Aveva compiuto 91 anni il 12 giugno scorso. L'astrofisica Margherita Hack è morta la notte scorsa
intorno alle 4,30 all'ospedale di Cattinara dove era ricoverata da una
settimana.
Nata a Firenze, Margherita Hack, dopo aver compiuto
gli studi al Liceo Classico “Galileo” di Firenze, si è laureata in
Fisica nel 1945 con una votazione di 101/110 con una tesi di astrofisica
sulle Cefeidi, realizzata sempre a Firenze presso l’osservatorio di
Arcetri. Da giovane fu campionessa di salto in alto e in lungo. Nel
febbraio 1944 sposò Aldo De Rosa.
Ed è proprio così che vogliamo ricordarla. Si erano sposati 70 anni fa,
«la prima e l'ultima volta che era entrata in una chiesa», racconta
l'amica di famiglia Marinella Chirico.
Aveva conosciuto il marito ai giardini pubblici di Firenze, dove entrambi erano nati, lei aveva 11 anni lui 13.
Non hanno avuto figli e vivevano con otto gatti e
un cane. Della morte non ha mai avuto paura, nemmeno negli ultimi
giorni: «quando ci sono io non c'è la morte - le piaceva ripetere - e
quando c'è la morte non ci sarò io».
sabato 29 giugno 2013
venerdì 28 giugno 2013
Mai clonare una Vespa. Il tribunale ordina la distruzione.
Motociclo clone Vespa Piaggio
„Tutto nacque quando nel novembre-dicembre 2011 alcuni rappresentanti della Piaggio presenti al 'Salon de la Moto et du Scooter' di Parigi notarono in bella esposizione una Vespa.
Peccato, però che non fosse della Piaggio, ma palesemente contraffatta da un'azienda concorrente, che è stata condannata al risarcimento delle spese legali, nonchè la distruzione dei Motociclo clone Vespa Piaggio
„49 scooter esposti di cui è stata acclarata la palese violazione del diritto d'autore.
Basta vedere la foto qua a lato. La Vespa rosa è identica all'originale.
Motociclo clone Vespa Piaggio
„Da sempre il Gruppo Piaggio lotta contro la concorrenza sleale e la contraffazione dei suoi prodotti, unici nel mondo.
Finalmenteun adeguato riconoscimento è stato riconosciuto a salvaguardia dei diritti di proprietà industriale e di design.
Il pronunciamento del Tribunal de Grande Instance di Parigi aggiunge, così, un ulteriore strumento di protezione in Francia nei confronti del marchio Vespa, prodotto globale del Gruppo Piaggio.“
„Tutto nacque quando nel novembre-dicembre 2011 alcuni rappresentanti della Piaggio presenti al 'Salon de la Moto et du Scooter' di Parigi notarono in bella esposizione una Vespa.
Peccato, però che non fosse della Piaggio, ma palesemente contraffatta da un'azienda concorrente, che è stata condannata al risarcimento delle spese legali, nonchè la distruzione dei Motociclo clone Vespa Piaggio
„49 scooter esposti di cui è stata acclarata la palese violazione del diritto d'autore.
Basta vedere la foto qua a lato. La Vespa rosa è identica all'originale.
Motociclo clone Vespa Piaggio
„Da sempre il Gruppo Piaggio lotta contro la concorrenza sleale e la contraffazione dei suoi prodotti, unici nel mondo.
Finalmenteun adeguato riconoscimento è stato riconosciuto a salvaguardia dei diritti di proprietà industriale e di design.
Il pronunciamento del Tribunal de Grande Instance di Parigi aggiunge, così, un ulteriore strumento di protezione in Francia nei confronti del marchio Vespa, prodotto globale del Gruppo Piaggio.“
giovedì 27 giugno 2013
Ecco a voi l' "utopia del buongusto"
Tra gli ospiti di quest'anno ci saranno Alessandro Benvenuti, Paolo Migone, Banda
Osiris, Katia
Beni, Anna Meacci, Marco Zannoni, Augusta Gori, Amerigo
Fontani, Stefano Gragnani .
E' così che si presenta il festival Utopia del Buongusto di Teatro Guascone (Pontedera – Pisa) il connubio perfetto tra Cibo e Teatro che vanta oltre 1000 serate in quindici anni e 100.000 spettatori.
Saranno 45 le date disseminate per tutta la Toscana a partire dal 27 di giugno fino a ottobre in venti comuni che vedranno coinvolte le province di Arezzo, Livorno, Firenze, Pisa e Lucca.
E quindi anche quest'anno il grande teatro troverà posto tra le aie, i cortili e i sagrati dovo gli spettatori potranno vivere atmosfere e suggestioni, maestri di incanti e testimoni di mondi poetici a rischio d'estinzione e smarrimento, guide salvifiche ed illuminanti per moderni pellegrini.
Ecco le città coinvolte: Capannoli, Peccioli, Terricciola, Palaia, Casciana Terme, Montopoli Valdarno, Vicopisano, Pontedera, Bientina, Crespina, Santa Maria Monte, Montecatini Val di Cecina, Casale Marittimo, Guardistallo, Livorno, Altopascio, Fucecchio, Terranuova Bracciolini e Montevarchi.
Breve vademecum per un buon uso di Utopia
Le cene iniziano alle ore 20,00; gli spettacoli alle 21,30. Dopo ogni spettacolo verranno offerti al pubblico Vin Santo, cantuccini ed altri dolci. Si consiglia vivamente di prenotare le cene con almeno un giorno di anticipo telefonando direttamente ai numeri dell’organizzazione.
Cena (facoltativa) ore 20,00 – Euro 12,00 -
Inizio spettacoli ore 21,30 - Euro 8,00 - Escluso eventi speciali (+) Euro 10,00.
E’ possibile prenotare anche per SMS indicando cognome, numero dei prenotati, spettacolo e data dell’evento.
Importante: questo tipo di prenotazione sarà valida solo quando confermata dagli organizzatori con sms di risposta da mostrare poi alla biglietteria. Info e prenotazioni 3280625881 - 3203667354
Per il programma completo si rimanda al sito ufficiale www.guasconeteatro.it
Scarica il programma in pdf |
E' così che si presenta il festival Utopia del Buongusto di Teatro Guascone (Pontedera – Pisa) il connubio perfetto tra Cibo e Teatro che vanta oltre 1000 serate in quindici anni e 100.000 spettatori.
Saranno 45 le date disseminate per tutta la Toscana a partire dal 27 di giugno fino a ottobre in venti comuni che vedranno coinvolte le province di Arezzo, Livorno, Firenze, Pisa e Lucca.
E quindi anche quest'anno il grande teatro troverà posto tra le aie, i cortili e i sagrati dovo gli spettatori potranno vivere atmosfere e suggestioni, maestri di incanti e testimoni di mondi poetici a rischio d'estinzione e smarrimento, guide salvifiche ed illuminanti per moderni pellegrini.
Ecco le città coinvolte: Capannoli, Peccioli, Terricciola, Palaia, Casciana Terme, Montopoli Valdarno, Vicopisano, Pontedera, Bientina, Crespina, Santa Maria Monte, Montecatini Val di Cecina, Casale Marittimo, Guardistallo, Livorno, Altopascio, Fucecchio, Terranuova Bracciolini e Montevarchi.
Breve vademecum per un buon uso di Utopia
Le cene iniziano alle ore 20,00; gli spettacoli alle 21,30. Dopo ogni spettacolo verranno offerti al pubblico Vin Santo, cantuccini ed altri dolci. Si consiglia vivamente di prenotare le cene con almeno un giorno di anticipo telefonando direttamente ai numeri dell’organizzazione.
Cena (facoltativa) ore 20,00 – Euro 12,00 -
Inizio spettacoli ore 21,30 - Euro 8,00 - Escluso eventi speciali (+) Euro 10,00.
E’ possibile prenotare anche per SMS indicando cognome, numero dei prenotati, spettacolo e data dell’evento.
Importante: questo tipo di prenotazione sarà valida solo quando confermata dagli organizzatori con sms di risposta da mostrare poi alla biglietteria. Info e prenotazioni 3280625881 - 3203667354
Per il programma completo si rimanda al sito ufficiale www.guasconeteatro.it
mercoledì 26 giugno 2013
Il 26 giugno 1967 moriva don Lorenzo Milani: "Ho voluto più bene a voi che a Dio"
Don Milani è vissuto troppo poco. 44 anni di vita vissuta fino allo stremo. Questo penso sia l'unico
rammarico che "possiamo farci": non aver potuto godere a pieno di quel prete di trincea annoverato tra i campioni della carità che anche un non cristiano difficilmente non può non amare: don Lorenzo Milani, appunto, don Pino Puglisi e don Andrea Gallo.
rammarico che "possiamo farci": non aver potuto godere a pieno di quel prete di trincea annoverato tra i campioni della carità che anche un non cristiano difficilmente non può non amare: don Lorenzo Milani, appunto, don Pino Puglisi e don Andrea Gallo.
Su di lui è stato detto e scritto molto anche se resta ancora
molto da scoprire, sopratutto nella sua dimensione religiosa che è
l’aspetto fondamentale di tutta la sua vita e delle sue opere.
Non è possibile capire appieno don
Lorenzo e i motivi delle sue scelte se, quando ci si avvicina a lui, non
si tiene sempre presente che era un prete e un prete che aveva deciso
di servire Dio nel modo più completo, dopo che da adulto si era
convertito al cristianesimo. Tutto il suo operato successivo va
ricondotto a questa scelta.
Permettetemi di ricordarlo così:
A Pipetta, un giovane comunista che
spesso gli diceva “se tutti preti fossero come Lei, allora …”, Don Milani rispondeva: “il
giorno che avremo sfondato insieme la cancellata di qualche parco,
installato la casa dei poveri nella reggia del ricco, ricordati Pipetta,
quel giorno ti tradirò, quel giorno finalmente potrò cantare l’unico
grido di vittoria degno di un sacerdote di Cristo, beati i poveri perchè
il regno dei cieli è loro. Quel giorno io non resterò con te, io
tornerò nella tua casuccia piovosa e puzzolente a pregare per te davanti
al mio signore crocifisso.”
Il resto è storia fatta.
giovedì 20 giugno 2013
E' nata la “Scuola dell’Olio”
L’accordo tra Regione Toscana e Unioncamere Toscana avrà la durata di tre anni e prevede un programma di attività
finalizzate a conbattere la crisi del settore olivicolo-oleario riaffermando la qualità certificata e la distinguibilità dell’olio extravergine d’oliva toscano.
Nasce così la “Scuola dell’Olio” il cui scopo sarà anche quello di trasferire agli operatori e ai consumatori le conoscenze frutto della ricerca.
Una conoscenza ad ampio raggio che metterà in risalto le qualità dell'olio toscano sia negli usi culinari che per il benessere e la salute.
In particolar modo si farà informazione specifica sulle proprietà preventive che l'olio ha nei confronti di alcune malattie, nonché l’importanza della coltivazione dell’olivo per il turismo e l’ambiente dei territori.
La “Scuola dell’Olio” promuoverà, inoltre, la cultura dell’olio extravergine d’oliva di qualità presso il consumatore rendendolo consapevole nell’acquisto e negli usi in cucina.
Nasce così la “Scuola dell’Olio” il cui scopo sarà anche quello di trasferire agli operatori e ai consumatori le conoscenze frutto della ricerca.
Una conoscenza ad ampio raggio che metterà in risalto le qualità dell'olio toscano sia negli usi culinari che per il benessere e la salute.
In particolar modo si farà informazione specifica sulle proprietà preventive che l'olio ha nei confronti di alcune malattie, nonché l’importanza della coltivazione dell’olivo per il turismo e l’ambiente dei territori.
La “Scuola dell’Olio” promuoverà, inoltre, la cultura dell’olio extravergine d’oliva di qualità presso il consumatore rendendolo consapevole nell’acquisto e negli usi in cucina.
martedì 18 giugno 2013
Ultima ora: Daniele Stefanini è stato rilasciato. Nel pomeriggio in Italia #Istanbul #gezy #occupygezy
Finalmente una bella notizia. Daniele Stefanini è stato rilasciato dalla polizia turca.
Il ventinovenne fotografo free lance livornese, picchiato e fermato durante gli incidenti di domenica scorsa a Istanbul, a quanto riferisce la sorella Alessia, sha telefonato durante la notte scorsa ai familiari a Livorno per informarli.
La notizia del rilascio è stata confermata dalla Farnesina. Stefanini, riferisce sempre la sorella, dovrebbe rientrare questo pomeriggio a Roma.
Il ventinovenne fotografo free lance livornese, picchiato e fermato durante gli incidenti di domenica scorsa a Istanbul, a quanto riferisce la sorella Alessia, sha telefonato durante la notte scorsa ai familiari a Livorno per informarli.
La notizia del rilascio è stata confermata dalla Farnesina. Stefanini, riferisce sempre la sorella, dovrebbe rientrare questo pomeriggio a Roma.
Stefanini vive con un solo rene trapiantato. Bisogna far presto per riportarlo in Italia #Istanbul #gezy #occupygezy
Lo stato di salute del fotografo free lance livornese Daniele Stefanini colpito, ferito e poi messo in stato di fermo da parte della polizia turca non sembra, fortunatamente, preoccupare.
La tac alla testa è risultata negativa, anche se al momento del ricovero in ospedale era in forte stato di shock.
A darci però un'altra notizia sulla sua salute è il presidente della regione Toscana Enrico Rossi: "Il fotografo si trovava in quelle circostanze semplicemente per svolgere il proprio lavoro di fotografo free lance e si e' trovato coinvolto nelle cariche della polizia contro i manifestanti.
Stefanini, dopo le cure ricevute in ospedale, risulta in stato di fermo presso la Questura della citta'.
Stefanini risulta anche essere particolarmente cagionevole di salute in quanto vive con un solo rene trapiantato".
E anche per questo motivo che il presidente ha chiesto in una lettera inviata alla Farnesina di cercare di riportare in Italia il free lance livornese il prima possibile.
Gli scatti di Miguel Carminati dell'arresto e botte prese da Daniele Stefanini #Istanbul #gezy #occupygezy
Ecco la sequenza fotografica tratta da Demotix.com del fotografo Miguel Carminati che ritrae l'arresto e le violenze subite dal fotografo free lance livornese Daniele Stefanini ieri a Istanbul da parte della polizia turca.
Presidente Rossi: #Stefanini ancora in stato di fermo. Intervenga governo #Istanbul #gezy #occupygezy
Dopo essere stato picchiato Daniele Stefanini mostra i suoi documenti alla polizia. Foto demotiximages.com |
Il presidente Enrico Rossi ha inviato una lettera al vice ministro degli affari esteri, Marta Dassu'.
"Ho appreso con sconcerto - scrive il presidente Rossi - dell'arresto del giovane fotografo livornese Daniele Stefanini durante le manifestazioni popolari ad Istanbul. Il fotografo si trovava in quelle circostanze semplicemente per svolgere il proprio lavoro di fotografo free lance e si e' trovato coinvolto nelle cariche della polizia contro i manifestanti.
Stefanini, dopo le cure ricevute in ospedale, risulta in stato di fermo presso la Questura della citta'.
"Cio' che appare francamente intollerabile - prosegue Rossi - e' l'azione violenta e intimidatoria della polizia turca contro inermi cittadini e, in particolare, contro giornalisti e fotografi. In un paese che sta seguendo le procedure per entrare a far parte dell'Unione europea, non e' concepibile che un governo abbia comportamenti cosi' vessatori verso l'opinione pubblica e la libera informazione.
Non ritengo che i principi di liberta' e democrazia cui si e' ispirato il processo di integrazione europea siano compatibili con quanto avviene in questi giorni di Turchia dove la legittima opposizione ad un governo viene soffocata nel sangue e con inaudita violenza.
Conto quindi - conclude la lettera - sull'azione ferma e puntuale del Governo italiano per la liberazione di Stefanini e per la difesa dei diritti umani, civili e di informazione in Turchia". (AGI) .
lunedì 17 giugno 2013
L'intervista di Repubblica alla sorella di #Stefanini
Parla Alessia: ''Mandato all'ospedale dalla polizia''.
Alessia, la sorella di Daniele Stefanini, il fotografo posto in stato di fermo dalla polizia turca a Istanbul.
''L'abbiamo sentito al telefono una sola volta. I giornalisti e i fotografi stranieri sono in pericolo, ci hanno detto dal consolato che Erdogan li vuole mandare tutti via.
Lui è spaventato, per le botte prese ha dovuto subire una Tac, ma sta bene''.
Alessia, la sorella di Daniele Stefanini, il fotografo posto in stato di fermo dalla polizia turca a Istanbul.
''L'abbiamo sentito al telefono una sola volta. I giornalisti e i fotografi stranieri sono in pericolo, ci hanno detto dal consolato che Erdogan li vuole mandare tutti via.
Lui è spaventato, per le botte prese ha dovuto subire una Tac, ma sta bene''.
Intervista di Giuseppe Ferrante
Il ministro @emmabonino segue personalmente la vicenda di Daniele #Stefanini
Il ministro degli Esteri Emma Bonino segue personalmente la vicenda del fotografo free lance
livornese Daniele Stefanini, dei cui sviluppi viene tenuta costantemente informata.
In particolare, la titolare della Farnesina, confidando in una rapida soluzione positiva del caso, ha impartito istruzioni affinché il consolato generale a Istanbul continui a garantire costantemente la massima assistenza al giovane che si trova attualmente in stato fermo di polizia in attesa di una decisione sul suo rilascio.
(© NoveColonne ATG - citare la fonte)
livornese Daniele Stefanini, dei cui sviluppi viene tenuta costantemente informata.
In particolare, la titolare della Farnesina, confidando in una rapida soluzione positiva del caso, ha impartito istruzioni affinché il consolato generale a Istanbul continui a garantire costantemente la massima assistenza al giovane che si trova attualmente in stato fermo di polizia in attesa di una decisione sul suo rilascio.
(© NoveColonne ATG - citare la fonte)
Il fotoreporter livornese Daniele #Stefanini fermato dalla polizia a #Istanbul #gezy #occupygezy
Skytg24 dà la notizia dell'arresto di Daniele Stefanini a Istanbul. In alto una foto del fotografo livornese dal sul profilo Facebook |
Daniele Stefanini, 28enne di Livorno, è stato fermato dalla polizia turca a Istanbul per accertamenti. A darne notizia Sky Tg 24.
fra le oltre 300 persone arrestate dalla polizia turca negli scontri del 16 giugno a Istanbul.
Lo hanno indicato fonti dell'ambasciata d'Italia in Turchia.
Stefanini, dai primi sommari racconti, è stato raggiunto da alcune manganellate provenienti dai poliziotti nel quartiere di Bayrampasha, dove fortunatamente è ritrovato in stato confusionale e poi
soccorso da un avvocato dei diritti umani, che ha guardato i documenti.
Al momento del suo ritrovamento aveva una botta alla testa. La borsa con la sua attrezzatura è sparita. E' subito apparso molto intimorito al personale del Consolato generale d'Italia che si è occupato del suo caso subito". Stefanini è stato ricoverato nell'ospedale di Haseki ad Aksaray. I medici lo hanno tenuto sotto osservazione, al momento delle dimissioni, però, è stato fermato dalla polizia.
In questo momento si trova in questura per accertamenti.
Dal suo profilo facebook Daniele Stefanini già da qualche giorno postava brevi messaggi che non facevano presagire nulla di buono.
Sabato aveva scritto: "Stanno sgomberando taksim" e poi "Le rivoluzioni non finiscono taksim resiste per le strade di Istanbul , domani si prevede il peggio".
Ieri un altro post: "Istanbul: domani si prevede una bella giornata del cazzo. Turchi provieniente da tutte le città si ritroveranno in piazza taksim insieme(contro) i sostenitori di Erdogan. Sono previste 1 milione di persone. Istanbul resiste, noi con loro".
domenica 16 giugno 2013
Quando una pisana (Concita) parla bene dei livornesi
Concita de Gregorio nata a Pisa è
una giornalista e scrittrice italiana, è stata
direttrice de l'Unità dal 2008 al 2011. Oggi è Firma di Repubblica dove ha recensito l'ultimo libro di Simone Lenzi livornese, classe 1968, di formazione classica e studi filosofici.
E lo fa con quell'amore che tra "cugini" dovrebbe sempre esserci. Le sue parole vanno dritte al cuore di chi conosce Livorno e Pisa e quella ormai arcaica rivalità che sconfina solo nello sfottò calcistico.
Lenzi si è imposto prima come autore e cantante dei Virginiana Miller, con cui ha realizzato cinque dischi considerati fra i migliori prodotti del panorama indie italiano. In seguito ha conquistato il pubblico letterario con il fortunato esordio “La Generazione” (Dalai Editore, 2012) a cui Paolo Virzì si è ispirato per il suo film “Tutti i Santi Giorni”.
Oggi si presenta con “Sul Lungomai di Livorno” (Ed. Laterza 2013) il nuovo romanzo-guida antropologica, in cui racconta la città, i suoi abitanti, le sue energie spesso sprecate e le catene che la inchiodano allo scoglio dell’immobilismo.
sabato 15 giugno 2013
Memorie Private del Viaggio in Toscana di Teresina Bianchi nel 1857
Giovedì 20 giugno 2013 alle ore 17:30, nella Sala Storica delle Terme Excelsior presso le Terme di Montecatini, verrà presentato il libro "Memorie Private del Viaggio in Toscana di Teresina Bianchi e Dottor Pietro Bortolotti nel 1857" a cura di Laura Dinelli (Books & Company Editore)
Il 9 luglio 1857 Teresa Bianchi parte da Modena con il marito, l’avvocato Pietro Bortolotti, esimio archeologo, egittologo ed epigrafista nonché studioso di apologetica cristiana e metrologia, passa 35 giorni in Toscana.
Con il marito visita le terme di Montecatini e i bagni di mare di Livorno, dove l’uomo deve seguire cure idropiche, e per poi recarsi a Pistoia, Montecatini, Pescia, Lucca, Pisa, Siena e Firenze.
Teresina annota luoghi, personaggi, circostanze di cui desidera serbar duratura memoria.
Al rientro a Cognento, piccola frazione alle porte di Modena dove la famiglia era solita passare la stagione estiva, Teresa sente il bisogno di mettere in ordine gli appunti presi nel corso della vacanza registrandoli in un piccolo libricino, oggi conservato in una collezione privata di Pisa.
Ne scaturisce un racconto fitto di personaggi e luoghi fissati con scrupolo allo scopo di non perdere nella mente la visione concreta del viaggio. Alle piacevoli descrizioni delle città visitate, significativamente costituite da quelle allora già collegate dalla ferrovia, Teresa aggiunge note afferenti a minute esigenze o considerazioni personali come, ad esempio, la bontà o meno dei pasti consumati o l’eccessivo costo di una spilla in mosaico in vendita da uno degli orefici sul Ponte vecchio di Firenze.
La trascrizione integrale del diario, riproposto nella medesima impostazione originale delle pagine, è corredata da numerose illustrazioni relative ai luoghi di permanenza e da un saggio della curatrice dove viene delineato il soggiorno toscano della coppia e ricostruito l’ambiente familiare della giovane modenese, il cui padre, Lorenzo, Segretario dell’Università di Modena, discendeva dallo storico Antonio Muratori.
venerdì 14 giugno 2013
Domenica negozi chiusi. Ecco perché io dico di no #domenicanograzie
“Domenica no grazie”. Sottotitolo Lottiamo contro la "liberalizzazione degli orari commerciali" del decreto "Salva Italia".
Su Facebook, mentre scriviamo conta 3.327 “mi piace". In sostanza sono i dipendenti delle grandi catene commerciali che chiedono di avere la domenica come giorno di festa.
Di primo acchito mi verrebbe da dire, ma come, siamo in piena crisi economica, politica e chi più ne ha più ne metta e voi chiedete la chiusa di domenica, proprio quando i centri commerciali si riempono di gente e si fanno fatturati enormi?
La domenica è uno, se ormai non l'unico giorno, che si può andare a fare la spesa per l'intera settimana, soprattutto se si pensa che nella maggior parte delle città italiane i negozi al dettaglio fanno orari assurdi e in alcune città di mare si ha la presunzione di aprire alle 18 perché "tanto prima la gente prende il sole" quando, invece, non è così, anzi è l'esatto contrario.
Il sole ormai è cosa per ricchi, l'esatto opposto dell'Ottocento quando più la pelle era bianca in estate, tanto più si era ricchi e quindi non si lavorava nei campi, sulle banchine dei porti o per la strada, dove involontariamente ci si abbronzava.
A meno che una città non viva di turismo e quindi è normale aprire alle 18 per poi chiudere dopo la mezzanotte, è inconcepibile che in città come Livorno dove sì vi è il mare, ma non è una città turistica, si pensi, dopo la suddetta liberalizzazione degli orari, di aprire nei pomeriggi estivi alle 18 per poi chiudere al massimo alle 20,30.
E qui nasce una sorta di frustrazione da shopping conpulsivo castrato e dalla rabbia di sentir poi gli stessi negozianti lamentarsi perché chiudono, perché non hanno più lavoro.
L'imperativo, oggi giorno, è lavorare e tanto, soprattutto se si lavora da imprenditori, facendo sacrifici immensi, che a mio avviso alla fine pagheranno.
Ma torniamo a quei 3000 e più "mi piace". Perché se da una parte ci si lamenta del fatto che la domenica potrebbe diventare un deserto per lo shopping e non solo, dall'altra ritengo che i diritti dei lavoratori vadano rispettati sempre e che debbano essere alla base della catena lavorativa.
Se tali diritti non vengono rispettati allora è bene chiudere la domenica e diventare il 3328 "mi piace".
Anche perché se si approfondisce minimamente l'argomento e si prende ad esempio i lavoratori dipendenti del centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio a due passi da Firenze sarebbe bene sapere che:
• L'assenza di assunzioni significative, a fronte di un incremento del lavoro (domenica, giorni festivi, ecc) costringe i lavoratori a turni massacranti
• Il lavoro domenicale non è pagato straordinario. La retribuzione per il lavoro domenicale vede una maggiorazione di quanche decina di euro in busta paga. In molti casi anche le festività sono pagate in ordinaria.
E' per questo che è nata questa associazione in Toscana. “Domenica no grazie” chiede semplicemente il dovuto
• Nuove assunzioni.
• Una maggiore gratificazione per il lavoro domenicale e festivo (ex straordinari).
• Orari e turnazioni più adeguate per riprendere in mano la propria vita privata.
• La possibilità di gestire le domeniche su base volontaria.
Su Facebook, mentre scriviamo conta 3.327 “mi piace". In sostanza sono i dipendenti delle grandi catene commerciali che chiedono di avere la domenica come giorno di festa.
Di primo acchito mi verrebbe da dire, ma come, siamo in piena crisi economica, politica e chi più ne ha più ne metta e voi chiedete la chiusa di domenica, proprio quando i centri commerciali si riempono di gente e si fanno fatturati enormi?
La domenica è uno, se ormai non l'unico giorno, che si può andare a fare la spesa per l'intera settimana, soprattutto se si pensa che nella maggior parte delle città italiane i negozi al dettaglio fanno orari assurdi e in alcune città di mare si ha la presunzione di aprire alle 18 perché "tanto prima la gente prende il sole" quando, invece, non è così, anzi è l'esatto contrario.
Il sole ormai è cosa per ricchi, l'esatto opposto dell'Ottocento quando più la pelle era bianca in estate, tanto più si era ricchi e quindi non si lavorava nei campi, sulle banchine dei porti o per la strada, dove involontariamente ci si abbronzava.
A meno che una città non viva di turismo e quindi è normale aprire alle 18 per poi chiudere dopo la mezzanotte, è inconcepibile che in città come Livorno dove sì vi è il mare, ma non è una città turistica, si pensi, dopo la suddetta liberalizzazione degli orari, di aprire nei pomeriggi estivi alle 18 per poi chiudere al massimo alle 20,30.
E qui nasce una sorta di frustrazione da shopping conpulsivo castrato e dalla rabbia di sentir poi gli stessi negozianti lamentarsi perché chiudono, perché non hanno più lavoro.
L'imperativo, oggi giorno, è lavorare e tanto, soprattutto se si lavora da imprenditori, facendo sacrifici immensi, che a mio avviso alla fine pagheranno.
Ma torniamo a quei 3000 e più "mi piace". Perché se da una parte ci si lamenta del fatto che la domenica potrebbe diventare un deserto per lo shopping e non solo, dall'altra ritengo che i diritti dei lavoratori vadano rispettati sempre e che debbano essere alla base della catena lavorativa.
Se tali diritti non vengono rispettati allora è bene chiudere la domenica e diventare il 3328 "mi piace".
Anche perché se si approfondisce minimamente l'argomento e si prende ad esempio i lavoratori dipendenti del centro commerciale I Gigli a Campi Bisenzio a due passi da Firenze sarebbe bene sapere che:
• L'assenza di assunzioni significative, a fronte di un incremento del lavoro (domenica, giorni festivi, ecc) costringe i lavoratori a turni massacranti
• Il lavoro domenicale non è pagato straordinario. La retribuzione per il lavoro domenicale vede una maggiorazione di quanche decina di euro in busta paga. In molti casi anche le festività sono pagate in ordinaria.
E' per questo che è nata questa associazione in Toscana. “Domenica no grazie” chiede semplicemente il dovuto
• Nuove assunzioni.
• Una maggiore gratificazione per il lavoro domenicale e festivo (ex straordinari).
• Orari e turnazioni più adeguate per riprendere in mano la propria vita privata.
• La possibilità di gestire le domeniche su base volontaria.
martedì 11 giugno 2013
A New York Bocelli presenta "voci di Toscana"
Sul questo blog ne avevamo parlato il 19 ottobre 2012, definendo "Voci di Toscana" una guida emozionale. Una guida per scoprire la Toscana attraverso le sensazioni e i ricordi di Andrea Bocelli.
E così a New York, in una sala del prestigioso Ritz Carlton Hotel a Central Park South, il maestro Bocelli, in veste di ambasciatore della cultura e dello stile di vita toscano, ha presentato a media e tour operator USA il volume.
Una guida prestigiosa che si snoda attraverso un percorso tra le emozioni, in cui ogni tappa è un ricordo, un rimando ad un sapore, ad un odore, a tanti suoni e visioni diverse.
Una possibilità in più di sfogliare una Toscana più intima, nata e cresciuta sommando le esperienze di vita dei suoi figli, dalle persone comuni agli uomini che l’hanno resa grande, ieri come oggi.
Oggi "Voci di Toscana", pubblicato da De Agostini, con immagini suggestive che accompagnano il testo (pubblicato in italiano, inglese e cinese) scritto da Giorgio De Martino, rimandando ad un’originale descrizione della regione corredata da citazioni, sensazioni e ricordi di Andrea Bocelli.
E così a New York, in una sala del prestigioso Ritz Carlton Hotel a Central Park South, il maestro Bocelli, in veste di ambasciatore della cultura e dello stile di vita toscano, ha presentato a media e tour operator USA il volume.
Una guida prestigiosa che si snoda attraverso un percorso tra le emozioni, in cui ogni tappa è un ricordo, un rimando ad un sapore, ad un odore, a tanti suoni e visioni diverse.
Una possibilità in più di sfogliare una Toscana più intima, nata e cresciuta sommando le esperienze di vita dei suoi figli, dalle persone comuni agli uomini che l’hanno resa grande, ieri come oggi.
lunedì 10 giugno 2013
Il vino bianco della casa di reclusione: Frescobaldi per Gorgona
Si presenta così il vino “Gorgona”: un vino bianco a base di vermentino e ansonica nato
grazie al lavoro dei detenuti del penitenziario nell’ettaro di vigna
che Frescobaldi ha impiantato sull’isola nel 1999.
Gorgona è una goccia nel mare delle carceri che non conoscono vigne ma sovraffollamento e condizioni inumane.
Saranno 2.700 le bottiglie prodotte dai detenutigrazie alla prestigiosa casa vinicola Marchesi dè Frescobaldi che ricorda Gianni Salvadori, assessore regionale all’agricoltura, è una prova della lungimiranza che si può fare impresa e nel contempo rispondere positivamente a importanti istanze sociali e territoriali, inoltre ciò rappresenta una conferma operativa dell’idea di agricoltura sociale promossa anche dalla Regione Toscana con i suoi interventi previsti dal Piano agricolo regionale, e che si concretizzano nel bando con il quale si finanziano progetti di accoglienza di persone svantaggiate o con disabilità per il miglioramento della loro autonomia e capacità tramite lo svolgimento di esperienze in attività rurali”.
La direttrice dell'istituto Maria Grazia Giampiccoli, ricorda come
l'iniziativa "consentirà ai detenuti l'acquisizione di strumenti per il futuro reinserimento nel mondo del lavoro".
In questi giorni le bottiglie di “Gorgona” arriveranno sulle tavole dei ristoranti e nelle migliori enoteche italiane.
Gorgona è una goccia nel mare delle carceri che non conoscono vigne ma sovraffollamento e condizioni inumane.
Saranno 2.700 le bottiglie prodotte dai detenutigrazie alla prestigiosa casa vinicola Marchesi dè Frescobaldi che ricorda Gianni Salvadori, assessore regionale all’agricoltura, è una prova della lungimiranza che si può fare impresa e nel contempo rispondere positivamente a importanti istanze sociali e territoriali, inoltre ciò rappresenta una conferma operativa dell’idea di agricoltura sociale promossa anche dalla Regione Toscana con i suoi interventi previsti dal Piano agricolo regionale, e che si concretizzano nel bando con il quale si finanziano progetti di accoglienza di persone svantaggiate o con disabilità per il miglioramento della loro autonomia e capacità tramite lo svolgimento di esperienze in attività rurali”.
La direttrice dell'istituto Maria Grazia Giampiccoli, ricorda come
l'iniziativa "consentirà ai detenuti l'acquisizione di strumenti per il futuro reinserimento nel mondo del lavoro".
In questi giorni le bottiglie di “Gorgona” arriveranno sulle tavole dei ristoranti e nelle migliori enoteche italiane.
Per i 700 anni di Boccaccio un francobollo a lui dedicato
Alla cerimonia di presentazione Stefano Zamponi, presidente Ente Nazionale Giovanni Boccaccio ha ricordato "la grande diffusione fin dal 400 e internazionalità dell'opera di Giovanni Boccaccio, cui ben si addice l'emissione di un francobollo commemorativo che veicolerà
Boccaccio in Italia e nel mondo".
Il francobollo commemorativo di Giovanni Boccaccio, nel VII centenario della nascita è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico e commercializzato da Poste Italiane, il francobollo ha il valore di 0,70 euro, ed e' stato stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Tiratura di due milioni e settecentomila esemplari. Il francobollo raffigura una scultura rinascimentale dell'artista Giovanni Francesco Rustici dal titolo Cenotafio di Giovanni Boccaccio, realizzata nel 1503 e conservata nella chiesa dei SS. Jacopo e Filippo in Certaldo.
Andrea Campinoti, Sindaco di Certaldo ha così commentato: "Abbiamo l'onore di mantenere viva la memoria e di favorire lo studio e divulgazione di un autore che è patrimonio culturale di tutta l'umanità, ringrazio quanti come noi hanno creduto importante e non rinviabile, anche in un momento di difficile crisi economica come questo, investire nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale, che è parte integrante della nostra stessa identità"
Boccaccio in Italia e nel mondo".
Il francobollo commemorativo di Giovanni Boccaccio, nel VII centenario della nascita è stato emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico e commercializzato da Poste Italiane, il francobollo ha il valore di 0,70 euro, ed e' stato stampato dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Tiratura di due milioni e settecentomila esemplari. Il francobollo raffigura una scultura rinascimentale dell'artista Giovanni Francesco Rustici dal titolo Cenotafio di Giovanni Boccaccio, realizzata nel 1503 e conservata nella chiesa dei SS. Jacopo e Filippo in Certaldo.
Andrea Campinoti, Sindaco di Certaldo ha così commentato: "Abbiamo l'onore di mantenere viva la memoria e di favorire lo studio e divulgazione di un autore che è patrimonio culturale di tutta l'umanità, ringrazio quanti come noi hanno creduto importante e non rinviabile, anche in un momento di difficile crisi economica come questo, investire nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale, che è parte integrante della nostra stessa identità"
sabato 8 giugno 2013
200 esuberi in 2 giorni. Se questo vuol dire che la crisi è passata...
Più che sul finire della crisi, sembra di essere a dir tanto all'inizio.
200 esuberi in due giorni nella sola Toscana sono numeri spaventosi che dovrebbero far riflettere, prima ancora di fare proclami urbi et orbi dove si cerca di calmare gli animi dei lavoratori dicendo che siamo sulla strada del risanamento.
Ormai siamo stanchi dei detti e ridetti, dell'ormai il peggio è passato e via dicendo.
La lista dei lavoratori in mobilità, in cassa integrazione o ancor peggio licenziati e senza prospettive lavorative a lungo termine creano solo eccessiva tensione.
Basta passeggiare sul mare di Livorno in un sabato mattina come quello di oggi per capire (e ci vuole poco) che la realtà è diversa.
Coppie che si lamentano che non hanno più gli straordinari pagati, ma che sono costretti a farli, sotto minaccia di licenziamento, persone che fanno due lavori perché il primo, quello che fanno da una vita, non gli basta più.
Decurtazioni dagli stipendi fino a 4mila euro l'anno perché i "premi produzione" non si pagano più ma bisogna farli.
Allora che si fa? La direzione di Selex ES ha presentato ieri il piano esuberi per smaltire le eccedenze già precedentemente dichiarate, con la sola Toscana che conta 70 lavoratori già usciti con un accordo di mobilità precedentemente firmato. Ulteriori 68 esuberi per i lavoratori di Campi Bisenzio, 54 per quelli di Via Barsanti, oltre a 4 per il dipartimento di Pisa e 14 per lo stabilimento di Siena.
A conti fatti un totale di ulteriori 126 eccedenze, da gestire con Cassa Integrazione a 0 ore.
Per non parlare di cosa succererà alla Gkn che annuncia 28 licenziamenti nello stabilimento di Campi Bisenzio.
200 esuberi in due giorni nella sola Toscana sono numeri spaventosi che dovrebbero far riflettere, prima ancora di fare proclami urbi et orbi dove si cerca di calmare gli animi dei lavoratori dicendo che siamo sulla strada del risanamento.
Ormai siamo stanchi dei detti e ridetti, dell'ormai il peggio è passato e via dicendo.
La lista dei lavoratori in mobilità, in cassa integrazione o ancor peggio licenziati e senza prospettive lavorative a lungo termine creano solo eccessiva tensione.
Basta passeggiare sul mare di Livorno in un sabato mattina come quello di oggi per capire (e ci vuole poco) che la realtà è diversa.
Coppie che si lamentano che non hanno più gli straordinari pagati, ma che sono costretti a farli, sotto minaccia di licenziamento, persone che fanno due lavori perché il primo, quello che fanno da una vita, non gli basta più.
Decurtazioni dagli stipendi fino a 4mila euro l'anno perché i "premi produzione" non si pagano più ma bisogna farli.
Allora che si fa? La direzione di Selex ES ha presentato ieri il piano esuberi per smaltire le eccedenze già precedentemente dichiarate, con la sola Toscana che conta 70 lavoratori già usciti con un accordo di mobilità precedentemente firmato. Ulteriori 68 esuberi per i lavoratori di Campi Bisenzio, 54 per quelli di Via Barsanti, oltre a 4 per il dipartimento di Pisa e 14 per lo stabilimento di Siena.
A conti fatti un totale di ulteriori 126 eccedenze, da gestire con Cassa Integrazione a 0 ore.
Per non parlare di cosa succererà alla Gkn che annuncia 28 licenziamenti nello stabilimento di Campi Bisenzio.
giovedì 6 giugno 2013
Se si vuole si può. Riapre Montecatini. Tutti al trotto.
Alla fine Montecatini ce l'ha fatta a superare la crisi e così dal 29 giugno le corse al trotto ritornano all'ippodromo Sesana.
Ferragosto per Montecatini è il giorno della Grande Corsa. Il gran premio di trotto, che si disputa all'ippodromo Sesana nel cuore dell'estate, è un rito e una fabbrica di miti in questa cittadina famosa nel mondo per le sue Terme e una hotellerie raffinata.
Una città tenuta come un giardino fiorito, piccola nelle dimensioni e grande nelle ambizioni. Vanitosa e perdutamente innamorata di se stessa.
Ferragosto per Montecatini è il giorno della Grande Corsa. Il gran premio di trotto, che si disputa all'ippodromo Sesana nel cuore dell'estate, è un rito e una fabbrica di miti in questa cittadina famosa nel mondo per le sue Terme e una hotellerie raffinata.
Una città tenuta come un giardino fiorito, piccola nelle dimensioni e grande nelle ambizioni. Vanitosa e perdutamente innamorata di se stessa.
La stagione delle corse a Montecatini si potrà godere per tutta l'estate quando a agosto, il 15, e' previsto l'evento clou, con il GP Internazionale Citta' di Montecatini, per chiudersi a inizio settembre.
Dopo due secoli torna la cicogna bianca @WWFitalia
A Monsummano Terme domenica 9 giugno con orario 9-12 e 16-19 è in programma la quinta edizione della manifestazione Il giorno della cicogna.
Perché dopo secoli di assenza, la cicogna bianca è tornata a nidificare in Toscana.
La prima coppia arrivo nel 2009 e trovò casa a Fucecchio, dove poi sono nati i primi pulcini.
Oggi grazie alla collaborazione fra il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio e la Sezione Soci Valdinievole di Unicoop, con il patrocinio della Provincia di Pistoia, nell’ambito della Giornata Europea dei Parchi della Regione Toscana, presso l’impianto Rsu Il Fossetto sarà predisposto un punto di osservazione.
Gli esperti saranno a disposizione di tutti i presenti per rispondere a domande e curiosità sulla cicogna bianca.
La nidificazione è stata realizzata grazie all'intervento di Enel che, negli anni, ha permesso ai propri tecnici di realizzare delle apposite piattaforme, sopraelevate rispetto al traliccio per la sicurezza dei volatili, e isolare i cavi elettrici in entrata e in uscita con una guaina.
Sono nate così le piattaforme nido che le cicogne hanno molto apprezzato tanto da rimanervi rinnovando, così, il ritrovato feeling con il Padule di Fucecchio.
Oltre a Fucecchio e Monsummano, un altro nido del Padule di Fucecchio si trova a Cerreto Guidi. Gli altri nidi toscani sono a Cascina, Porcari, Iolo di Prato e Bolgheri.
Perché dopo secoli di assenza, la cicogna bianca è tornata a nidificare in Toscana.
La prima coppia arrivo nel 2009 e trovò casa a Fucecchio, dove poi sono nati i primi pulcini.
Oggi grazie alla collaborazione fra il Centro di Ricerca, Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio e la Sezione Soci Valdinievole di Unicoop, con il patrocinio della Provincia di Pistoia, nell’ambito della Giornata Europea dei Parchi della Regione Toscana, presso l’impianto Rsu Il Fossetto sarà predisposto un punto di osservazione.
Gli esperti saranno a disposizione di tutti i presenti per rispondere a domande e curiosità sulla cicogna bianca.
La nidificazione è stata realizzata grazie all'intervento di Enel che, negli anni, ha permesso ai propri tecnici di realizzare delle apposite piattaforme, sopraelevate rispetto al traliccio per la sicurezza dei volatili, e isolare i cavi elettrici in entrata e in uscita con una guaina.
Sono nate così le piattaforme nido che le cicogne hanno molto apprezzato tanto da rimanervi rinnovando, così, il ritrovato feeling con il Padule di Fucecchio.
Oltre a Fucecchio e Monsummano, un altro nido del Padule di Fucecchio si trova a Cerreto Guidi. Gli altri nidi toscani sono a Cascina, Porcari, Iolo di Prato e Bolgheri.
mercoledì 5 giugno 2013
Play Your Tuscany svela i segreti ai viaggiatori stranieri. Un esempio di social a 360 gradi. Aperte le candidature per il nuovo tour
Il tutto è diviso in tour, anzi in più tour sparsi per tutta la Toscana per promuovere
le bellezze, le tradizioni, i prodotti del territorio, attraverso gli
occhi e i racconti di blogger, videomaker e fotografi, preferibilmente di madrelingua inglese.
Quest'idea nasce da una collaborazione tra Regione Toscana insieme a Toscana Promozione e Fondazione Sistema Toscana.
coordinato da
Il primo tour, dal 17 al 21 aprile, ha visto coinvolte le province di Pisa, Lucca e Carrara è stato pubblicizzato, oltre che sul sito ufficiale dell’evento www.playyourtuscany.com, sui profili social collegati (http://www.turismo.intoscana.it/allthingstuscany/network/), e sui blog dei cinque partecipanti, eccone alcuni: “Paolo Parisi Egg”, “Bike in Lucca”, “Lunch in Lucca”, “Finally conquering the bike in Lucca”, “Chase Giotto and other games in Pisa”.
Ed ecco che le americane Alexis Harris e Tiana Kai Madera, la svedese Emma Ivarsson e i due italiani Mario Mele e Grazia Grimaldi sono diventati i primi promoter / testimonial del primo tour di “Play Your Tuscany”, che da subito ha registrato in rete primati assoluti: sono, infatti, più di 11.000 gli utenti unici che si sono collegati al sito ufficiale dell’evento.
E’ possibile seguire i tour in tempo reale attraverso la ‘liveroom’, uno spazio virtuale dove confluiscono i contenuti di Facebook, Twitter, Flickr Youtube. Ma il social più gettonato è stato, nemmeno a dirlo, Instagram: le foto di #playtuscany hanno raccolto più di 3000 like in pochi giorni.
La ricerca per i prossimi tour puntava a coinvolgere blogger, fotografi, videomaker preferibilmente madrelingua inglese o che scrivono in inglese, già attivi e conosciuti in rete, amanti dei viaggi ed esperti di cibo e arte.
La raccolta delle candidature per i prossimi tour rimane aperta, basta compilare il form al seguente link: www.playyourtuscany.com/apply/
Quest'idea nasce da una collaborazione tra Regione Toscana insieme a Toscana Promozione e Fondazione Sistema Toscana.
Il primo tour, dal 17 al 21 aprile, ha visto coinvolte le province di Pisa, Lucca e Carrara è stato pubblicizzato, oltre che sul sito ufficiale dell’evento www.playyourtuscany.com, sui profili social collegati (http://www.turismo.intoscana.it/allthingstuscany/network/), e sui blog dei cinque partecipanti, eccone alcuni: “Paolo Parisi Egg”, “Bike in Lucca”, “Lunch in Lucca”, “Finally conquering the bike in Lucca”, “Chase Giotto and other games in Pisa”.
Ed ecco che le americane Alexis Harris e Tiana Kai Madera, la svedese Emma Ivarsson e i due italiani Mario Mele e Grazia Grimaldi sono diventati i primi promoter / testimonial del primo tour di “Play Your Tuscany”, che da subito ha registrato in rete primati assoluti: sono, infatti, più di 11.000 gli utenti unici che si sono collegati al sito ufficiale dell’evento.
E’ possibile seguire i tour in tempo reale attraverso la ‘liveroom’, uno spazio virtuale dove confluiscono i contenuti di Facebook, Twitter, Flickr Youtube. Ma il social più gettonato è stato, nemmeno a dirlo, Instagram: le foto di #playtuscany hanno raccolto più di 3000 like in pochi giorni.
La ricerca per i prossimi tour puntava a coinvolgere blogger, fotografi, videomaker preferibilmente madrelingua inglese o che scrivono in inglese, già attivi e conosciuti in rete, amanti dei viaggi ed esperti di cibo e arte.
La raccolta delle candidature per i prossimi tour rimane aperta, basta compilare il form al seguente link: www.playyourtuscany.com/apply/
martedì 4 giugno 2013
L'aurora boreale del 1944 sulla linea gotica che venne vista anche da #Livorno e #Pisa. Chi l'avesse vista si faccia avanti.
Il ilpuntosulmistero.it è un sito che si occupa, come dice il nome, di mistero, ufo, leggende e quanto altro.
Interessante è un fenomeno ottico dell'atmosfera terrestre che si dice comparve nel 1944 proprio sulla Linea Gotica dalle parti di Massa e Carrara, si dice nei primi 15 giorni di quel lontano ottobre.
Il sito lancia una richiesta di aiuto a reperire informazioni su quella che i presenti definirono una vera e propria aurora boreale.
L'aurora polare, spesso denominata aurora boreale o australe a seconda dell'emisfero in cui si verifica, è un fenomeno ottico dell'atmosfera terrestre, caratterizzato principalmente da bande luminose di colore rosso-verde-azzurro, detti archi aurorali. Le aurore possono comunque manifestarsi con un'ampia gamma di forme e colori, rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio.
Quello che colpisce è che l'aurora polare è visibile, spesso, anche in zone meno vicine ai poli, come la Scozia, o molte zone della penisola scandinava, MA NON DI CERTO IN TOSCANA.
Il fenomeno, a suo tempo, venne interpretato in maniera superstiziosa presagio di nuove sventure o del ritorno imminente di nuove e più distruttive guerre.
Il sito lancia un appello: vorrebbe collaborare con i ricercatori romani e toscani per trovare ulteriori testimonianze (soprattutto scritte: articoli di giornali, diari, dichiarazioni ) dell’epoca su questo strano fenomeno.
La nostra richiesta di informazioni è scritta anche in inglese perché l’appello è rivolto anche ai soldati alleati, soprattutto americani (e/o ai loro discendenti e parenti) che in quei giorni (ottobre 1944) combatterono lungo la “Linea Gotica” o si trovavano sul litorale tirrenico tra Massa e Livorno.
Chi ha materiale può inviare a questa e-mail ilpuntosulmistero@yahoo.it fotografie, fotocopie di documenti o di pagine di diari o semplicemente testimonianze e/o racconti di parenti che sono stati eventualmente testimoni oculari.
Altrimenti lasciate un commento a questo articolo e le informazioni verranno girate ai vari ricercatori.
Interessante è un fenomeno ottico dell'atmosfera terrestre che si dice comparve nel 1944 proprio sulla Linea Gotica dalle parti di Massa e Carrara, si dice nei primi 15 giorni di quel lontano ottobre.
Il sito lancia una richiesta di aiuto a reperire informazioni su quella che i presenti definirono una vera e propria aurora boreale.
L'aurora polare, spesso denominata aurora boreale o australe a seconda dell'emisfero in cui si verifica, è un fenomeno ottico dell'atmosfera terrestre, caratterizzato principalmente da bande luminose di colore rosso-verde-azzurro, detti archi aurorali. Le aurore possono comunque manifestarsi con un'ampia gamma di forme e colori, rapidamente mutevoli nel tempo e nello spazio.
Quello che colpisce è che l'aurora polare è visibile, spesso, anche in zone meno vicine ai poli, come la Scozia, o molte zone della penisola scandinava, MA NON DI CERTO IN TOSCANA.
Il fenomeno, a suo tempo, venne interpretato in maniera superstiziosa presagio di nuove sventure o del ritorno imminente di nuove e più distruttive guerre.
Il sito lancia un appello: vorrebbe collaborare con i ricercatori romani e toscani per trovare ulteriori testimonianze (soprattutto scritte: articoli di giornali, diari, dichiarazioni ) dell’epoca su questo strano fenomeno.
La nostra richiesta di informazioni è scritta anche in inglese perché l’appello è rivolto anche ai soldati alleati, soprattutto americani (e/o ai loro discendenti e parenti) che in quei giorni (ottobre 1944) combatterono lungo la “Linea Gotica” o si trovavano sul litorale tirrenico tra Massa e Livorno.
Chi ha materiale può inviare a questa e-mail ilpuntosulmistero@yahoo.it fotografie, fotocopie di documenti o di pagine di diari o semplicemente testimonianze e/o racconti di parenti che sono stati eventualmente testimoni oculari.
Altrimenti lasciate un commento a questo articolo e le informazioni verranno girate ai vari ricercatori.
lunedì 3 giugno 2013
I giovani toscani tornano a zappare la terra
Cresce l’occupazione nel settore agricolo in tempo di crisi. Basti
pensare che in Toscana (nel 2012) Sono ben 634 i giovani che hanno presentato
domanda di finanziamento sul bando multi misura-pacchetto giovani del
Psr nel solo anno 2012 per tornare a lavorare la terra.
Gli investimenti complessivi ammontano ad oltre 112 milioni di euro a fronte
di circa 50 milioni di finanziamento della Regione Toscana.
Dato rilevante e del tutto straordinario è che un terzo di questi ha meno di 25 anni.
Il 30% ha fra 26 e 32 anni il resto da 33 a 39 anni.
«E’ necessario rafforzare le politiche per favorire l’ingresso più
diffuso di giovani in agricoltura nelle nostra regione – ha affermato
Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana -; è prioritario
favorire il recupero e l’utilizzo di terreni pubblici e privati: non
coltivati, incolti o di possibile dismissione.
I dati ci dicono – ha aggiunto Pascucci – che in termini economici
le aziende condotte da giovani, sono più diversificate e maggiormente
attente e propense sia alla qualità che a pratiche ecosostenibili.
Insomma l’agricoltura diventa, come una volta, una risposta concreta alla crisi, anche perché dal punto di vista
occupazionale, anche in questi periodi di crisi, non ha avuto flessioni importanti
L’export può essere una
soluzione per molte aziende, ed i giovani grazie alle nuove tecnologie e alla capacità di dialogo anche in altre lingue, può farlo con più facilità. Bisogna cercare di conoscere i mercati di
riferimento, fare sinergia avere obiettivi comuni anche in fatto di
promozione delle aziende italiane, altrimenti siamo troppo piccoli e non
ce la facciamo.
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