Persi 17 mila posti di lavoro in Toscana, in quattro anni. Un quadro
che preoccupa, non poco, il presidente Enrico Rossi. E la preoccupazione
guarda anche al 2013 per «i 34 mila lavoratori in cassa integrazione»,
parte dei quali «rischia di perdere la protezione sociale». Queste le
parole pronunciate durante la conferenza stampa di fine anno.
Tuttavia, ha spiegato Rossi, «se facciamo un confronto con il resto d'Italia che in termini percentuali ha avuto perdite assai superiori, e anche con regioni importanti come Lombardia e Veneto, noi siamo nella fascia delle regioni più dinamiche, segno che c'è una tenuta del tessuto sociale».
Per quanto riguarda la sanità toscana, Rossi dice che il bilancio 2012 chiuderà «in equilibrio» e a primavera sarà presentato un progetto di riorganizzazione: «Venti aziende sono troppe ed è già stata assunta la decisione di superare le Società della Salute», ha detto Rossi, perchè «in tempi di difficoltà economica l'accentramento della spesa diventa un elemento fondamentale per poterla controllare, e si impone quindi una riduzione dei centri di spesa».
A proposito del buco nei conti della Asl di Massa, per il quale lo stesso Rossi risulta indagato, secondo il governatore è un caso «trasparente e cristallino», e «nel 2013 sarà in pareggio anche il bilancio di Massa. Io però mi diverto a sfidare tutto il Paese - ha concluso - affinchè siano certificati i bilanci di tutte le Asl».
Il governatore parla anche della Costa Concordia: la Regione Toscana chiede che «entro gennaio, prima della fine della fase emergenziale» venga presentato un piano per la rimozione della Costa Concordia, «per sapere dove andrà il relitto». Rossi ha ribadito la richiesta di portare la nave a Piombino. «Mi affido al ministro Clini e al governo», ha detto, sottolineando però che «siamo un pò inquieti: ci avevano detto che la nave sarebbe stata portata via a Natale, il Natale è passato e ci dicono che sarà portata via a fine estate.
Noi diciamo che va portata via di lì e che va portata nel porto più vicino, cioè Piombino. Su questo aspettiamo risposte ora, perchè poi devono essere fatti subito gli interventi per adeguare Piombino».
Tuttavia, ha spiegato Rossi, «se facciamo un confronto con il resto d'Italia che in termini percentuali ha avuto perdite assai superiori, e anche con regioni importanti come Lombardia e Veneto, noi siamo nella fascia delle regioni più dinamiche, segno che c'è una tenuta del tessuto sociale».
Per quanto riguarda la sanità toscana, Rossi dice che il bilancio 2012 chiuderà «in equilibrio» e a primavera sarà presentato un progetto di riorganizzazione: «Venti aziende sono troppe ed è già stata assunta la decisione di superare le Società della Salute», ha detto Rossi, perchè «in tempi di difficoltà economica l'accentramento della spesa diventa un elemento fondamentale per poterla controllare, e si impone quindi una riduzione dei centri di spesa».
A proposito del buco nei conti della Asl di Massa, per il quale lo stesso Rossi risulta indagato, secondo il governatore è un caso «trasparente e cristallino», e «nel 2013 sarà in pareggio anche il bilancio di Massa. Io però mi diverto a sfidare tutto il Paese - ha concluso - affinchè siano certificati i bilanci di tutte le Asl».
Il governatore parla anche della Costa Concordia: la Regione Toscana chiede che «entro gennaio, prima della fine della fase emergenziale» venga presentato un piano per la rimozione della Costa Concordia, «per sapere dove andrà il relitto». Rossi ha ribadito la richiesta di portare la nave a Piombino. «Mi affido al ministro Clini e al governo», ha detto, sottolineando però che «siamo un pò inquieti: ci avevano detto che la nave sarebbe stata portata via a Natale, il Natale è passato e ci dicono che sarà portata via a fine estate.
Noi diciamo che va portata via di lì e che va portata nel porto più vicino, cioè Piombino. Su questo aspettiamo risposte ora, perchè poi devono essere fatti subito gli interventi per adeguare Piombino».
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