mercoledì 29 maggio 2013

Da Roma l'ok per scandagliare il litorale toscano in cerca di relitti e oggetti preziosi. Si parte da #Livorno


Tutto il mare toscano sarà coinvolto nella ricerca e recupero di tutti quelli oggetti preziosi che il mare ha gelosamente custoditi per migliaia di anni.

Il famoso Mare Nostrum, solcato per millenni da Etruschi, Fenici, Sardi, Greci, Magnogreci ancor oggi riserva delle sorprese strabilianti.

L'operazione che partirà il 4 di giugno preve tre tappe. Il tutto sarà coordinato dall’Unità Cacciamine “Numana” e all’unità “Galatea” (dell’Istituto Idrografico della Marina), a bordo delle quali opererà anche personale tecnico della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.

L'operazione partirà dalla zona di Livorno e durerà un'intera settimana, Meloria, antico porto mediceo e secche varie sarnno tra le prime ad essere scandagliate.

Poi il 12 luglio sarà la volta del mare intorno all’Isola d’Elba, mentre a settembre sarà il turno delle coste dell’Alta Toscana.

Un'iniziativa che già aveva portato ottimi frutti nella precedente operazione quando con il Progetto ARCHEOMAR vennero censiti, posizionati e documentati i beni archeologici sommersi del Lazio e della Toscana.
Tra tutti non possiamo non ricordare l'importante scoperta nel mare di Capoliveri (Elba) dove fu rinvenuto anche il “Polluce”, un piroscafo della compagnia navale Rubattino speronato e affondato il 17 giugno 1841.
Per ulteriori notizie sul ritrovamento del Polluce clicca qui
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