venerdì 25 gennaio 2013

I redditi dei Toscani. I consumi calano vertiginosamente


Dopo una crescita molto debole nel 2011, la Toscana ha subito una flessione del Pil.
A dirlo è un’indagine commissionata da Findomestic a Ipsos. 

Il reddito pro-capite dei toscani divisi per città risulta nel 2012 con Firenze che resta la provincia a reddito più elevato (22.736 euro), seguita da Siena (20.539 euro), Lucca (19.408 euro), Pistoia (18.972 euro) e Prato (18.928 euro). Pisa, Livorno e Grosseto mantengono un reddito pro capite intorno ai 18 milioni di euro, mentre i valori più modesti riguardano Arezzo (17.265 euro) e Massa-Carrara (16.683 euro). 



I settori di spesa
Auto e moto – Il comparto che nella regione ha contribuito maggiormente a determinare la caduta della spesa complessiva è stato quello dell’auto: il segmento del nuovo, che incide per il 30% sull’acquisto di durevoli, ha evidenziato una flessione del 21,4%, quello dell’usato si è contratto del 12,1% come nel resto del Paese. In particolare il totale delle immatricolazioni di auto nuove è sceso da 170.669 unità a 101.481. Gli acquisti destinati ai motoveicoli sono calati del 26,1%, con i consumi complessi che sono passati da 153 a 113 mln di euro e la spesa media per famiglia che è calata da 93 a 68 euro per famiglia.
Mobili – questo comparto, il più rilevante dopo quello delle auto nuove, ha registrato un calo significativo dei consumi totali che sono scesi da 1.151 a 1.076 mln di euro (-6,5%) e della spesa per nucleo familiare che da 701 si è assestata su 647 euro (-7,8%).
Elettrodomestici – La spesa per gli elettrodomestici grandi e piccoli è diminuita in linea con la media nazionale (-6,8%). In particolare la spesa totale è passata dai 298 del 2011 ai 278 miln di euro del 2012 e quella pro capite dai 182 ai 167 euro (-8,1%).
Prodotti Informatici – I consumi di beni compresi nella categoria information technology si sono contratti più di del dato italiano (-4,0% rispetto al -0,6% dell’Italia).

E per il futuro? Ci si attende che nel 2013 le decisioni di spesa delle famiglie toscane saranno ancora fortemente condizionate dagli effetti della manovra di bilancio e della fase recessiva sul reddito disponibile e che, anche se con una forte attenuazione rispetto al 2012, la domanda di beni durevoli si manterrà ancora in moderato calo, non riuscendo quindi ad imboccare un sentiero di recupero delle forti contrazioni degli ultimi anni
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