venerdì 3 maggio 2013

La Gioconda come non l'avete mai vista


Chi non conosce la Gioconda, nota anche con il nome di Monna Lisa, dipinta ad olio su tavola di pioppo da Leonardo da Vinci, nel periodo che oscilla tra il 1503 e il 1514 circa, e conservata nel Museo del Louvre di Parigi?

Qualche giorno fa sono rimasto colpito dalla Gioconda in carne ed ossa pubblicata sul sito Repubblica.it dove Pier Luigi Pisa commentava: Se non era esattamente come lei, probabilmente doveva assomigliarle molto. Ecco la Monna Lisa di Leonardo da Vinci in "carne e ossa", così come il genio italiano potrebbe averla ammirata nella realtà. La ricostruzione è di un fotografo lituano, Tadao Cern, che ha vestito una ragazza come la Gioconda e poi, attraverso un abile fotoritocco, ha modellato il viso del dipinto originale su quello della modella immortalata dalla sua macchina fotografica. Il risultato è una sorprendente "opera vivente".

La dimostrazione lampante di come un quadro di 500 anni fa sia sempre al centro dell'attenzione di studiosi, come di artisti o di semplici ammiratori che appena arrivano a Parigi non possono far a meno di andare subito al Louvre.

Anche la Toscana, solo per questo fine settimana, vuole rendere omaggio a due artisti che hanno voluto interpretare a modo loro il genio di Leonardo.

Ed ecco che sarà possibile a Carmignano (Prato) vedere, a cento anni dal ritrovamento del quadro a Firenze, dopo il furto nel Louvre, la Gioconda “messa a nudo” in una mostra di sintesi con un dipinto originale (Gioconda nuda) della scuola di Leonardo (attribuito al suo allievo prediletto Salai) e con altre opere attraverso i secoli, fino a quelle del dadaista Marcel Duchamp: prima la Gioconda coi baffi del (1919-1964) e poi la Rasée (1965).

L'esposizione sara' preceduta da una conferenza-incontro di Alessandro Vezzosi, direttore del Museo Ideale Leonardo Da Vinci. Tra gli interventi piu' attesi quelli del leonardista Carlo Pedretti e di Stefano Pezzato, curatore del Museo Pecci di Prato e Milano.

L’esposizione, a ingresso libero, durerà soltanto per un giorno, con inaugurazione alle ore 18-20 di sabato 4 e apertura domenica 5 (ore 10-13 e 15-19) nella sede di Schema polis – Spazio d’Arte Alberto Moretti (intitolato al noto artista scomparso nel 2012) del Comune di Carmignano, a fronte della chiesa di San Michele, nella quale è visibile un capolavoro del Manierismo: la Visitazione del Pontormo. 
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