verra' cancellata la disciplina del vitalizio, che sara' sostituita da quella relativa al regime contributivo.
Lo sancisce la proposta di legge statutaria, presentata dai gruppi della maggioranza (Pd, Idv, Fed. Sin-Verdi e dai consiglieri Ciucchi e Romanelli del gruppo Misto), approvata dall'assemblea toscana all'unanimita' (53 presenti, 52 voti favorevole e l'astensione di presidente di turno).
Ad illustrare il testo e' stato il capogruppo del Pd, Vittorio Bugli, che ha dichiarato l'accoglibilita' dell'emendamento presentato dall'Ufficio di presidenza che prevede, sempre a partire dalla prossima legislatura, di ridurre dagli attuali 7 a 5 il numero dei componenti dell'Up stesso. ''E' un emendamento di buon senso'', ha dichiarato Bugli, ''vista la riduzione dei consiglieri regionali che abbiamo deciso di determinare''. Bugli ha spiegato che la proposta di legge statutaria ''e' il compimento di un iter iniziato in tempi non sospetti, quando ancora il dibattito nazionale non era concentrato sulla necessita' di ridurre il numero degli eletti nei Consigli regionali''.
''Le decisioni di sostanza previste dalla normativa in discussione erano gia' state assunte molto tempo fa'', ha detto il capogruppo del Pdl Alberto Magnolfi e per questo ''il Consiglio ha le carte in regola per affrontare questi temi con serenita'''. Magnolfi si e' detto d'accordo con la riduzione del numero dei consiglieri a 40 + 1, con il taglio degli assessori, con il superamento del vitalizio e con l'emendamento per ridurre i componenti dell'Ufficio di presidenza.
fonte ASCA
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