lunedì 3 giugno 2013

I giovani toscani tornano a zappare la terra


Cresce l’occupazione nel settore agricolo in tempo di crisi. Basti pensare che in Toscana (nel 2012) Sono ben 634 i giovani che hanno presentato domanda di finanziamento sul bando multi misura-pacchetto giovani del Psr nel solo anno 2012 per tornare a lavorare la terra

Gli investimenti complessivi ammontano ad oltre 112 milioni di euro a fronte di circa 50 milioni di finanziamento della Regione Toscana.
Dato rilevante e del tutto straordinario è che un terzo di questi ha meno di 25 anni.
Il 30% ha fra 26 e 32 anni il resto da 33 a 39 anni.
Un record tutto toscano visto che l'incidenza dei giovani in agricoltura è del 7% contro un 3% ia livello nazionale.
«E’ necessario rafforzare le politiche per favorire l’ingresso più diffuso di giovani in agricoltura nelle nostra regione – ha affermato Giordano Pascucci, presidente della Cia Toscana -; è prioritario favorire il recupero e l’utilizzo di terreni pubblici e privati: non coltivati, incolti o di possibile dismissione.
 
I dati ci dicono – ha aggiunto Pascucci – che in termini economici le aziende condotte da giovani, sono più diversificate e maggiormente attente e propense sia alla qualità che a pratiche ecosostenibili.
Insomma l’agricoltura diventa, come una volta, una risposta concreta alla crisi, anche perché  dal punto di vista occupazionale, anche in questi periodi di crisi, non ha avuto flessioni importanti
L’export può essere una soluzione per molte aziende, ed i giovani grazie alle nuove tecnologie e alla capacità di dialogo anche in altre lingue, può farlo con più facilità. Bisogna cercare di conoscere i mercati di riferimento, fare sinergia avere obiettivi comuni anche in fatto di promozione delle aziende italiane, altrimenti siamo troppo piccoli e non ce la facciamo. 
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