E come rinunciare a un Brunello di Montalcino o un Sassicaia? Per non parlare poi del Chianti o del Vernaccia di San
Gimignano, solo per citarne alcuni.
La Toscana offre la possibilità di
degustare vini di alta qualità, perfetti da abbinare sia alle ricette
tipiche della tradizione gastronomica italiana, ma anche da assaporare
come degustazione.
Le esportazioni del vino toscano sono aumentate nei primi nove mesi dello
scorso anno, registrando un +6,8% rispetto al 2011 con un fatturato di
circa 491 milioni di euro.
La notizia viene fornita direttamente da Toscana Promozione in
occasione dell'imminente edizione 2013 del Buy Wine, il workshop
importante a livello internazionale che si terrà il 14 e il 15 febbraio
alla Fortezza da Basso di Firenze.
Secondo le stime effettuate dall'istituto toscano, sembra che per la prima volta le esportazioni possano aver superato i 700milioni di euro,
considerando che, normalmente, nell'ultimo trimestre vengono effettuati
acquisti per il 30% circa sul totale dell'export annuale.
In questo modo la Toscana
sale in vetta alla classifica delle regioni a maggiore produzione di
prodotti vitivinicoli dopo Veneto e Piemonte, aggiudicandosi così il
terzo posto.
giovedì 31 gennaio 2013
martedì 29 gennaio 2013
Ecco l'APP per trovare tutti gli eventi in Toscana in tempo reale
Spettacoli, cultura, sagre, feste, folklore, mappa, 'Near me', in doppia lingua italiano - inglese a disposizione per iPhone.
Ecco come si presenta la guida unica e completa sugli eventi della regione Toscana scaricabile gratuitamente su App Store grazie a 'Tuscany Events', applicazione ufficiale per iPhone nata dall'esperienza della storica rivista Toscana Tascabile edita da Edi Toscana srl.
Tutto quanto riguarda il tempo libero è alla portata degli utenti in maniera semplice ed intuitiva grazie ad una pratica suddivisione in province e tipologia di evento secondo la classificazione cultura, giorno (feste, folklore, palii, enogastronomia, mercati), musica e teatro.
La ricerca può essere fatta per attività preferite, con la possibilità di ricevere promemoria sulle manifestazioni selezionate, di memorizzale sul calendario dello smartphone, di contattare gli organizzatori degli eventi e di utilizzare la funzione "Near me" per trovare tutto ciò che c'è da fare vicino alla propria posizione, anche in abbinamento alla mappa per raggiungere le varie località.
Per scaricare l'applicazione, basta andare sul sito di iTunes (link diretto: https://itunes.apple.com/it/app/tuscany-events/id540086211?mt=8) oppure cercare su App Store 'Tuscany Events'. L'app è compatibile con iPhone (ottimizzato per iPhone 5), iPod touch e iPad.
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La ricerca può essere fatta per attività preferite, con la possibilità di ricevere promemoria sulle manifestazioni selezionate, di memorizzale sul calendario dello smartphone, di contattare gli organizzatori degli eventi e di utilizzare la funzione "Near me" per trovare tutto ciò che c'è da fare vicino alla propria posizione, anche in abbinamento alla mappa per raggiungere le varie località.
Per scaricare l'applicazione, basta andare sul sito di iTunes (link diretto: https://itunes.apple.com/it/app/tuscany-events/id540086211?mt=8) oppure cercare su App Store 'Tuscany Events'. L'app è compatibile con iPhone (ottimizzato per iPhone 5), iPod touch e iPad.
venerdì 25 gennaio 2013
I redditi dei Toscani. I consumi calano vertiginosamente
Dopo una crescita molto debole nel 2011, la Toscana ha subito una
flessione del Pil.
A dirlo è un’indagine commissionata da Findomestic a Ipsos.
Il reddito pro-capite dei toscani divisi per città risulta nel 2012 con Firenze che resta la provincia a reddito più elevato (22.736 euro), seguita da Siena (20.539 euro), Lucca (19.408 euro), Pistoia (18.972 euro) e Prato (18.928 euro). Pisa, Livorno e Grosseto mantengono un reddito pro capite intorno ai 18 milioni di euro, mentre i valori più modesti riguardano Arezzo (17.265 euro) e Massa-Carrara (16.683 euro).
I settori di spesa
Auto e moto – Il comparto che nella regione ha contribuito maggiormente a determinare la caduta della spesa complessiva è stato quello dell’auto: il segmento del nuovo, che incide per il 30% sull’acquisto di durevoli, ha evidenziato una flessione del 21,4%, quello dell’usato si è contratto del 12,1% come nel resto del Paese. In particolare il totale delle immatricolazioni di auto nuove è sceso da 170.669 unità a 101.481. Gli acquisti destinati ai motoveicoli sono calati del 26,1%, con i consumi complessi che sono passati da 153 a 113 mln di euro e la spesa media per famiglia che è calata da 93 a 68 euro per famiglia.
Mobili – questo comparto, il più rilevante dopo quello delle auto nuove, ha registrato un calo significativo dei consumi totali che sono scesi da 1.151 a 1.076 mln di euro (-6,5%) e della spesa per nucleo familiare che da 701 si è assestata su 647 euro (-7,8%).
Elettrodomestici – La spesa per gli elettrodomestici grandi e piccoli è diminuita in linea con la media nazionale (-6,8%). In particolare la spesa totale è passata dai 298 del 2011 ai 278 miln di euro del 2012 e quella pro capite dai 182 ai 167 euro (-8,1%).
Prodotti Informatici – I consumi di beni compresi nella categoria information technology si sono contratti più di del dato italiano (-4,0% rispetto al -0,6% dell’Italia).
E per il futuro? Ci si attende che nel 2013 le decisioni di spesa delle famiglie toscane saranno ancora fortemente condizionate dagli effetti della manovra di bilancio e della fase recessiva sul reddito disponibile e che, anche se con una forte attenuazione rispetto al 2012, la domanda di beni durevoli si manterrà ancora in moderato calo, non riuscendo quindi ad imboccare un sentiero di recupero delle forti contrazioni degli ultimi anni
A dirlo è un’indagine commissionata da Findomestic a Ipsos.
Il reddito pro-capite dei toscani divisi per città risulta nel 2012 con Firenze che resta la provincia a reddito più elevato (22.736 euro), seguita da Siena (20.539 euro), Lucca (19.408 euro), Pistoia (18.972 euro) e Prato (18.928 euro). Pisa, Livorno e Grosseto mantengono un reddito pro capite intorno ai 18 milioni di euro, mentre i valori più modesti riguardano Arezzo (17.265 euro) e Massa-Carrara (16.683 euro).
I settori di spesa
Auto e moto – Il comparto che nella regione ha contribuito maggiormente a determinare la caduta della spesa complessiva è stato quello dell’auto: il segmento del nuovo, che incide per il 30% sull’acquisto di durevoli, ha evidenziato una flessione del 21,4%, quello dell’usato si è contratto del 12,1% come nel resto del Paese. In particolare il totale delle immatricolazioni di auto nuove è sceso da 170.669 unità a 101.481. Gli acquisti destinati ai motoveicoli sono calati del 26,1%, con i consumi complessi che sono passati da 153 a 113 mln di euro e la spesa media per famiglia che è calata da 93 a 68 euro per famiglia.
Mobili – questo comparto, il più rilevante dopo quello delle auto nuove, ha registrato un calo significativo dei consumi totali che sono scesi da 1.151 a 1.076 mln di euro (-6,5%) e della spesa per nucleo familiare che da 701 si è assestata su 647 euro (-7,8%).
Elettrodomestici – La spesa per gli elettrodomestici grandi e piccoli è diminuita in linea con la media nazionale (-6,8%). In particolare la spesa totale è passata dai 298 del 2011 ai 278 miln di euro del 2012 e quella pro capite dai 182 ai 167 euro (-8,1%).
Prodotti Informatici – I consumi di beni compresi nella categoria information technology si sono contratti più di del dato italiano (-4,0% rispetto al -0,6% dell’Italia).
E per il futuro? Ci si attende che nel 2013 le decisioni di spesa delle famiglie toscane saranno ancora fortemente condizionate dagli effetti della manovra di bilancio e della fase recessiva sul reddito disponibile e che, anche se con una forte attenuazione rispetto al 2012, la domanda di beni durevoli si manterrà ancora in moderato calo, non riuscendo quindi ad imboccare un sentiero di recupero delle forti contrazioni degli ultimi anni
giovedì 24 gennaio 2013
"Il senso interno del tempo" intervista alla scrittrice Monica Peccolo
Monica Peccolo è nata a Livorno, ed è cresciuta immersa nell’arte, grazie al lavoro dei genitori. Dopo il diploma informatico e forti esperienze di volontariato, ha lavorato come programmatore ed è stata responsabile del centro dati di una multinazionale. Sposata e madre di un figlio, adesso collabora nell’attività del marito. Adora leggere, ascoltare musica rock, vedere buoni film e cerca di dividersi in modo equo fra le sue grandi passioni: la scrittura e la danza.
Quando ha cominciato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere in modo continuo da "grande", quando ho avuto più tempo da dedicare a
questa attività. Dopo i primi racconti brevi pubblicati su dei forum e dei blog di scrittura, ho deciso di seguire dei corsi, sia nella mia città che fuori, per comprendere le techiche di narrazione e
lavorare sullo stile. Ho sempre amato leggere, fin dall'età di cinque anni, e ho letto e leggo moltissimo, spaziando per tanti generi e autori: sia classici che contemporanei.
Quali sono le sue letture preferite?
Quando ha cominciato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere in modo continuo da "grande", quando ho avuto più tempo da dedicare a
questa attività. Dopo i primi racconti brevi pubblicati su dei forum e dei blog di scrittura, ho deciso di seguire dei corsi, sia nella mia città che fuori, per comprendere le techiche di narrazione e
lavorare sullo stile. Ho sempre amato leggere, fin dall'età di cinque anni, e ho letto e leggo moltissimo, spaziando per tanti generi e autori: sia classici che contemporanei.
Quali sono le sue letture preferite?
Negli ultimi anni gli autori che ho amato maggiormente sono: Ian McEwan, Paullina Simons, Robert J. Waller, J. S. Foer, A. Baricco, Mazzantini, Mazzucco, scrittori e stili diversi, ma amo immergermi anche nei classici, nella fantascienza e nel buon romance. Vado anche a filoni.
A periodi ho letto molti autori sudamericani, in altri ho riscoperto i maggiori autori russi, poi è stata la volta degli americani. Sono onnivora. Se voglio approfondire un particolare argomento che mi interessa, mi dedico ai saggi. Però non ho un autore modello, cerco d’imparare qualcosa da ognuno.
Qual è la sua fonte d'ispirazione ? Di cosa ama scrivere ?
In generale, in ciò che scrivo, vorrei riuscire a parlare di cose serie intono leggero, spingere le persone a riflettere sulla realtà che abbiamo intorno, riuscendo, nello stesso tempo a farli evadere in altri mondi perchè è questo ciò che spesso si chiede alla narrativa d'intrattenimento. Gli spunti per le storie non sono programmati ma mi arrivano attraverso delle cose che a mia volta leggo, ascolto, vedo al cinema o in televisione, o dei fatti che mi portano a riflettere sul perché di certi comportamenti umani, magari lontani dal mio modo di pensare.
Da cosa è nato Il senso interno del tempo, il romanzo che ha pubblicato con Linee Infinite Edizioni ?
Il seme da cui è nato Il senso interno del tempo è l'episodio raccontato al capitolo tre, cioè
l'esperienza di volontariato. Mi piaceva l'idea di studiare vite apparentemente tanto opposte, ideali e quotidianità diverse e vedere e capire cosa ne sarebbe venuto fuori facendole scontrare.
Per accentuare tale contrasto ho deciso di ambientare il romanzo tra gli Usa e l'Italia, poichè negli Stati Uniti, si trovano elementi fondamentali necessari alla storia. Soprattutto gli opposti di una società di apparente benessere, portati agli estremi e il mondo del cinema esaltato al massimo.
Da questo confronto e dalle riflessioni dei due protagonisti sul loro modo di porsi davanti alla vita è scaturito il resto. Una storia d’amore dei giorni nostri dove le cose funzionano quando all’interno della coppia c’è pari dignità, rispetto, generosità oltre che amore e passione.
A periodi ho letto molti autori sudamericani, in altri ho riscoperto i maggiori autori russi, poi è stata la volta degli americani. Sono onnivora. Se voglio approfondire un particolare argomento che mi interessa, mi dedico ai saggi. Però non ho un autore modello, cerco d’imparare qualcosa da ognuno.
Qual è la sua fonte d'ispirazione ? Di cosa ama scrivere ?
In generale, in ciò che scrivo, vorrei riuscire a parlare di cose serie intono leggero, spingere le persone a riflettere sulla realtà che abbiamo intorno, riuscendo, nello stesso tempo a farli evadere in altri mondi perchè è questo ciò che spesso si chiede alla narrativa d'intrattenimento. Gli spunti per le storie non sono programmati ma mi arrivano attraverso delle cose che a mia volta leggo, ascolto, vedo al cinema o in televisione, o dei fatti che mi portano a riflettere sul perché di certi comportamenti umani, magari lontani dal mio modo di pensare.
Da cosa è nato Il senso interno del tempo, il romanzo che ha pubblicato con Linee Infinite Edizioni ?
Il seme da cui è nato Il senso interno del tempo è l'episodio raccontato al capitolo tre, cioè
l'esperienza di volontariato. Mi piaceva l'idea di studiare vite apparentemente tanto opposte, ideali e quotidianità diverse e vedere e capire cosa ne sarebbe venuto fuori facendole scontrare.
Per accentuare tale contrasto ho deciso di ambientare il romanzo tra gli Usa e l'Italia, poichè negli Stati Uniti, si trovano elementi fondamentali necessari alla storia. Soprattutto gli opposti di una società di apparente benessere, portati agli estremi e il mondo del cinema esaltato al massimo.
Da questo confronto e dalle riflessioni dei due protagonisti sul loro modo di porsi davanti alla vita è scaturito il resto. Una storia d’amore dei giorni nostri dove le cose funzionano quando all’interno della coppia c’è pari dignità, rispetto, generosità oltre che amore e passione.
Per informazioni ed interviste dirette all’autrice:
E-mail : peccolomonica@gmail.com
E-mail : peccolomonica@gmail.com
mercoledì 23 gennaio 2013
Prato: verso la riapertura del museo di palazzopretorio
Due grandi mostre per il nuovo Museo di Palazzo Pretorio,
che finalmente dopo vent'anni tornerà ad essere il cuore della vita
culturale di Prato e ci auguriamo possa diventare motore di una
rinnovata vocazione turistica per la città.
Sarà un museo bello da visitare, innovativo grazie alle tecnologie multimediali, capace di valorizzare i capolavori della sua collezione, ma anche di promuovere Prato, offrendo una possibilità di sguardo sull'intero patrimonio artistico della città.Il 2013 sarà l'anno della svolta per il Museo e il Comune ha deciso di organizzare due eventi espositivi in occasione della tanto attesa riapertura.In primavera, con la mostra L'arte di gesso si potranno ammirare le opere del grande scultore Jacques Lipchitz, i cui eredi hanno scelto Prato e il suo Museo quale sede per un'importante donazione.
A settembre il momento magico della storia dell'arte della città sarà, per la prima volta, documentato da una grandiosa esposizione a Palazzo Pretorio: Da Donatello a Lippi. Officina pratese si configura come uno dei maggiori eventi espositivi italiani dell'anno e farà rivivere la fucina artistica che, nel Quattrocento, si sviluppò intorno alla fabbrica della Cattedrale di Santo Stefano, quando in città operarono i massimi artisti del momento, da Donatello a Michelozzo, Maso di San Bartolomeo, Paolo Uccello, Filippo Lippi e il figlio Filippino.
Per questa mostra torneranno, per la prima volta a Prato, capolavori che qui hanno preso vita e che ora sono patrimonio di musei di mezzo mondo.
Le mostre organizzate dal Comune saranno due appuntamenti molto importanti per la città, all'insegna della bellezza, della cultura, della speranza. La riapertura del Museo servirà a ritrovare coesione, orgoglio e fiducia.
Sarà un museo bello da visitare, innovativo grazie alle tecnologie multimediali, capace di valorizzare i capolavori della sua collezione, ma anche di promuovere Prato, offrendo una possibilità di sguardo sull'intero patrimonio artistico della città.Il 2013 sarà l'anno della svolta per il Museo e il Comune ha deciso di organizzare due eventi espositivi in occasione della tanto attesa riapertura.In primavera, con la mostra L'arte di gesso si potranno ammirare le opere del grande scultore Jacques Lipchitz, i cui eredi hanno scelto Prato e il suo Museo quale sede per un'importante donazione.
A settembre il momento magico della storia dell'arte della città sarà, per la prima volta, documentato da una grandiosa esposizione a Palazzo Pretorio: Da Donatello a Lippi. Officina pratese si configura come uno dei maggiori eventi espositivi italiani dell'anno e farà rivivere la fucina artistica che, nel Quattrocento, si sviluppò intorno alla fabbrica della Cattedrale di Santo Stefano, quando in città operarono i massimi artisti del momento, da Donatello a Michelozzo, Maso di San Bartolomeo, Paolo Uccello, Filippo Lippi e il figlio Filippino.
Per questa mostra torneranno, per la prima volta a Prato, capolavori che qui hanno preso vita e che ora sono patrimonio di musei di mezzo mondo.
Le mostre organizzate dal Comune saranno due appuntamenti molto importanti per la città, all'insegna della bellezza, della cultura, della speranza. La riapertura del Museo servirà a ritrovare coesione, orgoglio e fiducia.
martedì 22 gennaio 2013
Vicino a Pisa il primo cimitero “misto” per padroni e animali
Come riportato dal quotidiano La Nazione, a Fauglia, un piccolo comune in provincia di Pisa, la giunta guidata da Carlo Carli ha pensato di fare un passo avanti rispetto ai “pet cemetery” creando un cimitero speciale che, a detta del sindaco, è innovativo e per certi versi molto atteso.
Restare insieme al proprio peloso per tutta la vita è il sogno di tutte le persone che conoscono il rapporto unico e speciale che si crea tra gli animali domestici e i loro amici umani. Un amore che ha un solo limite, il tempo concessogli sulla terra è troppo breve.
Per questo anche in Italia è in fase di progettazione il primo cimitero misto, uno spazio dove è possibile condividere l’eterno riposo con cani, gatti e addirittura cavalli, proprio come riporta anche il portale di Virgilio.
L’idea non è nuova, anzi è vecchia come il mondo o quasi. Nell’Antico Egitto era prassi consolidata seppellire accanto alle persone animali considerati sacri per accompagnarle nell’ultimo viaggio, un’usanza diffusa anche tra alcune popolazioni celtiche.
Anche oggi gli esempi di cimiteri misti non mancano, in particolare in Gran Bretagna, dove da decenni è possibile passare l’eternità con l’amico di una vita.
Stando alle dichiarazioni di Carli qui in Italia non dovremo aspettare molto: il terreno è stato individuato e sono già stati presi contatti con possibili partner per la realizzazione del progetto.
Aldilà delle polemiche che già infuriano tra favorevoli e contrari, questa iniziativa rappresenta un importante riconoscimento del legame profondo che lega le persone ai propri amici a quattro zampe e dell’importanza del posto che animali occupano nella loro vita. E anche oltre.
Restare insieme al proprio peloso per tutta la vita è il sogno di tutte le persone che conoscono il rapporto unico e speciale che si crea tra gli animali domestici e i loro amici umani. Un amore che ha un solo limite, il tempo concessogli sulla terra è troppo breve.
Per questo anche in Italia è in fase di progettazione il primo cimitero misto, uno spazio dove è possibile condividere l’eterno riposo con cani, gatti e addirittura cavalli, proprio come riporta anche il portale di Virgilio.
L’idea non è nuova, anzi è vecchia come il mondo o quasi. Nell’Antico Egitto era prassi consolidata seppellire accanto alle persone animali considerati sacri per accompagnarle nell’ultimo viaggio, un’usanza diffusa anche tra alcune popolazioni celtiche.
Anche oggi gli esempi di cimiteri misti non mancano, in particolare in Gran Bretagna, dove da decenni è possibile passare l’eternità con l’amico di una vita.
Stando alle dichiarazioni di Carli qui in Italia non dovremo aspettare molto: il terreno è stato individuato e sono già stati presi contatti con possibili partner per la realizzazione del progetto.
Aldilà delle polemiche che già infuriano tra favorevoli e contrari, questa iniziativa rappresenta un importante riconoscimento del legame profondo che lega le persone ai propri amici a quattro zampe e dell’importanza del posto che animali occupano nella loro vita. E anche oltre.
venerdì 18 gennaio 2013
Bando cinema: dalla Regione Toscana arrivano più di due milioni di euro
La Regione riapre il bando del Fondo cinema, stanziando quasi 2 milioni e 200mila euro.
Potranno beneficiare dei finanziamenti le produzioni che intendano valorizzare l’identità, la cultura, il paesaggio e le tradizioni della Toscana. E che realizzeranno almeno il 50 per cento delle riprese in esterno sul territorio toscano, investendo sempre sul territorio regionale almeno il 150 per cento dell’intervento del Fondo.
In un momento di particolare sofferenza per il settore cinematografico, secondo l’assessore regionale alla cultura la Regione vuole incentivare le produzioni di qualità, che promuovano nel mondo l’immagine della Toscana e che abbiano positive ricadute economiche ed occupazionali in regione. E’ un intervento che rientra in una strategia politica più ampia, che ruota intorno alla cultura e alla sua diffusione. Nonostante le oggettive difficoltà economiche in cui versano le casse pubbliche, occorre continuare a investire e a mettere in campo strumenti efficaci che incentivino la creatività e valorizzino il talento per innescare una crescita virtuosa e consapevole.
Il bando, riaperto con un decreto (il numero 6192) datato 18 dicembre 2012, è stato pubblicato mercoledì 16 gennaio e resterà aperto fino al prossimo 15 febbraio; è indirizzato alle sole opere seconde (cioè realizzate da artisti non più esordienti).
Sempre nello scorso nel dicembre sono già stati stanziati ulteriori 680mila euro per lo scorrimento delle graduatorie precedentemente approvate, relative a documentari ed opere prime, andando a finanziare ulteriori nove opere oltre a completare il finanziamento di due.
Chi può beneficiarne:
- La domanda di sostegno deve avere ad oggetto un’opera seconda cinematografica o audiovisiva assimilata. Il produttore, cioè, deve aver già prodotto, direttamente o tramite i propri soci almeno due altri film lungometraggi già distribuiti negli ultimi cinque anni.
- La domanda di sostegno deve essere presentata prima dell’inizio delle riprese del film e saranno considerate valide esclusivamente le spese sostenute successivamente a tale data.
- La domanda deve essere presentata da una piccola o media impresa italiana o di un altro Stato membro dell’Unione o appartenente allo Spazio Economico Europeo, costituita in forma societaria, avente un capitale interamente versato ed un patrimonio netto non inferiori a 40mila euro.
Il beneficiario deve impegnarsi a spendere in Toscana una somma non inferiore al 150 per cento dell’intervento della Regione.
Le domande, che non possono essere consegnate a mano, corredate di tutta la documentazione occorrente, dovranno essere trasmesse all’indirizzo:
Regione Toscana
Settore disciplina, politiche eIncentivi del commercio e attività terziarie
D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze
Via di Novoli n. 26
50127 Firenze
Potranno beneficiare dei finanziamenti le produzioni che intendano valorizzare l’identità, la cultura, il paesaggio e le tradizioni della Toscana. E che realizzeranno almeno il 50 per cento delle riprese in esterno sul territorio toscano, investendo sempre sul territorio regionale almeno il 150 per cento dell’intervento del Fondo.
In un momento di particolare sofferenza per il settore cinematografico, secondo l’assessore regionale alla cultura la Regione vuole incentivare le produzioni di qualità, che promuovano nel mondo l’immagine della Toscana e che abbiano positive ricadute economiche ed occupazionali in regione. E’ un intervento che rientra in una strategia politica più ampia, che ruota intorno alla cultura e alla sua diffusione. Nonostante le oggettive difficoltà economiche in cui versano le casse pubbliche, occorre continuare a investire e a mettere in campo strumenti efficaci che incentivino la creatività e valorizzino il talento per innescare una crescita virtuosa e consapevole.
Il bando, riaperto con un decreto (il numero 6192) datato 18 dicembre 2012, è stato pubblicato mercoledì 16 gennaio e resterà aperto fino al prossimo 15 febbraio; è indirizzato alle sole opere seconde (cioè realizzate da artisti non più esordienti).
Sempre nello scorso nel dicembre sono già stati stanziati ulteriori 680mila euro per lo scorrimento delle graduatorie precedentemente approvate, relative a documentari ed opere prime, andando a finanziare ulteriori nove opere oltre a completare il finanziamento di due.
Chi può beneficiarne:
- La domanda di sostegno deve avere ad oggetto un’opera seconda cinematografica o audiovisiva assimilata. Il produttore, cioè, deve aver già prodotto, direttamente o tramite i propri soci almeno due altri film lungometraggi già distribuiti negli ultimi cinque anni.
- La domanda di sostegno deve essere presentata prima dell’inizio delle riprese del film e saranno considerate valide esclusivamente le spese sostenute successivamente a tale data.
- La domanda deve essere presentata da una piccola o media impresa italiana o di un altro Stato membro dell’Unione o appartenente allo Spazio Economico Europeo, costituita in forma societaria, avente un capitale interamente versato ed un patrimonio netto non inferiori a 40mila euro.
Il beneficiario deve impegnarsi a spendere in Toscana una somma non inferiore al 150 per cento dell’intervento della Regione.
Le domande, che non possono essere consegnate a mano, corredate di tutta la documentazione occorrente, dovranno essere trasmesse all’indirizzo:
Regione Toscana
Settore disciplina, politiche eIncentivi del commercio e attività terziarie
D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze
Via di Novoli n. 26
50127 Firenze
giovedì 17 gennaio 2013
Il miglior Bed & Breakfast al mondo è in Toscana
La notizia la riporta il sito di Repubblica nella sezione viaggi.
Giunta alla sua undicesima edizione, i Travellers' Choice Hotel Awards hanno premiato le categorie Migliori Hotel, Lusso, Migliori Affari, Miglior Servizio, Miglior Hotel di Piccole Dimensioni e Miglior B&B.
Ed è proprio in quest'ultima categoria che l'Italia si è imposta a livello mondiale grazie al Bed & Breakfast toscano Casa Portagioia, immerso nel verde delle colline di Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo.
Con 585 recensioni, delle quali 583 valutano la struttura "eccellente".
"Siamo entrambi davvero orgogliosi e onorati di questo premio speciale che riceviamo nel nostro decimo anno di attività" hanno commentato Terry e Marcello, i due proprietari "Siamo davvero entusiasti di essere stati nominati miglior B&B al mondo e vorremmo ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno dedicato un po' di tempo per scrivere una recensione su TripAdvisor."
Giunta alla sua undicesima edizione, i Travellers' Choice Hotel Awards hanno premiato le categorie Migliori Hotel, Lusso, Migliori Affari, Miglior Servizio, Miglior Hotel di Piccole Dimensioni e Miglior B&B.
Ed è proprio in quest'ultima categoria che l'Italia si è imposta a livello mondiale grazie al Bed & Breakfast toscano Casa Portagioia, immerso nel verde delle colline di Castiglion Fiorentino in provincia di Arezzo.
Con 585 recensioni, delle quali 583 valutano la struttura "eccellente".
"Siamo entrambi davvero orgogliosi e onorati di questo premio speciale che riceviamo nel nostro decimo anno di attività" hanno commentato Terry e Marcello, i due proprietari "Siamo davvero entusiasti di essere stati nominati miglior B&B al mondo e vorremmo ringraziare di cuore tutti coloro che ci hanno dedicato un po' di tempo per scrivere una recensione su TripAdvisor."
mercoledì 16 gennaio 2013
Spending review toscana: Meno consiglieri, stop ai vitalizi
Il voto in Assemblea è stato unanime, approvando, così, le modifiche allo Statuto regionale toscano.
Ora è definitivo: a partire dalla prossima legislatura la Toscana avrà meno consiglieri (passano da 55 a 40) e meno assessori (da 10 a 8).
Sparisce anche il vitalizio. L'assemblea regionale all'unanimità ha approvato oggi, in seconda deliberazione, una serie di modifiche allo Statuto toscano. Modifiche che richiedono un doppio passaggio in aula per diventare definitive.
La decisione di diminuire gli eletti e abolire il vitalizio era già stata assunta dall'Assemblea con la Finanziaria 2012. Il provvedimento è stato illustrato in aula dal presidente della commissione affari istituzionali Marco Manneschi (Idv).
La riduzione interesserà anche l'Ufficio di presidenza, che dalla prossima legislatura sarà composto da soli cinque membri rispetto ai sette attuali.
Ora è definitivo: a partire dalla prossima legislatura la Toscana avrà meno consiglieri (passano da 55 a 40) e meno assessori (da 10 a 8).
Sparisce anche il vitalizio. L'assemblea regionale all'unanimità ha approvato oggi, in seconda deliberazione, una serie di modifiche allo Statuto toscano. Modifiche che richiedono un doppio passaggio in aula per diventare definitive.
La decisione di diminuire gli eletti e abolire il vitalizio era già stata assunta dall'Assemblea con la Finanziaria 2012. Il provvedimento è stato illustrato in aula dal presidente della commissione affari istituzionali Marco Manneschi (Idv).
La riduzione interesserà anche l'Ufficio di presidenza, che dalla prossima legislatura sarà composto da soli cinque membri rispetto ai sette attuali.
martedì 15 gennaio 2013
Sentenza di Livorno: equiparata la diffamazione su Facebook a quella tramite mezzo stampa. Condannata una ex dipendente.
Sentenza a dir poco storica quella emessa dal Tribunale di Livorno che ha equiparato la diffamazione su Facebook a quella tramite mezzo stampa.
Da oggi gli insulti pubblici via Facebook saranno equiparati sotto il profilo sanzionatorio alla diffamazione per mezzo stampa.
Il tutto è partito, come riporta anche il sito faceblog, in merito alla causa sollevata contro R.M., una donna ventisettenne la quale, poco dopo essere stata licenziata dal centro estetico dove lavorava, ha "ingenuamente" ricoperto di insulti il titolare e l'azienda dove lavorava, naturalmente tramite la sua pagina di Facebook, che è stata letta da molte delle sue amicizie e forse anche condivisa su altre bacheche.
Da oggi gli insulti pubblici via Facebook saranno equiparati sotto il profilo sanzionatorio alla diffamazione per mezzo stampa.
Il tutto è partito, come riporta anche il sito faceblog, in merito alla causa sollevata contro R.M., una donna ventisettenne la quale, poco dopo essere stata licenziata dal centro estetico dove lavorava, ha "ingenuamente" ricoperto di insulti il titolare e l'azienda dove lavorava, naturalmente tramite la sua pagina di Facebook, che è stata letta da molte delle sue amicizie e forse anche condivisa su altre bacheche.
L'importanza della decisione di ieri da parte del giudice ha trovato la sua equiparazione tra Facebook e la stampa tradizionale, espressa dalle motivazioni della sentenza:
"La
comunicazione con più persone alla luce del cennato carattere
'pubblico' dello spazio virtuale in cui si diffonde la manifestazione
del pensiero del partecipante che entra in relazione con un numero
potenzialmente indeterminato di partecipanti e quindi la conoscenza da parte di più persone e la possibile sua incontrollata diffusione".
Il sistema carcerario della Toscana è medioevale
A fronte di una capienza regolamentare di 3.261 posti, i detenuti presenti nelle carceri della Toscana (qui il link del ministero) sono 4.148 come dai dati riportati dal Ministero della Giustizia aggiornati al 31 dicembre 2012. Ad oggi gli esuberi sono 887.
Le strutture detentive dove la situazione è più critica sono quella di Pistoia, con l’89,2% di unità in esubero, quella di Sollicciano con l’83,8%, quelle di Siena e San Gimignano, rispettivamente con il 78,0% e 71,9%.
Un dato di fatto che ha portato la regione Toscana, già da alcuni anni, a occuparsi attivamente delle condizione di vita e salute della popolazione carceraria con progetti e iniziative sia a livello locale (progetto “Rilevazione dello stato di salute dei cittadini detenuti”) che a livello nazionale, promuovendo ricerche in partnership con altre realtà locali.
Le strutture detentive dove la situazione è più critica sono quella di Pistoia, con l’89,2% di unità in esubero, quella di Sollicciano con l’83,8%, quelle di Siena e San Gimignano, rispettivamente con il 78,0% e 71,9%.
Un dato di fatto che ha portato la regione Toscana, già da alcuni anni, a occuparsi attivamente delle condizione di vita e salute della popolazione carceraria con progetti e iniziative sia a livello locale (progetto “Rilevazione dello stato di salute dei cittadini detenuti”) che a livello nazionale, promuovendo ricerche in partnership con altre realtà locali.
sabato 12 gennaio 2013
In Toscana arriva la "dote" per i licenziati
Una vera e propria dote finanziata con consistenti risorse è pronta da consegnare ai licenziati della Toscana.
Ma come funziona?
L'assessore alle attività produttive lavoro e formazione della regione Toscana, Gianfranco Simoncini, spiega cosaè riuscita a fare la Toscana, per affrontare una crisi che purtroppo non è ancora finita .
La dote è stata inserita nella delibera, approvata dalla giunta regionale il 17 dicembre 2012, all'interno degli interventi a sostegno dell'occupazione che sono stati rifinanziati per il 2013. Il bando, di cui la dote costituisce la principale novità ma che come si è detto comprende l'intero ventaglio degli interventi a sostegno dell’occupazione, sarà pubblicato a breve.
Le risorse disponibili sono complessivamente 13 milioni di euro.si è pensato ad arricchire la strumentazione già esistente con una misura ulteriore, un pacchetto completo ed integrato, che coniuga il tradizionale meccanismo degli incentivi, agli interventi sulla leva fiscale e comprende anche l'ambito formativo.
La dote consiste in un pacchetto integrato di agevolazioni per favorire il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici in mobilità e licenziati, che comprende: l'incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato full time o part time pari rispettivamente a 8.000 e 4.000 euro.
E ancora: un voucher formativo aziendale per qualificare o riqualificare le persone assunte, fino ad un massimo di 3.000 euro; la possibilità di usufruire della deduzione dalla base imponibile dell'Irap delle spese sostenute per il personale dipendente assunto a tempo indeterminato nell’anno 2013, come previsto dalla Finanziaria regionale 2013 approvata a fine dicembre.
Ma come funziona?
L'assessore alle attività produttive lavoro e formazione della regione Toscana, Gianfranco Simoncini, spiega cosaè riuscita a fare la Toscana, per affrontare una crisi che purtroppo non è ancora finita .
La dote è stata inserita nella delibera, approvata dalla giunta regionale il 17 dicembre 2012, all'interno degli interventi a sostegno dell'occupazione che sono stati rifinanziati per il 2013. Il bando, di cui la dote costituisce la principale novità ma che come si è detto comprende l'intero ventaglio degli interventi a sostegno dell’occupazione, sarà pubblicato a breve.
Le risorse disponibili sono complessivamente 13 milioni di euro.si è pensato ad arricchire la strumentazione già esistente con una misura ulteriore, un pacchetto completo ed integrato, che coniuga il tradizionale meccanismo degli incentivi, agli interventi sulla leva fiscale e comprende anche l'ambito formativo.
La dote consiste in un pacchetto integrato di agevolazioni per favorire il reingresso nel mercato del lavoro di lavoratori e lavoratrici in mobilità e licenziati, che comprende: l'incentivo per l’assunzione a tempo indeterminato full time o part time pari rispettivamente a 8.000 e 4.000 euro.
E ancora: un voucher formativo aziendale per qualificare o riqualificare le persone assunte, fino ad un massimo di 3.000 euro; la possibilità di usufruire della deduzione dalla base imponibile dell'Irap delle spese sostenute per il personale dipendente assunto a tempo indeterminato nell’anno 2013, come previsto dalla Finanziaria regionale 2013 approvata a fine dicembre.
venerdì 11 gennaio 2013
Museo Soffici riconosciuto Museo di rilevanza regionale
Il Museo
Soffici e del '900 Italiano può a pieno diritto assumere il compito di
gestire importanti riflessioni sul Novecento.
"E' una grande soddisfazione, anche personale - dichiara l'assessore alla cultura del Comune di Poggio a Caiano Angelo Formichella - poter concludere il proprio mandato amministrativo con questo riconoscimento. Adesso Poggio ha raggiunto quello che si era prefisso qualche anno fa: ha costruito intorno alla Villa Medicea, un vero polo culturale".
Il Museo Ardengo Soffici inaugurato il 16 maggio 2009 al primo piano delle Scuderie Medicee, presenta attraverso la mostra permanente l’iter pittorico dell’artista, con quaranta opere salienti dei diversi movimenti artistici abbracciati dal pittore, dal 1904 al 1962, e peculiari del suo stile. Provenienti da collezioni pubbliche e private, rimarranno in comodato d’uso al Comune di Poggio a Caiano. L’esposizione ha lo scopo di essere un centro di documentazione visiva e un punto di riferimento per una rilettura di questo artista nell’ambito della cultura europea.
Inoltre, presso le Scuderie Medicee si può accedere anche ad una Biblioteca specializzata con le prime edizioni delle opere a stampa dell’artista toscano, una raccolta della bibliografia critica, la collana completa delle riviste da lui dirette o alle quali collaborò (in particolare Leonardo, La Voce, Lacerba, Rete Mediterranea, Galleria) e un archivio d’immagini e documenti a lui riconducibili.
Il pittore nacque a Rignano sull’Arno nel 1879, ma trascorse tutta la sua vita a Poggio a Caiano, cittadina eletta al suo ritorno da Parigi, nel 1907, dopo un soggiorno settennale in cui aveva conosciuto i maggiori protagonisti dell’avanguardia francese, da Picasso, ad Apollinaire, Max Jacobs, Braque.
Pittore, scrittore e critico d’arte, Soffici è stata una delle figure più importanti del nostro Novecento: tramite in Italia di molti movimenti d’oltralpe, fu fondatore della rivista Lacerba con Papini, abbracciò il Futurismo, poi tornò ad un naturalismo più oggettivo, che lui definiva “realismo sintetico”.
Il nuovo Museo Soffici è un omaggio del Comune di Poggio a Caiano a quest’intellettuale che scelse di vivere in questi luoghi ed eternarne la campagna in tante sue opere; oltre alla Villa Medicea e al Museo della Natura Morta, il Museo Soffici è anche un valore aggiunto per il turismo poggese, un’occasione per conoscere, attraverso l’artista e i suoi numerosissimi contatti nel panorama culturale italiano, uno spaccato di Arte del Novecento.
MUSEO SOFFICI
Scuderie Medicee
Via Lorenzo il Magnifico, 9
Poggio a Caiano – Prato
Tel. 055 8701287/0/1
www.museoardengosoffici.it
Costo del biglietto: 3.00 euro
Fino a 18 anni gratuito
Orari di apertura:
dal mercoledì alla domenica, dalle ore
10.00 – 13.00
14.00 – 18.30
Chiuso il lunedì e il martedì
VISITE GUIDATE:
Possibilità di effettuare Visite guidate durante l’orario di apertura della struttura museale, preferibilmente su prenotazione allo: 055 8701287, oppure tramite e-mail a segreteria@ilgrappoloscs.it.
Durante il periodo invernale, quando l’orario di apertura del Museo Soffici si limita ai giorni di sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.00, possibilità di apertura straordinaria per visite guidate per gruppi anche in altri giorni della settimana. Il servizio va prenotato e confermato ai numeri e agli indirizzi e-mail sopra riportati.
"E' una grande soddisfazione, anche personale - dichiara l'assessore alla cultura del Comune di Poggio a Caiano Angelo Formichella - poter concludere il proprio mandato amministrativo con questo riconoscimento. Adesso Poggio ha raggiunto quello che si era prefisso qualche anno fa: ha costruito intorno alla Villa Medicea, un vero polo culturale".
Il Museo Ardengo Soffici inaugurato il 16 maggio 2009 al primo piano delle Scuderie Medicee, presenta attraverso la mostra permanente l’iter pittorico dell’artista, con quaranta opere salienti dei diversi movimenti artistici abbracciati dal pittore, dal 1904 al 1962, e peculiari del suo stile. Provenienti da collezioni pubbliche e private, rimarranno in comodato d’uso al Comune di Poggio a Caiano. L’esposizione ha lo scopo di essere un centro di documentazione visiva e un punto di riferimento per una rilettura di questo artista nell’ambito della cultura europea.
Inoltre, presso le Scuderie Medicee si può accedere anche ad una Biblioteca specializzata con le prime edizioni delle opere a stampa dell’artista toscano, una raccolta della bibliografia critica, la collana completa delle riviste da lui dirette o alle quali collaborò (in particolare Leonardo, La Voce, Lacerba, Rete Mediterranea, Galleria) e un archivio d’immagini e documenti a lui riconducibili.
Il pittore nacque a Rignano sull’Arno nel 1879, ma trascorse tutta la sua vita a Poggio a Caiano, cittadina eletta al suo ritorno da Parigi, nel 1907, dopo un soggiorno settennale in cui aveva conosciuto i maggiori protagonisti dell’avanguardia francese, da Picasso, ad Apollinaire, Max Jacobs, Braque.
Pittore, scrittore e critico d’arte, Soffici è stata una delle figure più importanti del nostro Novecento: tramite in Italia di molti movimenti d’oltralpe, fu fondatore della rivista Lacerba con Papini, abbracciò il Futurismo, poi tornò ad un naturalismo più oggettivo, che lui definiva “realismo sintetico”.
Il nuovo Museo Soffici è un omaggio del Comune di Poggio a Caiano a quest’intellettuale che scelse di vivere in questi luoghi ed eternarne la campagna in tante sue opere; oltre alla Villa Medicea e al Museo della Natura Morta, il Museo Soffici è anche un valore aggiunto per il turismo poggese, un’occasione per conoscere, attraverso l’artista e i suoi numerosissimi contatti nel panorama culturale italiano, uno spaccato di Arte del Novecento.
MUSEO SOFFICI
Scuderie Medicee
Via Lorenzo il Magnifico, 9
Poggio a Caiano – Prato
Tel. 055 8701287/0/1
www.museoardengosoffici.it
Costo del biglietto: 3.00 euro
Fino a 18 anni gratuito
Orari di apertura:
dal mercoledì alla domenica, dalle ore
10.00 – 13.00
14.00 – 18.30
Chiuso il lunedì e il martedì
VISITE GUIDATE:
Possibilità di effettuare Visite guidate durante l’orario di apertura della struttura museale, preferibilmente su prenotazione allo: 055 8701287, oppure tramite e-mail a segreteria@ilgrappoloscs.it.
Durante il periodo invernale, quando l’orario di apertura del Museo Soffici si limita ai giorni di sabato e domenica dalle 10.00 alle 17.00, possibilità di apertura straordinaria per visite guidate per gruppi anche in altri giorni della settimana. Il servizio va prenotato e confermato ai numeri e agli indirizzi e-mail sopra riportati.
mercoledì 9 gennaio 2013
Per amore la benda e le regala lo show. Flash Mob a Livorno.
Flash mob (dall'inglese flash: lampo, inteso come cosa rapida, improvvisa, e mob: folla) è un termine coniato nel 2003 per indicare una riunione, che si dissolve nel giro di poco tempo, di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, con la finalità comune di mettere in pratica un'azione insolita.
Il raduno viene generalmente organizzato via internet (email, social networks) o telefonia cellulare. Le regole dell'azione possono essere illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che questa abbia luogo o possono essere diffuse con un anticipo tale da consentire ai partecipanti di prepararsi adeguatamente.
Anche se in questo caso di un vero e proprio Flash mob non si può parlare, l'idea è sicuramente suggestiva e molto romantica.
Non è stato certamente un Flash mob come quello di Gangnam Style a piazza del Popolo a Roma, ma oltre 1500 visite su youtube in pochi giorni sono la dimostrazione di quanto la "messa in scena" dell'innamorato e degli amici livornesi della coppia sia piaciuta a tanti. Come testimoniano, poi, i relativi commenti postati sul sito.
L'idea parte da un livornese che come regalo per i 10 anni di fidanzamento porta la fidanzata nel pargheggio dei "tre ponti" a Livorno, vicino alla Rotonda, la benda e la fa sedere sul bordo del bagagliaio della macchina. La assicura che sarà una cosa bella e il video qui sotto ne è la riprova.
Parte la musica dalle casse dell'auto e nell'aria si diffonde il ritmo di "Bella" la canzone d'amore di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che per l'occasione Davide Di Cocco, 27 anni spedizionere, ha voluto "regalare" alla sua fidanzata Miriam Del Nevo, 25 anni maestra d'asilo.
Un fidanzamento iniziato da giovanissimi e che oggi è arrivato ad una tappa importante. Talmente importante che Davide ha coinvolto tutti gli amici della coppia per un "Flash Mob per amore" davvero unico e molto prbabilmente mai visto prima.
Così la voce di Lorenzo Cherubini accompagna sotto un sole d'inverno da cartolina il balletto.
Si alzano i tendoni sul palcoscenico fatto di asfalto ed erbacce. Un teatro metropolitano per un sentimento antico come il mondo ma che fa bene al cuore ogni volta che si manifesta così semplice e importante come quel sabato 29 dicembre.
Ecco il video riportato in anteprima dal quotidiano on line livornese QuiLivorno
Il raduno viene generalmente organizzato via internet (email, social networks) o telefonia cellulare. Le regole dell'azione possono essere illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che questa abbia luogo o possono essere diffuse con un anticipo tale da consentire ai partecipanti di prepararsi adeguatamente.
Anche se in questo caso di un vero e proprio Flash mob non si può parlare, l'idea è sicuramente suggestiva e molto romantica.
Non è stato certamente un Flash mob come quello di Gangnam Style a piazza del Popolo a Roma, ma oltre 1500 visite su youtube in pochi giorni sono la dimostrazione di quanto la "messa in scena" dell'innamorato e degli amici livornesi della coppia sia piaciuta a tanti. Come testimoniano, poi, i relativi commenti postati sul sito.
L'idea parte da un livornese che come regalo per i 10 anni di fidanzamento porta la fidanzata nel pargheggio dei "tre ponti" a Livorno, vicino alla Rotonda, la benda e la fa sedere sul bordo del bagagliaio della macchina. La assicura che sarà una cosa bella e il video qui sotto ne è la riprova.
Parte la musica dalle casse dell'auto e nell'aria si diffonde il ritmo di "Bella" la canzone d'amore di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, che per l'occasione Davide Di Cocco, 27 anni spedizionere, ha voluto "regalare" alla sua fidanzata Miriam Del Nevo, 25 anni maestra d'asilo.
Un fidanzamento iniziato da giovanissimi e che oggi è arrivato ad una tappa importante. Talmente importante che Davide ha coinvolto tutti gli amici della coppia per un "Flash Mob per amore" davvero unico e molto prbabilmente mai visto prima.
Così la voce di Lorenzo Cherubini accompagna sotto un sole d'inverno da cartolina il balletto.
Si alzano i tendoni sul palcoscenico fatto di asfalto ed erbacce. Un teatro metropolitano per un sentimento antico come il mondo ma che fa bene al cuore ogni volta che si manifesta così semplice e importante come quel sabato 29 dicembre.
Ecco il video riportato in anteprima dal quotidiano on line livornese QuiLivorno
Ritrovato in Toscana il collirio dell’antichità
Il termine 'collirio' viene
dal greco 'kollura' che significa 'piccoli panetti rotondi', la stessa
forma dei reperti scoperti sui fondali del
mare di Baratti, in un relitto dell’epoca romana, dove sono state trovate pastiglie di ossido
di zinco usate, appunto, per curare gli occhi.
Non tutti sanno che nella sua Naturalis Historia, Plinio il Vecchio (al secolo Gaio Plinio Secondo), era uno scrittore romano proprio. Con il suo stile descrivere le cose dal vivo, insomma, era un vero e proprio cronista dell'epoca. Morì infatti tra le esalazioni sulfuree dell'eruzione vulcanica del Vesuvio che distrusse Stabia, Ercolano e Pompei, mentre cercava di osservare il fenomeno vulcanico più da vicino. Per questo venne riconosciuto come primo vulcanologo della storia, tanto che in suo onore viene usato il termine di eruzione pliniana per definire una forte eruzione esplosiva, simile appunto a quella del Vesuvio in cui perse la vita.
Tra i tanti scritti ha lasciato anche la Naturalis historia, che conta 37 volumi. Quest'opera è stata il testo di riferimento in materia di conoscenze scientifiche e tecniche per tutto il Rinascimento e anche oltre. Plinio vi ha infatti registrato tutto il sapere della sua epoca su argomenti molto diversi, quali le scienze naturali, l'astronomia, l'antropologia, la psicologia o la metallurgia. descriveva, tra le tante cose, anche come preparare dei medicamenti per la cura degli occhi.
Oggi, dopo secoli, sono state ritrovate le pillole di cui parlava lo scrittore romano.
Enrico Ciabatti, che ha diretto l’esplorazione subacquea che ha portato alla scoperta, ha subito pensato di aver trovato un kit medico vecchio di 2.000 anni: “Le pasticche si trovavano in contenitori di stagno oggi in mostra al museo archeologico di Piombino, accanto c'erano strumenti utili alla medicina: tutto lasciava pensare di essere davanti a una cassetta di pronto soccorso, l'attrezzatura forse di un medico di bordo. Ricordo che nel laboratorio del primo restauro c'era odore di spezie”.
"Lo zinco - continua la Ribecchini - ha notevoli proprietà antibatteriche, batteriostatiche e probabilmente anche antivirali ed è ancora oggi usato in dermatologia, nelle creme contro l'arrossamento della pelle e in oftalmologia. E’ quindi probabile che le pasticche venissero usate per applicazioni esterne sugli occhi.
Non tutti sanno che nella sua Naturalis Historia, Plinio il Vecchio (al secolo Gaio Plinio Secondo), era uno scrittore romano proprio. Con il suo stile descrivere le cose dal vivo, insomma, era un vero e proprio cronista dell'epoca. Morì infatti tra le esalazioni sulfuree dell'eruzione vulcanica del Vesuvio che distrusse Stabia, Ercolano e Pompei, mentre cercava di osservare il fenomeno vulcanico più da vicino. Per questo venne riconosciuto come primo vulcanologo della storia, tanto che in suo onore viene usato il termine di eruzione pliniana per definire una forte eruzione esplosiva, simile appunto a quella del Vesuvio in cui perse la vita.
Tra i tanti scritti ha lasciato anche la Naturalis historia, che conta 37 volumi. Quest'opera è stata il testo di riferimento in materia di conoscenze scientifiche e tecniche per tutto il Rinascimento e anche oltre. Plinio vi ha infatti registrato tutto il sapere della sua epoca su argomenti molto diversi, quali le scienze naturali, l'astronomia, l'antropologia, la psicologia o la metallurgia. descriveva, tra le tante cose, anche come preparare dei medicamenti per la cura degli occhi.
Oggi, dopo secoli, sono state ritrovate le pillole di cui parlava lo scrittore romano.
Enrico Ciabatti, che ha diretto l’esplorazione subacquea che ha portato alla scoperta, ha subito pensato di aver trovato un kit medico vecchio di 2.000 anni: “Le pasticche si trovavano in contenitori di stagno oggi in mostra al museo archeologico di Piombino, accanto c'erano strumenti utili alla medicina: tutto lasciava pensare di essere davanti a una cassetta di pronto soccorso, l'attrezzatura forse di un medico di bordo. Ricordo che nel laboratorio del primo restauro c'era odore di spezie”.
Il collirio dell’antichità
Erika Ribechini, ricercatrice del dipartimento di chimica dell'università di Pisa che ha coordinato le analisi sui reperti, ha spiegato il procedimento per scoprire i principi attivi contenuti nelle pillole: "Grazie a tecniche di analisi come la spettroscopia a raggi X e a infrarossi, la gascromatografia e la spettrometria di massa abbiamo scoperto che le pasticche sono composte all'80% da carbonati di zinco, che probabilmente costituivano il principio attivo, e poi da eccipienti come la resina di pino che, oltre a prevenire l'ossidazione di altri componenti come gli oli, poteva conferire un odore gradevole al preparato"."Lo zinco - continua la Ribecchini - ha notevoli proprietà antibatteriche, batteriostatiche e probabilmente anche antivirali ed è ancora oggi usato in dermatologia, nelle creme contro l'arrossamento della pelle e in oftalmologia. E’ quindi probabile che le pasticche venissero usate per applicazioni esterne sugli occhi.
martedì 8 gennaio 2013
Sole24ore: il presidente della Regione Toscana ha il maggiore consenso popolare.
E' il governatore della Toscana Enrico Rossi il presidente di
Regione con il maggiore consenso popolare secondo il sondaggio
Governance Poll 2012 condotto da Ipr Marketing per il Sole 24 ore.
Rossi scalza il presidente del Veneto, il leghista Luca Zaia precedendolo di un punto ( 59% contro il 58%).
Al 3/o il Presidente della Emilia Romagna, Vasco Errani. Dietro il
trio di testa, il presidente delle Marche, Gian Mario Spacca e
immediatamente dietro Claudio Burlando (Liguria).
Il governatore della Liguria Burlando incrementa di quasi un punto
il proprio consenso rispetto al giorno delle elezioni raggiungendo il
53%. Nella classifica dei presidenti di regione più amati dai propri
elettori seguono i governatori di Basilicata e Umbria, De Filippo e
Marini, rispettivamente al 52 e 51%.
Appaiati al 50% i presidenti di Campania e Puglia, Caldoro e Vendola.
Appaiati al 50% i presidenti di Campania e Puglia, Caldoro e Vendola.
Sotto di loro un trio al 48%, che vede insieme i governatori di
Calabria, Friuli Venezia Giulia e Piemonte.
Al 45% Giovanni Chiodi, presidente dell'Abruzzo, precede Ugo Cappellacci della Sardegna, (44%).
Al 45% Giovanni Chiodi, presidente dell'Abruzzo, precede Ugo Cappellacci della Sardegna, (44%).
Ma il dato più importante rilevato dal sondaggio Ipr è il calo di credibilità della classe politica nazionale che incide anche nel consenso agli amministratori locali che nel corso del 2012, complessivamente, hanno diminuito il proprio livello di attrazione, tranne poche eccezioni.
Tra coloro che sono in piena discesa c'è il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che l'anno scorso risultò vincente nella classifica del Governace Poll ma che oggi scende al 59%. In calo anche il primo cittadino grillino di Parma Pizzarotti che in pochi mesi perde il 7% scendendo al 53%.
Stabili, invece, sia Piero Fassino (Torino, 58%) e Virginio Merola (Bologna, 52,5).
lunedì 7 gennaio 2013
I toscani spenderanno il 9% in meno per i saldi. Risparmiare per paura del futuro
Code in autostrada e outlet presi d'assalto nella prime giornate di saldi in Toscana.
Ma basta fare un giro nelle tante città per capire come i negozi nelle città soffrano la crisi.
150 euro a testa, il 9% in meno rispetto allo scorso anno. Sono queste le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio su quanto spenderà ogni toscano per i saldi di fine stagione.
La stessa Firenze, dove i saldi hanno sempre fatto da padroni, soffre e questa volta non certo in silenzio.
Quasi tutti i commercianti sembrano condividere questo pessimismo dopo una flessione degli acquisti nel periodo invernale di almeno il 10%, così dicono le associazioni di categoria.
Molti dei risparmi a disposizione, compresa la tredicesima sono già svanite in tasse, a partire dall'Imu, ma è anche la preoccupazione per il futuro che impedisce di metter mano al portafoglio.
Nel decalogo "antifregatura" l'associazione dei consumatori invita a non farsi prendere dall'acquisto istintivo. Occhio poi agli sconti esagerati, controllare sempre il cartellino, che deve riportare anche il prezzo originario. E attenzione e a chi non accetta di cambiare la merce dopo l'acquisto. Se avete lo scontrino, il venditore non si può rifiutare.
Ma basta fare un giro nelle tante città per capire come i negozi nelle città soffrano la crisi.
150 euro a testa, il 9% in meno rispetto allo scorso anno. Sono queste le stime dell'Ufficio Studi di Confcommercio su quanto spenderà ogni toscano per i saldi di fine stagione.
La stessa Firenze, dove i saldi hanno sempre fatto da padroni, soffre e questa volta non certo in silenzio.
Quasi tutti i commercianti sembrano condividere questo pessimismo dopo una flessione degli acquisti nel periodo invernale di almeno il 10%, così dicono le associazioni di categoria.
Molti dei risparmi a disposizione, compresa la tredicesima sono già svanite in tasse, a partire dall'Imu, ma è anche la preoccupazione per il futuro che impedisce di metter mano al portafoglio.
Nel decalogo "antifregatura" l'associazione dei consumatori invita a non farsi prendere dall'acquisto istintivo. Occhio poi agli sconti esagerati, controllare sempre il cartellino, che deve riportare anche il prezzo originario. E attenzione e a chi non accetta di cambiare la merce dopo l'acquisto. Se avete lo scontrino, il venditore non si può rifiutare.
mercoledì 2 gennaio 2013
Toscana, Rossi: «Persi 17 mila posti di lavoro, in quattro anni»
Persi 17 mila posti di lavoro in Toscana, in quattro anni. Un quadro
che preoccupa, non poco, il presidente Enrico Rossi. E la preoccupazione
guarda anche al 2013 per «i 34 mila lavoratori in cassa integrazione»,
parte dei quali «rischia di perdere la protezione sociale». Queste le
parole pronunciate durante la conferenza stampa di fine anno.
Tuttavia, ha spiegato Rossi, «se facciamo un confronto con il resto d'Italia che in termini percentuali ha avuto perdite assai superiori, e anche con regioni importanti come Lombardia e Veneto, noi siamo nella fascia delle regioni più dinamiche, segno che c'è una tenuta del tessuto sociale».
Per quanto riguarda la sanità toscana, Rossi dice che il bilancio 2012 chiuderà «in equilibrio» e a primavera sarà presentato un progetto di riorganizzazione: «Venti aziende sono troppe ed è già stata assunta la decisione di superare le Società della Salute», ha detto Rossi, perchè «in tempi di difficoltà economica l'accentramento della spesa diventa un elemento fondamentale per poterla controllare, e si impone quindi una riduzione dei centri di spesa».
A proposito del buco nei conti della Asl di Massa, per il quale lo stesso Rossi risulta indagato, secondo il governatore è un caso «trasparente e cristallino», e «nel 2013 sarà in pareggio anche il bilancio di Massa. Io però mi diverto a sfidare tutto il Paese - ha concluso - affinchè siano certificati i bilanci di tutte le Asl».
Il governatore parla anche della Costa Concordia: la Regione Toscana chiede che «entro gennaio, prima della fine della fase emergenziale» venga presentato un piano per la rimozione della Costa Concordia, «per sapere dove andrà il relitto». Rossi ha ribadito la richiesta di portare la nave a Piombino. «Mi affido al ministro Clini e al governo», ha detto, sottolineando però che «siamo un pò inquieti: ci avevano detto che la nave sarebbe stata portata via a Natale, il Natale è passato e ci dicono che sarà portata via a fine estate.
Noi diciamo che va portata via di lì e che va portata nel porto più vicino, cioè Piombino. Su questo aspettiamo risposte ora, perchè poi devono essere fatti subito gli interventi per adeguare Piombino».
Tuttavia, ha spiegato Rossi, «se facciamo un confronto con il resto d'Italia che in termini percentuali ha avuto perdite assai superiori, e anche con regioni importanti come Lombardia e Veneto, noi siamo nella fascia delle regioni più dinamiche, segno che c'è una tenuta del tessuto sociale».
Per quanto riguarda la sanità toscana, Rossi dice che il bilancio 2012 chiuderà «in equilibrio» e a primavera sarà presentato un progetto di riorganizzazione: «Venti aziende sono troppe ed è già stata assunta la decisione di superare le Società della Salute», ha detto Rossi, perchè «in tempi di difficoltà economica l'accentramento della spesa diventa un elemento fondamentale per poterla controllare, e si impone quindi una riduzione dei centri di spesa».
A proposito del buco nei conti della Asl di Massa, per il quale lo stesso Rossi risulta indagato, secondo il governatore è un caso «trasparente e cristallino», e «nel 2013 sarà in pareggio anche il bilancio di Massa. Io però mi diverto a sfidare tutto il Paese - ha concluso - affinchè siano certificati i bilanci di tutte le Asl».
Il governatore parla anche della Costa Concordia: la Regione Toscana chiede che «entro gennaio, prima della fine della fase emergenziale» venga presentato un piano per la rimozione della Costa Concordia, «per sapere dove andrà il relitto». Rossi ha ribadito la richiesta di portare la nave a Piombino. «Mi affido al ministro Clini e al governo», ha detto, sottolineando però che «siamo un pò inquieti: ci avevano detto che la nave sarebbe stata portata via a Natale, il Natale è passato e ci dicono che sarà portata via a fine estate.
Noi diciamo che va portata via di lì e che va portata nel porto più vicino, cioè Piombino. Su questo aspettiamo risposte ora, perchè poi devono essere fatti subito gli interventi per adeguare Piombino».
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