La Regione riapre il bando del Fondo cinema, stanziando quasi 2 milioni e 200mila euro.
Potranno beneficiare dei finanziamenti le produzioni che intendano
valorizzare l’identità, la cultura, il paesaggio e le tradizioni della
Toscana. E che realizzeranno almeno il 50 per cento delle riprese in
esterno sul territorio toscano, investendo sempre sul territorio
regionale almeno il 150 per cento dell’intervento del Fondo.
In un momento di particolare sofferenza per il settore
cinematografico, secondo l’assessore regionale alla cultura la Regione
vuole incentivare le produzioni di qualità, che promuovano nel mondo
l’immagine della Toscana e che abbiano positive ricadute economiche ed
occupazionali in regione. E’ un intervento che rientra in una strategia
politica più ampia, che ruota intorno alla cultura e alla sua
diffusione. Nonostante le oggettive difficoltà economiche in cui
versano le casse pubbliche, occorre continuare a investire e a mettere
in campo strumenti efficaci che incentivino la creatività e valorizzino
il talento per innescare una crescita virtuosa e consapevole.
Il bando, riaperto con un decreto (il numero 6192) datato 18 dicembre 2012, è stato pubblicato mercoledì 16 gennaio e resterà aperto fino al prossimo 15 febbraio;
è indirizzato alle sole opere seconde (cioè realizzate da artisti non
più esordienti).
Sempre nello scorso nel dicembre sono già stati
stanziati ulteriori 680mila euro per lo scorrimento delle graduatorie
precedentemente approvate, relative a documentari ed opere prime,
andando a finanziare ulteriori nove opere oltre a completare il
finanziamento di due.
Chi può beneficiarne:
- La domanda di
sostegno deve avere ad oggetto un’opera seconda cinematografica o
audiovisiva assimilata. Il produttore, cioè, deve aver già prodotto,
direttamente o tramite i propri soci almeno due altri film
lungometraggi già distribuiti negli ultimi cinque anni.
- La domanda di sostegno deve essere presentata prima
dell’inizio delle riprese del film e saranno considerate valide
esclusivamente le spese sostenute successivamente a tale data.
- La domanda deve essere presentata da una piccola o media
impresa italiana o di un altro Stato membro dell’Unione o appartenente
allo Spazio Economico Europeo, costituita in forma societaria, avente
un capitale interamente versato ed un patrimonio netto non inferiori a
40mila euro.
Il beneficiario deve impegnarsi a spendere in Toscana una
somma non inferiore al 150 per cento dell’intervento della Regione.
Le domande, che non possono essere consegnate a mano,
corredate di tutta la documentazione occorrente, dovranno essere
trasmesse all’indirizzo:
Regione Toscana
Settore disciplina, politiche eIncentivi del commercio e attività terziarie
D.G. Competitività del sistema regionale e sviluppo delle competenze
Via di Novoli n. 26
50127 Firenze
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