martedì 24 dicembre 2013

La canzone dedicata a Papà Francesco è stata scritta da Livornesi e Pisani


Papa Francesco, ha emozionato le persone, rimproverato la sua "Chiesa", e ha cambiato il corso del 2013. 

E dalla Toscana arriva come regalo di Natale al Papa una canzone, "Amico Papa", firmata e realizzata da artisti pisani e livornesi. 

I musicisti hanno lavorato insieme per creare un brano il cui ricavato sarà interamente devoluto all'Ospedale Pediatrico Bambin Gesù. 

Autore di musiche e testi è il pisano Franco Nocchi, mentre il general manager del progetto di solidarietà, autorizzato dalla Santa Sede, è il livornese Thomas Aspidi

La canzone sarà immessa nel circuito commercale a partire da gennaio.

Unknown Web Developer

mercoledì 18 dicembre 2013

Wifi e sicurezza sulla via Francigena. Le undici tappe toscane



Entro Pasqua del prossimo anno sarà completato tutto il tracciato

Con gli ultimi cinque tragitti messi in sicurezza salgono a undici le tappe della via Francigena
in Toscana che si possono percorrere in tutta sicurezza. Il rilancio in chiave non solo culturale ma anche turistica dell’antica strada dei pellegrini è un progetto su cui la Regione ha puntato molto, con un investimento di 16 milioni di euro. L’obiettivo è far diventare questo percorso, di elevatissima valenza storica, un cammino per i giovani e per la ricerca di una diversa idea di sviluppo.

Su tre nuove tappe (Altopascio-San Miniato, San Miniato-Gambassi e Gambassi-San Gimignano) sono stati realizzati 37 interventi, per un costo totale di 4 milioni e 200mila euro, con un contributo regionale di 3 milioni e mezzo, mentre ieri sono state aperti altri due tragitti, Monteriggioni-Siena e Siena-Ponte D'Arbia.
Il percorso di messa in sicurezza si completerà entro la Pasqua del prossimo anno: per allora tutto il tracciato regionale sarà dotato di copertura WiFi, che sarà utilizzabile dai pellegrini, dai turisti e più in generale dagli abitanti delle zone attraversate dalla Francigena.

"La Toscana è la prima regione che concluderà la realizzazione della via Francigena con un percorso che, completato, sarà superiore a 400 chilometri - ha sottolineato il presidente toscano Enrico Rossi - è la Toscana più vera, quella meno da cartolina, ma più inscritta nel cuore di tutti noi e sarà anche lavoro per chi darà ospitalità, per le guide turistiche e per chi semplicemente si metterà ad offrire accoglienza ai pellegrini".
Nonostante i lavori siano ancora in corso, è già stato rilevato un rapido incremento dei flussi turistici, tanto che per il 2013 si stima una presenza complessiva di 100mila persone.

E intanto l’assessore alla cultura e turismo della Regione, Cristina Scaletti, ha lanciato l’idea di proporre il percorso della via Francigena in Toscana all'Unesco come 'Patrimonio dell'umanità'. “Vogliamo lanciare un messaggio complessivo: recuperare un percorso che attraversa luoghi meno noti ma di assoluto fascino e al tempo stesso affermare un turismo slow, attento alla persona, alla centralità dell'uomo" ha sottolineato l’assessore.
Unknown Web Developer

venerdì 13 dicembre 2013

Il forcone e la maserati



Unknown Web Developer

mercoledì 27 novembre 2013

Il David di Michelangelo accoglierà i visitatori dell'Expo 2015 a Milano.


Il David di Michelangelo accoglierà i visitatori dell'Expo 2015 a Milano. Uno dei simboli per
eccellenza della Toscana darà il benvenuto ai milioni di presenti provenienti da tutto il mondo.

Una copia della statua di Michelangelo sarà infatti collocata proprio nel centro della "piazza Italia" e rappresenterà simbolicamente l'intera Italia.

Con la firma del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è stato validato il protocollo che regola la partecipazione della Toscana all'Expo.
L'annuncio è stato dato all'Accademia dei Georgofili a Firenze da Diana Bracco, commissario del Padiglione Italia.

In fin dei conti la Toscana gioca da prima tra i primi, perché non dobbiamo dimenticare come contribuì ad "inventare" le Esposizioni Universali, perchè proprio a Firenze si tenne la prima esposizione italiana nel 1861, affidata a Cosimo Ridolfi, presidente dell'Accademia dei Georgofili, che fu inaugurata da Vittorio Emanuele II alla stazione Leopolda ed ebbe uno straordinario successo.

Ed anche oggi sarà una vetrina che darà sicuramente lustro in tutto il mondo alla Toscana, una Toscana che fa sistema, tutta unita e che vuol, trasmettere all'estero la positività che questa regione tramanda nei secoli.

 L'assessore all'agricoltura della Regione, Gianni Salvadori, che coordina la cabina di regia di Expo 2015 ha aggiunto che "Non si tratterà di una Toscana da cartolina, ma di far conoscere una regione che ha radici profonde, che ha un patrimonio inestimabile di storia, di arte e di cultura, ma che guarda al futuro; l'espressione "Laboratorio del buon vivere" significa anche questo". "Lanceremo a breve - ha concluso  - una "call for ideas", rivolta al mondo scientifico e della ricerca, ma anche a quello produttivo della nostra regione, perchè ci segnalino le imprese o le iniziative che rappresentano meglio l'eccellenza e l'innovazione di cui è capace la Toscana.
Unknown Web Developer

lunedì 11 novembre 2013

Si gira la fiction su Oriana Fallaci


Riprese in Toscana per una fiction sulla scrittrice Oriana Fallaci

La miniserie tv diretta da Marco Turco vede protagonista Vittoria Puccini. La fiction ripercorre gli episodi fondamentali della vita della nota scrittrice toscana

Riprese in Toscana per una fiction sulla scrittrice Oriana Fallaci


Stasera su Sky ci sarà la prima puntata de I delitti del BarLume, tratti dai romanzi di Marco Malvaldi per Sellerio editore.

Ma la Toscana ancora una volta è protagonista del cinema, anche con una miniserie tv dedicata a Oriana Fallaci oltre ad altre produzioni delle quali avevamo già parlato.


La vita di Oriana Fallaci è il titolo della miniserie tv della Rai, diretta da Marco Turco e prodotta da Fandango, che vedrà protagonista Vittoria Puccini nelle vesti della giornalista - scrittrice italiana più conosciuta al mondo e osannata in America soprattutto per i suoi libri scritti prima di morire che furono un attacco deciso e senza mezzi termini contro il fanatismo religioso e la guerra islamica, fino agli ultimi articoli sulle tematiche dell’11 Settembre.


La fiction a lei dedicata ripercorrerà gli episodi fondamentali della vita della nota scrittrice, che ha firmato capisaldi della letteratura contemporanea italiana, come Lettera a un bambino mai nato, Un uomo, La rabbia e l'orgoglio, La forza della ragione.

Tutte materia che la Fallaci conosceva benissimo perché vissute in prima persona, fin da ragazzina con le esperienze accanto ai partigiani durante la seconda guerra, al primo reportage sulle condizioni della donna nel mondo islamico e al Vietnam che seguì come report di guerra (fu la prima donna in Italia ad andare al fronte in qualità di inviata speciale). Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto venti milioni di copie in tutto il mondo

Le riprese si svolgeranno per tutto novembre con una settimana a Firenze e poi al Castello di Sammezzano. Mentre domani, il 12 novembre, il set verrà allestito in Piazza Lorenzo Ghiberti a Pelago.
Unknown Web Developer

venerdì 8 novembre 2013

No fly zone per aeromodellini: stressa il gregge


Troppi voli di aeromodellini, pecore stressate in Versilia

No fly zone per aeromodellini: stressa il gregge a Massarosa.

Roba da non crederci se la notizia non fosse stata battuta pochi minuti fa dall'ANSA.
Ma cosa ancora più assurda è la nota di Coldiretti di Massarosa che ora chiede una 'no fly zone'

Una no fly zone perché a Pioppogatto, a Massarosa, in Versilia le pecore sono stressate e quindi non pascolano più serenamente.

Lo stress è causato dall'attività "incessante" del vicino aeroporto con centinaia di voli al giorno. Legittima protesta, se solo fosse vera.

In verità lo stress da aeroplano esiste e come, ma non si tratta di Boing 747 o dei più tranquilli Beechcraft 1900, ma di aeromodellini radiocomandati nella zona, dove si trova un campo volo per deltaplani e parapendii.

«Sono decine i modelli che “affollano” ogni giorno lo spazio aereo impegnati in rumorose acrobazie e voli radenti che hanno costretto i pastori a cambiare le abitudini dei greggi in quei prati che da sempre li ospitano», denuncia Coldiretti  che per capire come risolvere questa convivenza purtroppo incompatibile tra pastori e appassionati di modellismo ha già partecipato ad un paio di incontri ed alla fine è arrivata alla decisione di chiedere la fantomatica “no fly zone”.

«Sono decine i modelli che “affollano” ogni giorno lo spazio aereo impegnati in rumorose acrobazie e voli radenti che hanno costretto i pastori a cambiare le abitudini dei greggi in quei prati che da sempre li ospitano», denuncia Coldiretti  che per capire come risolvere questa convivenza purtroppo incompatibile tra pastori e appassionati di modellismo ha già partecipato ad un paio di incontri ed alla fine è arrivata alla decisione di chiedere una “no fly zone”. «Sono decine i modelli che “affollano” ogni giorno lo spazio aereo impegnati in rumorose acrobazie e voli radenti che hanno costretto i pastori a cambiare le abitudini dei greggi in quei prati che da sempre li ospitano», denuncia Coldiretti  che per capire come risolvere questa convivenza purtroppo incompatibile tra pastori e appassionati di modellismo ha già partecipato ad un paio di incontri ed alla fine è arrivata alla decisione di chiedere una “no fly zone”.

Unknown Web Developer

giovedì 31 ottobre 2013

1930 a Livorno c'era già Halloween



Nel 1930 a Livorno c'era già Halloween e non era di importazione americana, ma una festa per tutti i bambini che anno dopo anno, generazione dopo generazione, veniva tramandata nelle campagne toscane.


Ma cosa succedeva nella campagne livornesi, intorno agli anni '30, durante le notti del 31 ottobre e del primo novembre?



Mia nonna Lidia Tonerini cecínese di nascita, ma livornese da una vita, nata il 9 novembre del 1925 mi raccontava delle memorie del suo primo novembre, quello del 1929, praticamente quando stava per compiere il suo quarto anno d'età. 

Abitava ancora a Cecina nel rione del Bottegone, proprio sull'Aurelia. Suo padre e sua madre lavoravano presso il pastificio Nieri, uno dei più importanti della zona. Risiedendo in paese, ma praticamente anche in campagna, tutti i cecinesi avevamo almeno un orto, dove si allevavano anche piccoli animali come i conigli, le galline e i piccioni.
 
Intorno alla fine di ottobre, il padre di mia nonna Lidia, Piero, andava di nascosto, per non svelare in anticipo la sorpresa, da alcuni suoi amici d'infanzia a prendere delle enormi zucche. Essendo molto grandi difficilmente riusciva a portarne a casa più di due alla volta, e per far tutto in gran segreto, le nas­condeva sotto il cappotto.

Unknown Web Developer

giovedì 24 ottobre 2013

Le eccellenze del Made in Tuscany passano da Livorno


Vetrina Toscana è un progetto di promozione di Regione e Unioncamere Toscana, che conta oggi tra gli aderenti 752 ristoratori e quasi 268 botteghe alimentari. Sono tre gli assessorati regionali coinvolti: turismo e cultura, agricoltura e attività produttive.

L'edificio della stazione marittima di Livorno misura 3.300 metri quadri, suddiviso in piano terra e primo piano. Sono previste al suo interno un'attività commerciale luxury, un info point, l'accoglienza, il centro congressi, la terrazza panoramica e la zona biglietterie.


I ristoranti con il marchio Vetrina Toscana si alterneranno per offrire a turisti e non solo, i prodotti tipici della montagna, della collina e del mare toscano. Momenti di approfondimento didattico coinvolgeranno le scuole, i giovani. Non mancheranno spettacoli, musica e conferenze.

Il vecchio edificio a due piani, a ridosso della darsena per gli imbarchi dei traghetti, completamente ristrutturato a servizio dei passeggeri sul modello delle strutture di accoglienza di un moderno aeroporto, utilizzando materiali come il tek e l'alluminio.
Al piano terra verranno realizzate le sale d'attesa con wi-fi, postazioni internet e schermi con gli orari di partenze e arrivi dei traghetti e le notizie sul meteo.
A fianco dell'area di attesa sarà realizzato un modernissimo shopping center con galleria commerciale per marchi d'eccellenza, un ristorante self service, un info-point e un grande bar con tutti i servizi. Al piano superiore, collegato con scale mobili, ci saranno altre sale e servizi la terrazza panoramica con ristorante «vip». La struttura sarà ovviamente aperta anche alla città.

“Il progetto Vetrina Toscana al Porto di Livorno – così racconta il presidente di Porto di Livorno 2000, Roberto Piccini – costituisce una testimonianza concreta e tangibile della rilevanza che la nostra infrastruttura riveste nel panorama regionale e nazionale, come gate principale di accesso alla Toscana, meta conosciuta e molto apprezzata dal turismo internazionale. Si tratta di un importante riconoscimento della Regione Toscana che produrrà nuove prospettive di lavoro e di business per la città e per il territorio. Un intervento che si inserisce a pieno titolo nel progetto complessivo di riqualificazione del waterfront del Porto di Livorno che ci vede impegnati nella creazione di una vera e propria ‘Cittadella del Porto’ dotata di tanti servizi e attività per accogliere i passeggeri”.

Unknown Web Developer

mercoledì 23 ottobre 2013

In aumento i dipendenti da gioco d'azzardo. Ma si può giocare anche a poker gratis


I dati rilevati dal comune di Pisa tramite il Sert sul Gap, la sindrome da gioco d'azzardo, deve far riflettere.

Negli ultimi quattro anni oltre 70 soggetti hanno richiesto aiuto alle strutture USL adibite, con un incremento più che raddoppiato negli ultimi due anni.

La crisi economica che ha attanagliato l'intera Europa ha portatto milioni di persone a sperare in un possibile riscatto economico attraverso il gioco d'azzardo.

Un gioco dal quale non sono più riusciti ad uscire e che spesso li ha portati a situazioni economico - familiari disastrose.

Il Comune di Pisa nei giorni scorsi ha sottoscritto il Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo promosso da Terre di Mezzo e Legautonomie.

L'iniziativa chiede più poteri di programmazione, controllo e ordinanza per contrastare il fenomeno. «Spesso infatti non sono solo i giocatori a risentire delle conseguenze della propria patologia - spiega l'amministrazione pisana - ma l'intera famiglia viene sopraffatta dalla problematica. Oltre al problema della salute esiste poi un problema legato alla criminalità organizzata con riciclaggio di denaro sporco e usura. Dal manifesto scaturisce una proposta di legge e a breve inizierà la raccolta delle firme per la presentazione».

Un problema che poi di riflesso e non colpisce l'intero nucleo familiare, portanto spesso anche adolescenti a giocare d'azzardo.

Basta un computer e un'iscrizione fatta da un maggiorenne e le porte delle poker room, come del bingo e di migliaia di altri giochi si aprono senza più richiudersi.

Meno male che ci sono anche siti come downloadpokergratis che danno la possibilità di conoscere i pericoli del gioco d'azzardo dando la possibilità a chi lo vuole di giocare gratuitamente, per il solo ed unico piacere del gioco on line senza rischiare di perdere soldi.
Unknown Web Developer

venerdì 11 ottobre 2013

A Giulia Mazzoni va il Premio Ciampi


Della sua bravura e del suo primo album avevamo parlato mesi fa in questo articolo anticipando che il 16 ottobre si sarebbe esibita al Blue Note di Milano.

Un altro grande riconoscimento per il suo primo album è arrivato con la vittoria,  a soli 24 anni, della diciannovesima edizione del Premio Ciampi 2013 nella categoria “Migliore cover di Piero Ciampi”.

Giulia, che con il suo particolare arrangiamento per pianoforte di Quando il giorno tornerà, ha ottenuto il prezioso riconoscimento, e verrà premiata al Teatro Goldoni di Livorno il 26 ottobre.

"Sono davvero felice di ricevere questo premio, che da anni è sinonimo di qualità musicale" racconta Giulia Mazzoni, "Piero Ciampi è stato un artista importante per il panorama musicale italiano ed aver vinto un premio intitolato a lui grazie all’arrangiamento di un suo brano è per me un grande onore".



Unknown Web Developer

giovedì 10 ottobre 2013

Dal 2014 sconti a chi investe su cultura e paesaggio


La giunta della regione Toscana ha approvato il regolamento che dal 2014 ci saranno sconti a chi investe su cultura e paesaggio.

Come dire spendi mille e ne scali duecento, poiché la Regione Toscana aiuterà con uno sconto sulle tasse chi andrà a finanziare iniziative culturali o contribuirà alla tutela e alla valorizzazione del paesaggio, sostenendo ad esempio il recupero di immobili posti sotto tutela, potrà infatti contare su un sconto sull'Irap, l'imposta regionale sulle attività produttive. Spendi mille e ne scali duecento.

La Consulta lo scorso giugno ha dato ragione alla Regione e la giunta toscana ha approvato mercoledì 9 ottobre il regolamento, che prima della sua adozione definitiva dovrà però tornare in Consiglio per l'ultimo parere.

Come funziona la legge - La legge regionale 45 del 2012 prevede agevolazioni per chi effettua donazioni a favore di iniziative culturali o di progetti per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico se coerenti con i contenuti del piano paesaggistico stesso. Il meccanismo è semplice: paghi cento e il 20 per cento può essere detratto dall'Irap. Donazione minima: 5 mila euro.

Chi potrà godere dello sconto - Varrà se i promotori dei progetti sono  soggetti pubblici o enti privati o associazioni senza fini di lucro, che per statuto fanno promozione o gestiscono attività culturali. Varrà per tutte le imprese o se si finanzia un festival teatrale o il restauro di un quadro, un palazzo o un'opera d'arte, o se si decide di aiutare uno dei tanti enti od associazioni che in Toscana fanno cultura.

Accreditamento obbligatorio - Chi beneficia delle erogazioni deve accreditarsi: gli elenchi saranno tenuti dagli uffici della Regione Toscana e l'accreditamento varrà tre anni . Chi intende godere delle agevolazioni fiscali e del credito d'imposta deve invece prenotare la richiesta.  Per il primo anno ci sono a disposizione un milione di euro di incentivi, un milione di euro di entrate a cui la Regione rinuncerà. Chi prima si prenoterà avrà la precedenza, fino ad esaurimento del fondo. Gli uffici regionali effettueranno controlli a campione e tutte le informazioni saranno trasmesse all'Agenzia delle Entrate.
Unknown Web Developer

mercoledì 9 ottobre 2013

I vinvitori della 57esima edizione del Premio Letterario Pisa


Il Premio Letterario Pisa, nato come Premio Nazionale di Poesia, ha avuto come padri ispiratori e fondatori quelli stessi che così positivamente hanno dato vita al celeberrimo Premio Viareggio, tra i quali Leonida Répaci, Mario Soldati, Villaroel, Giambene, Ferrigno ed altri importanti poeti e narratori pisani, che si riunivano presso alcuni caffè cittadini o in salotti letterari della città.


La 57esima edizione del premio letterario più longevo della Toscana dopo il Viareggio, appunto, vede come vincitori Lidia Ravera per la narrativa, Stefano Cerrai per la poesia e per la saggistica Nadia Fusini.

130 sono state le case editrici che hanno partecipato, spesso con più di un volume a testa, e tre le giurie che hanno dovuto faticare e non poco per designare i vincitori del 2013.

Lidia Ravera, scrittrice e giornalista, dai più ricordata come una dei due "componenti" di Porci con le ali, ha vinto nella sezione narrativa con “Piangi Pure” edito da Bompiani. Una storia d'amore della 79enne Iris, una donna che sta percorrendo l'ultimo periodo della sua vita ma che non vuole che “la sua vita finisca prima di finire”.

L'esordio poetico di Stefano Carrai “Il tempo che non muore” edito da Interlinea, esplora il mondo dei ricordi e degli affetti privati.

“Hannah e le altre” edito da Einaudi di Nadia Fusini, scrittrice e critica letteraria, altro non è che il ritratto di tre pensatrici della metà del '900 come Hannah Arendt, Simone Weil e Rachel Bespaloff che hanno affrontato le tempeste e i momenti più bui del secolo senza mai sottrarsi alla riflessione e all'impegno.

La premiazione avverrà sabato 12 alle 17 presso la sala “Titta Ruffo” del Teatro Verdi, condotta dal giornalista Marco Barabotti e dall'attrice Martina Benedetti.
Unknown Web Developer

mercoledì 2 ottobre 2013

Le strade del vino tra vendemmie e degustazioni


La Toscana apre anche quest'anno nei fine settimana le strade del vino tra vendemmie e degustazioni. Settembre è finito ed è momento di andare per "cantine".

Da sempre le "Strade del Vino" sono percorsi entro territori ad alta vocazione vitivinicola
caratterizzati, oltreché da vigneti e cantine di aziende agricole, da attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolarmente significative ai fini di un'offerta enoturistica integrata.

Ecco quindi tutti gli itinerari da percorrere per diventare un vero intenditore e per trascorrere una giornata o un weekend all'insegna dell'eccellenza del vino toscano.

Strada del vino dei "Colli di Candia e di Lunigiana" (Massa-Carrara)
Il percorso è caratterizzato da attrattive naturalistiche, culturali e storiche.

Strade del vino delle colline lucchesi e di Montecarlo (Lucca)
Sentieri naturalistici ricchi di tradizione contadine, ville cinquecentesche e ottocentesche di una bellezza decadente.

Strada del vino delle colline pisane
(Pisa)
Si tratta di un itinerario ideale da percorrere anche con mezzi ecologici alternativi all'auto.

Strada del vino di Montespertoli
(Firenze)
La produzione del Chianti è il primo obiettivo dei produttori. Con appropriate selezioni delle uve si produce un vino destinato all'invecchiamento.

Strada medicea dei mini di Carmignano
(Prato)
La via è collocata in un territorio di ridotte dimensioni ma capace di produrre vini eccezionali.

Strade del vino Chianti di Rufina e Pomino
(Firenze)
Sulle colline orientate agli Appennini, la grande civiltà toscana si rivela negli antichi manieri, nelle ville e nelle pievi romaniche.

Strada del vino Chianti colli fiorentini
(Firenze)
Da quattro itinerari principali si diramano molte strade minori dove si possono scoprire gli aspetti più genuini della collina fiorentina.

Strada del vino terre di Arezzo
(Arezzo)
Un tour nel cuore della Toscana con vini eccellenti, artigianato tradizionale e proposte gastronomiche di qualità.

Srada del vino Vernaccia di San Gimignano
(Siena)
Dolci colline ricoperte da vigneti, campi coltivati e  verdi boschi, da qualunque parti si arrivi a San Gimignano.

Srada del vino costa degli Etruschi
(Livorno)
Spiagge incontaminate e verdi pinete, soggiorni balneari e abbronzatura, passeggiate e serate mondane.

Strada del vino "Monteregio di Massa Marittima"
(Grosseto)
La via attraversa il comprensorio delle colline metallifere, nell'Alta Maremma Grossetana. Permette di raggiungere, in breve tempo, mete di interesse culturale e naturalistico.

Strada del vino di Montecucco
(Grosseto)
Percorre un'area vasta alle pendici del monte amiata.

Strada del vino di Montepulciano
(Siena)
Dalla cittadina è facilmente raggiungibile la Val d'Orcia, l'Amiata e l'Umbria.

Strada del vino colli di Maremma
(Grosseto)
Questo è un posto che racconta attraverso la sua cultura, la storia dell'uomo degli etruschi.
Unknown Web Developer

martedì 1 ottobre 2013

Bufera sull'assessore alla cultura per i 25 mila euro destinati al museo sulla beffa delle Teste di Modì


L'assessore alla cultura Tredici a confronto con il consiglio comunale: "Venticinquemila euro sprecati. Venga a riferire in commissione"

Catalogo pubblicato in occasione della mostra del 1984 che fu organizzata a Livorno per il centenario della nascita.
L’ultima variazione al programma triennale dei lavori pubblici 2013-2015 passata in consiglio comunale a Livorno venerdì 27 settembre ha previsto la destinazione di 25mila euro per la realizzazione di una zona espositiva permanente all'interno di Villa Maria delle false teste di Modì.


Apprendiamo dalle cronache de La Nazione di Livorno l'inizio, o meglio, il continuo di una diatriba che da sempre ripercorre la storia legata alla beffa di Froglia e dei tre ragazzi che all'insaputo l'uno degli altri, fecero crollare in pochi giorni la credibilità di critici d'arte, e non solo, che ritennero le famose teste opere uniche del maestro Amedeo Modigliani, ma che al contrario produssero quella che da tanti venne definita la più grande beffa a livello mondiale (a lato Il catalogo ancora in vendita dalla casa editrice Books&Company).

Più volte abbiamo parlato e seguito le vicende inerenti i falsi di Modigliani, la casa "natale" che voleva essere fatta a Roma (non si capisce poi il perché di Roma e non di Livorno), i falsi expertise e quanto altro. 

Certamente oggi leggiamo di un doppio attacco all'amministrazione comunale di livorno da parte di due esponenti come Gianfranco Lamberti (Confronto per Livorno, nonché ex pluri sindaco di Livorno) e di Lamberto Giannini (Sel).

I due politici livornesi hanno depositato una richiesta alla presidente della commissione cultura Dinora Mambrini per «chiedere una seduta della commissione dedicata all’iniziativa della quale siamo venuti a conoscenza dalla stampa e relativa alle così dette false teste di Modì». 

Per Lamberti "L'assessore alle culture Mario Tredici deve venire in commissione cultura ad illustrare in cosa consiste questa operazione sulle teste di Modì gestita esclusivamente dalla giunta e della quale il consiglio comunale è stato tenuto all’oscuro".

Per Giannini, seppur convinto che alle false teste di Modì si debba dare una sede appropriata, rileva come i 25mila euro destinati alla realizzazione di un museo permanente dedicato alla Beffa di Modì, attingendo da altre voci di bilancio non sia decisamente opportuno, facendo leva sul crowdfunding attraverso finanziamenti privati invece di "tagliare ogni risorse alle iniziative culturali giovanili e aumentando le rette per i corsi della Fondazione Trossi Uberti che ha finalità oltre che culturali anche sociali". Di qui la sua proposta: «Le teste potrebbero essere collocate ad esempio al Museo Fattori che è poco visitato a mio parere. Sistemando le false teste al suo interno si potrebbe rendere più accattivante questo luogo che al momento non è pienamente valorizzato dalla attuale direzione».

Per ripercorrere tutta la storia della Beffa postiamo il video trasmesso dalla Rai nella trasmissione La Storia siamo noi

Unknown Web Developer

venerdì 27 settembre 2013

La destinazione della Concordia è Piombino


La destinazione della Concordia è Piombino, in quanto la mega nave da crociera è da definirsi un
rifiuto e come tale bisogna fare i conti con l'amministrazione competente, che e' la regione Toscana.

Una volta rimossa dall'isola del Giglio la destinazione più facile e strutturalmente adeguata sarebbe Piombino, scriviamo sarebbe perché ad oggi non ha un bacino di carenaggio adatto a mettere a secco la Concordia.

Ad oggi l'idea del trasporto, che avverrà in inverno, mette i brividi solo a pensarlo, ma sembra palesarsi in una sorta di bacino galleggiante che imbracherà la Concordia portandola interamente fuori dall'acqua e così trainata verso il porto che la ospiterà per smantellarla pezzo per pezzo.

E' per questo motivo che il porto deve avere come minimo un'acciaieria direttamente comunicante con la banchina, meglio ancora direttamente in porto, perché i costi di smantellamento sono elavati, ma anche fonte di guadagno visto il costo del ferro e degli altri componenti.

Franco Gabrielli, capo della Protezione Civile, risponde così ad un'intervista trasmessa da Raiuno: "La nave Concordia e' un rifiuto e il precedente Governo decise per il porto di Piombino. Vedremo se il porto di Piombino avra' il pescaggio sufficiente".

Mentre amministrazioni pubbliche si stanno litigando la paternità dell'intervento, la Concordia è sempre lì, nuovamente in piedi, ma con le gambe ancora immerse nel mare del Giglio.

I lavori sono infatti orientati, in vista dell'inverno, alla stabilizzazione della nave che allo stato non ha ancora la galleggiabilità.
Unknown Web Developer

martedì 24 settembre 2013

Si torna al baratto


Si torna al baratto in Toscana per far fronte alla crisi economica e sociale che ha colpito tutta l'Italia ma non
solo.

Con lo scambio solidale si torna al baratto pensato e voluto dal Movimento Autonomista Toscano, ovvero il mutuo scambio di beni di prima necessità (cibo, vestiti, prodotti per bambini etc.)

Per aderire all'iniziativa bisogna iscriversi alla seguente e-mail scambiosolidale@yahoo.it indicando un nominativo di riferimento, un recapito e-mail e/o telefonico, ma soprattutto i beni che si vorrebbero scambiare e quelli di cui si ha bisogno (tipologie e quantità).

Una volta verificate le necessità, coloro le cui esigenze saranno conciliabili e idonee a un mutuo scambio saranno messi in reciproco contatto. A tal fine è necessario che tutti coloro che dedideranno di sottoscrivere il baratto, a tutela della propria privacy, esprimano il consenso, ai soli fini della presente iniziativa, per la divulgazione dei propri dati e recapiti.
Unknown Web Developer

giovedì 19 settembre 2013

Nasce la nuova rivista “Storia & storie di Toscana"


Nasce la nuova rivista "Storia e Storie di Toscana" che sarà in edicola dal 26 settembre prossimo.

Edita dalla casa editrice edizioni medicea firenze  sarà una rivista di microstoria diretta da una Pierandrea Vanni, giornalista della Nazione.
clicca sopra e sfoglia la rivista on-line
grande firma del giornalismo toscano:

«È una piccola scommessa – racconta il direttore e sindaco di Sorano e giornalista della Nazione - siamo un gruppo di giornalisti uniti da entusiasmo e voglia di fare una nuova esperienza, e da una grande passione per la Toscana».

La rivista vede nel proprio Comitato di redazione giornalisti ed autori di grande livello (da Alfredo Scanzani a Carlo Baroni, da Giuseppe Guanci a Pino Miglino, da Sergio Di Battista ad Aldo Villani) che hanno accettato la grande sfida di fare una rivista che abbini il rigore scientifico al gusto per la lettura.

La strada insomma è quella della buona divulgazione storica garantita da uno staff di giornalisti professionisti che hanno nell'amore per la Toscana e la sua storia il proprio unico comune denominatore.

Accanto ai temi storici di primo piano – nel primo numero i cavalieri di Santo Stefano che sconfissero i pirati (“I marò del Cinquecento”) – la rivista sfodera i paginoni centrali dedicati alle iniziative e agli “appuntamenti col passato”, che animano rievocazioni, giochi e iniziative sui territori regionali.

Ecco l'editoriale di Storia e Storie di Toscane numero 1 di settembre 2013:
Racconteremo la Toscana attraverso la sua storia, compito impegnativo, ne siamo consapevoli, e le sue storie.
E’ la mission, come si dice con un termine molto in voga, di questo giornale.
Piu’ semplicemente, e fuori da ogni retorica, è il proposito che lega un gruppo di collaboratori, fra i quali diversi giornalisti, e la Edizione Medicea, da molti anni presente nelle librerie  come testimonia un catalogo rilevante in termini di qualità e di quantità.
Non sarà facile raccontare la storia della Toscana. Lo faremo con un misto di umiltà e di professionalità, ricercando temi che possano suscitare interesse e, al tempo stesso, portandoli all’ attenzione dei lettori nella forma meno didattica possibile. Niente contro la didattica, ci mancherebbe, ma quello che preme, appunto, è raccontare la storia, far rivivere pagine note e meno note, attingere alla cassapamca delle memorie che magari ogni famiglia conserva gelosamente.
La Toscana è storia. Per questo esiste un nesso strettissimo, insicindibile, fra il territorio, i suoi abitanti e le vicende che li hanno visti protagonisti. Sempre in primo piano. Ma la Toscana è anche storie.
Verrebbe da dire che la storia e le storie sono a pieno titolo nel Dna toscano. Ecco perchè racconteremo l’una e le altre attraverso un giornale che non sarà monografico, ma neppure un frullato indistinto. E daremo molto spazio a quel mondo fatto di associazioni piccole e grandi, e anche di singoli, che si occupano per passione o per cento altri imotivi  proprio delle due direttrici lungo le quali ci muoveremo.
Ci aiuterà prima di tutto  la qualità dei collaboratori e l’entusiasmo che li anima ma anche un progetto editoriale ben definito e una grafica accattivante e che consente una facile lettura, ma ci vorrà anche e soprattutto l’aiuto dei lettori, il loro interesse, le loro curiosità.
Proviamo assieme a portare un piccolissimo tassello a quello straordinario mosaico che si chiama Toscana.
Unknown Web Developer

lunedì 16 settembre 2013

Nick Sloane colui che sta risollevando il Concordia.


alNick Sloane venne scelto a Barcellona, in un convegno a fine maggio 2012, designandolo come colui che in queste ore sta risollevando il Concordia. 

2000 tonnellate sarà il tiro iniziale, con step di 200 tonnellate per volte, con graduale avanzamento e raddrizzamento della nave. 

Alle 9.06 di stamani, 16 settembre 2013, Nick Sloane ha premuto il pulsante e la nave nelle prime 2 ore inizierà lentamente a staccarsi dagli scogli dopo un anno e mezzo.

E Nick Sloane tutto questo lo sa bene, come è consapevole che in teoria ci vorranno 12 ore, anche se le condizioni atmosferiche avverse hanno posticipato, per ora, di quasi 3 ore l'inizio dei lavori.

Poi a operazione finita il "maestro dei salvataggi" andrà in vacanza con la famiglia, così ha detto ai suoi amici nelle scorse sere. Moglie e figli sono rimasti in Sudafrica, mentre lui, il master, durante la sua permanenza  al Giglio qualche parola di italiano l'ha imparata, anche se il tempo l'ha dedicato quasi interamente al suo progetto. 
Non ha mai staccato del tutto, anche di notte spesso era al telefono con la Florida - sede della Titan, una delle società del consorzio selezionato per rimuovere la Concordia - matutto ciò non gli pesa.
Ama il suo lavoro e la sua serafica fermezza infonde fiducia e tranquillità in tutti i suoi collaboratori. È, e sarà per le prossime dodici ore l'uomo delle decisioni, l'uomo che non a paura a dire che «il rischio nella rotazione della Concordia può essere la frattura dello scafo», come riportava poche settimane fa anche il Telegraph
Sloane, quell’insolito sudafricano con la passione per il rischio, le missioni impossibili e antichi sentimenti italiani è lì, pronto a tutte le evenienze calcolate e a quelle che impreviste potrebbero avverarsi ma alle quali, tutti noi, speriamo di non dover assistere.
Unknown Web Developer

mercoledì 11 settembre 2013

Tutte le tappe dei venticinque scrittori che percorreranno le strade toscane all'insegna dei mondiali di ciclismo


In occasione dei Mondiali di ciclismo in Toscana arriva sulle strade della Toscana l’anteprima del una staffetta ciclistica all’insegna della letteratura, che vedrà nomi noti della narrativa italiana  pedalare tra librerie e biblioteche, per promuovere la cultura della lettura.

Dal 6 al 29 settembre venticinque scrittori percorreranno le strade toscane dei mondiali, facendo tappa 40 luoghi della lettura e in 13 città.

Giro d’Italia in 80 librerie:

Tra gli autori che prenderanno parte alla maratona su due ruote organizzata dall’associazione Letteratura rinnovabile, ci saranno toscani come Marco Malvaldi, Marco Vichi e Fabio Genovesi, ma anche Cristiano Cavina, Paolo Nori, Paola Zannoner e molti altri.





La prima tappa è stata venerdì 6 settembre, da Forte dei Marmi a Pietrasanta, 6 km, 30 minuti
Tappe fisse: Libreria del Forte (Forte dei Marmi), Nina La Libreria (Pietrasanta)
Una pedalata tutta al femminile, con Anna Maria Falchi e Francesca Serra.
La seconda tappa, sabato 7 settembre,  da Pietrasanta a Lucca, 35 km, 2h45′
Tappe fisse: Libreria Luccalibri, Biblioteca Comunale Agorà (Lucca)
Un’intera giornata letteraria; una stupenda pedalata dalla Versilia, un Giro delle Mura di Lucca e incontri per adulti (con Walter Bernardi) e per bambini (con Fabrizio Silei)

Terza tappa, mercoledì 11 settembre, da Lucca a Montecatini, 30 km, 2h30′
Tappe fisse: Centro commerciale naturale (Montecatini)
Una tappa dedicata a un mito del ciclismo: Gino Bartali. Con Andrea Bartali e Stefano Fiori.

Quarta tappa, venerdì 13 settembre, da Montecatini a Pistoia, 15 km, 1h30′
Tappe fisse: Lo spazio di via dell’ospizio, Biblioteca comunale San Giorgio, Libreria Les Bouquinistes (Pistoia)

Quinta tappa, sabato 14 settembre, da Pistoia a Firenze, 40 km, 3h + Ciclostaffetta a Firenze
Tappe fisse: BiblioteCanova Isolotto, Libreria Ibs, Libreria Cuccumeo, Libreria Florida, Caffè letterario delle Murate, Biblioteca delle Oblate, Società Dante Alighieri, Piazza dei libri (Firenze)

Sesta tappa, giovedì 19 settembre, da Firenze a Empoli, 30 km, 2h30′
Tappe fisse: Libreria Rinascita (Empoli)

Settima tappa, venerdì 20 settembre, da Empoli a Pontedera, 30 km, 2h30′
Tappe fisse: Museo Piaggio, Biblioteca Comunale (Pontedera)

Ottava tappa, sabato 21 settembre, da Pontedera a Pisa, 30 km, 2h30′ + Ciclostaffetta a Pisa
Tappe fisse: Libreria Artemisia all’aeroporto, SMS Biblio, Libreria Fogola, Libreria dei ragazzi, La città del sole, Libreria Tra le righe, Libreria Ghibellina, Libreria Blu Book, Cinema Arsenale, L’orsa minore Libri e mappe (Pisa)

Nona tappa, domenica 22 settembre, da Pisa a Livorno e da Livorno a Cecina, totale: 65 km, circa 5h
Tappe fisse: Libreria Erasmo (Livorno), Libreria Lucarelli (Cecina)

Decima tappa, venerdì 27 settembre Firenze
Grande festa per il terzo compleanno del Caffè letterario delle Murate

Undicesima tappa, sabato 28 e domenica 29 settembre da Cecina a Bolgheri \ Castagneto Carducci 20 km, 1h30′
Tappe fisse: Libreria Lucarelli (Cecina), piazza di Bolgheri e Parco Letterario Giosuè Carducci (Castagneto)

In programma presentazioni di libri, laboratori per bambini, reading notturni, pedalate con gli autori, musica dal vivo, racconti osservando le stelle in omaggio a Marherita Hack, merende e ciclostaffette nelle città.
Unknown Web Developer

venerdì 6 settembre 2013

14 anni del club Maledetto Toscano per gli amanti del sigaro più fumato in Italia @MaledettoTosca1


Stefano Fanticelli è il presidente del club Maledetto Toscano, omaggio indiscusso al sigaro più apprezzato in Italia, e non del fan club dedicato al sottoscritto, che domenica festeggerà i 14 anni dalla nascita con un pranzo al Twiga di Marina di Pietrasanta.

Perché il Toscano o lo si ama o lo si odia... non c'è niente da fare.
Personaggi illustri e no, italiani e stranieri da sempre hanno apprezzato quel suo aroma unico e inimitabile tanto che su 100 sigari fumati in Italia 90 sono Toscani.

La particolarità di questo sigaro sta tutta nella sua lavorazione con tabacco non conciato di tipo Kentucky, ma naturalmente fermentato e può essere realizzato sia a mano che a macchina, il che ne determina differenze qualitative e di prezzo.

Oggi in commercio si trovano anche i sigari aromatizzati (che vengono prodotti in Campania), che piacciono molto anche le donne «Alle degustazioni sono molto numerose e sono sempre più attente agli abbinamenti con vini e cibo», sottolinea il presidente del club.

E così, attraverso riunioni conviviali, deliziose cene e splendide nel 1999, coniando il motto “Slow Smoke” è stato inaugurato ufficialmente il club Maledetto Toscano.



Lo del club è chiaro a tutti: valorizzare uno degli elementi base del Made in Italy. E lo fa attraverso degustazioni in giro per l’Italia. La peculiarità risiede nella ricerca continua della qualità perché se è vero che il sigaro toscano è per fumatori “forti”, è anche vero che è generoso, sempre diverso nella forma e, come ha sentenziato un celebre scrittore, “non tradisce mai”.

Per ulteriori informazioni sulla serata visitate il sito del club o spedite una e-mail a: stefano@maledettotoscano.com  Cell . 3396729919 -  Raffaele Boischio Cell. 3939356127


Unknown Web Developer

giovedì 5 settembre 2013

100 anni di energia pulita: la storia di Larderello


Una storia che risale al settembre 1913 esattamente 9 anni dopo che il Principe Piero Ginori Conti
dette il via agli usi elettrici della geotermia, accendendo cinque lampadine.

Nel 1913 il processo si industrializzò ed entrò in esercizio la prima centrale.

Dal 6 all'8 settembre Larderello festeggerà il suo centenario con eventi locali, per poi, durante l'anno, ripeterli in tutta Italia.

Passato, presente e futuro della geotermia si apriranno venerdi' 6 settembre alle 17 presso la Villa Ginori Conti a Castelnuovo Val di Cecina con l'inaugurazione della mostra di francobolli e la distribuzione del numero unico del periodico Anse 'Storia della Geotermia'.

Domenica, a partire dalle 9, sara' aperta al pubblico la Centrale di Valle Secolo, che il piu' grosso impianto geotermico d'Europa con una potenza di 120 Mw, con visite guidate a cura del personale Enel Green Power.

Ci sara' anche la possibilita' di visitare il pozzo dimostrativo e il Museo della Geotermia presso il Villaggio Enel Green Power di Larderello, nella cui sala plastici verra' inaugurata anche la mostra di pittura sulla geotermia in collaborazione con il Museo delle Energie del territorio di Radicondoli.

Unknown Web Developer

mercoledì 4 settembre 2013

#Crowdfunding: partono le riprese del film "I giganti buoni" ripercorrendo i luoghi della Linea Gotica con l'ultimo dei Buffalo Soldier: Ivan #Houston


La Pacific Film Foundation, casa di produzione cinematografica americana no profit sta realizzando
un film documentario in Toscana dal titolo i "Giganti Buoni" ("Good Giants") dove Ivan Houston, oggi ottantottenne, ripercorrerà i luoghi della Linea Gotica.

Ivan Houston fu tra i giovani soldati protagonisti degli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale. Faceva parte dei Buffalo Soldier (i soldati afro-americani) ed è stato decorato al valor militare per aver combattuto in Italia nella 92a divisione di fanteria dell'esercito degli Stati Uniti, allora disciplinato dalle leggi di segregazione razziale.

Autore del libro autobiografico "Black Warriors: The Buffalo Soldiers of World War II - Memories of the Only Negro Infantry Division to Fight in Europe", il film documenterà la storia dei Buffalo Soldiers che liberarono la Toscana dall’occupazione nazifascista sfondando la Linea Gotica e dei molti cittadini toscani che furono liberati da questi giovani afroamericani, e che ancora serbano memoria e gratitudine per questi Giganti Buoni.

Il trailer del documentario è stato girato a Lucca e dintorni lo scorso Febbraio con la partecipazione di alcuni italiani che durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati testimoni degli attacchi nazifascisti alla popolazione e della risposta coraggiosa dei Buffalo Soldiers. Varie generazioni di famiglie sono state intervistate per testimoniare la gratitudine che è ancora viva per le imprese di questi giovani coraggiosi soldati afro-americani. Alcune sequenze hanno visto protagonisti i Figuranti dell’Associazione Linea Gotica Lucchesia che hanno un ruolo importante nelle rievocazioni di quel periodo storico.
 
Sul sito della Pacific Film Foundation sono presenti il link al trailer e una campagna di crowdfunding: http://pacificfilmfoundation.org.

Dal 5 al 20 Settembre la troupe americana tornerà per un periodo più lungo per le riprese definitive. Dal 6 al 19 Settembre farà ritorno a Lucca anche Ivan Houston.
Unknown Web Developer

martedì 3 settembre 2013

Settembre il vino e Piero Ciampi


Riparto da qua, dal post ferie, in questo settembre che chissà cosa ci riserverà.

Di certo sappiamo che avremo dell'ottimo vino toscano, un'annata che difficilmente dimenticheremo per qualità e quantità.

Gli ho voluto rendere omaggio con questa canzone che Piero Ciampi gli dedicò. I colori del vino, che poi sono quelli dell'arte, bianco e rosso come la sera e il mattino.



IL VINO (Ciampi - Marchetti)

Com'è bello il vino 

rosso rosso rosso,
bianco è il mattino,
sono dentro a un fosso.

E in mezzo all'acqua sporca
godo queste stelle,
questa vita è corta,
è scritto sulla pelle.

Ma com'è bello il vino 

bianco bianco bianco,
rosso è il mattino,
sento male a un fianco.

Vita vita vita,
sera dopo sera,
fuggi tra le dita, spera, Mira, spera.
Unknown Web Developer

martedì 20 agosto 2013

L'outlet del funerale apre a Grosseto


In Italia esiste da tempo. Basta cercare su Google e si trovano siti ad hoc e pagine Facebook dove inneggia lo slogan "outlet non vuol dire mancanza di qualità, ma attenzione al risparmio e alla trasparenza" 

E così memori del gran successo del primissimo outlet aperto vicino Milano anche Grosseto non è stato da meno.

Come dire: all'Outlet del Funerale non esistono stagioni morte. 

Nel senso che in questa specie di discount delle pompe funebri, gli affari godono di ottima salute. 

Prezzi alla mano un funerale di «buona qualità» in un outlet si può trovare anche a 1.499,00 euro, un'opportunità da cogliere al volo    

Unknown Web Developer

domenica 18 agosto 2013

Marine Strategy e blue economy leader del Mediterraneo


La Strategia per l’Ambiente Marino, approvata dall’Unione europea, può essere il punto di partenza per una Marine Strategy e blue economy della Toscana, diventando così leader del Mediterraneo.
La Toscana ha tutti i numeri e le idee e le infrastrutture richieste dall'Europa per  diventare la regione leader del Mediterraneo e per riconvertire la sua economia in maniera blue e green.  
Per fare questo è necessario mettere in rete le aree protette costiere e marine, a partire dall’istituzione dell’Areamarina protetta dell’Arcipelago Toscano.
Perché la Toscana può contare su una costa pluripremiata, su l’Arcipelago con i Parchi regionali, quello nazionale dell’Arcipelago Toscano, le aree marina protette dell’Arcipelago e delle Secche della Meloria, gli osservatori dei cetacei della Regione Toscana, uno dei pochi segni di visibilità del Santuario internazionale dei mammiferi marini Pelagos, mettono il litorale toscano al centro di un’area che racchiude in sé tutte le ragioni che hanno spinto l’Unione europea ad approvare la Strategia europea per l’Ambiente Marino.

Unknown Web Developer

venerdì 9 agosto 2013

Senza lavoro famiglia aretina con tre figli costretta a vivere nel bosco


Marito, moglie e tre figli. Ecco come una famiglia aretina, senza lavoro, si è ritrovata a vivere nei
boschi di Indicatore (Arezzo).

La foto al lato parla più di quanto si possa scrivere in questo articolo.

Da quando questa famiglia è rimasta senza un lavoro e da lì a poco anche senza casa, si è vista costretta ad andare a vivere in una capanna in mezzo al bosco.

La segnalazione è arrivata  dal consigliere comunale del Pd Pilade Nofri, che ha chiesto un intervento alle istituzioni. 

La donna, inoltre, è malata e necessita di cure.
"Chiunque può verificare lo stato di degrado della vita di queste persone e le condizioni di salute della donna - scrive il consigliere comunale -  venuto il momento di intervenire".

L'assessore comunale Marcello Caremani ha spiegato che i servizi sociali e lo stesso comune di Arezzo stanno seguendo da vicino la situazione, cercando di trovare una soluzione che possa alleviare la condizione di degrado abitativo soprattutto per i tre ragazzi e per lo stato precario di salute della loro madre. 

"Il fatto di vivere dove adesso vivono è stato frutto anche di una loro scelta - conclude l'assessore - ma questo non toglie che rivaluteremo il problema, alla luce soprattutto delle condizioni di salute in cui versa ora la donna".
Unknown Web Developer

giovedì 8 agosto 2013

Il cacciucco livornese di Giorgio Locatelli in onda sulla BBC


Livorno, le sue tradizioni culinarie e la sua cultura saranno protagonisti di una trasmissione dedicata ai luoghi della cucina italiana che andrà in onda in autunno sulla BBC
 
Lo chef Giorgio Locatelli, in giro per l’Italia con la sua troupe, è stato a Livorno nei giorni scorsi, unica città per la Toscana, per girare una puntata dedicata al re dei piatti tipici livornesi, ovvero il cacciucco. 
 
Ad accoglierlo e guidarlo alla scoperta della città e dei suoi sapori sono stati i rappresentanti dell’Associazione Cacciucco e l’assessore provinciale al turismo Paolo Pacini
 
Il famoso chef, che a Londra gestisce la Locanda Locatelli, uno dei migliori ristoranti italiani della metropoli,  era rimasto letteralmente affascinato dal cacciucco che aveva gustato in occasione dell’ultima edizione del Salone Slow Fish di Genova, dove l’Associazione livornese aveva riscosso un notevole successo  proponendo proprio il cacciucco cucinato sotto gli occhi dei visitatori. 
 
La troupe ha effettuato molte riprese al Mercato Centrale, dove Locatelli ha acquistato il pesce che ha poi cucinato con l’aiuto dei cuochi dell’Associazione Cacciucco. 
 
Nella trasmissione non mancheranno i luoghi della cultura, in particolare quelli della tradizione pittorica dei Macchiaioli che Locatelli ha potuto filmare nella visita fatta al Museo Fattori. 
 
La trasmissione farà parte di un ciclo puntate che andrà in onda su un canale specializzato sulla cucina della BBC, seguito, in particolare a Londra, da oltre 12 milioni di telespettatori. 
 
“Lo chef Locatelli è un vero e proprio ambasciatore della cucina italiana nel mondo -  sottolinea l’assessore Pacini – sia perchè le sue ricette si trovano nei menù di famosi ristoranti, sia  per le sue trasmissioni televisive,  che hanno fatto conoscere la buona cucina della nostra tradizione agli inglesi. Per Livorno, quindi, si tratta di un bel biglietto da visita per invogliare i turisti inglesi a fare una visita da queste parti e provare di persona i piatti tipici del territorio”.   
 
Fonte: Provincia di Livorno
Unknown Web Developer

mercoledì 7 agosto 2013

A Firenze un americano dà "Il cinque" alla statua del '300 e le rompe la mano


All'inizio si pensava al un gesto di uno scellerato che per scherzo o burla o semplice demenza avesse
"dato un cinque" il famoso "give me a five" americano alla mano della Vergine presso il Museo dell’Opera del Duomo di Firenze.

Poi con il passare delle ore si è capito che un turista americano senza volerlo si è appoggiato alla statua (provocandone la rottura del dito mignolo) che fa parte di gruppo scultoreo in marmo di Giovanni d'Ambrogio, importante scultore fiorentino della fine del Trecento.

"Non si tratta fortunatamente di un danno grave", ha spiegato il direttore del polo museale Timothy Verdon, "in quanto il dito danneggiato, come altre dita delle mani della Vergine e dell’Angelo Annunciante, non è originale ma rifatto in gesso in epoche passate".


Il personale del museo è immediatamente  accorso sul posto per  capire cosa è accaduto e poter intervenire rapidamente sulla statua. Lo stesso turista, capito la gravità dell'accaduto, si è prontamente scusato per quanto fatto con i presenti e il personale del museo del Duomo di Firenze, anche se l'involontarietà e le scuse probabilmente non basteranno ad evitargli comunque una denuncia per danneggiamento.

I tecnici e gli esperti del polo museale sono già al lavoro per valutare l'entità del danno in modo da intervenire quanto prima sulla scultura.

Timothy Verdon conclude così la vicenda: "mi preme sottolineare come in un mondo globalizzato come il nostro sembra che si sia dimenticata una delle regole fondamentali per visitare i musei, e cioè che non si toccano le opere!".
Unknown Web Developer

domenica 4 agosto 2013

Le sagre toscane portano oltre 500 milioni di evasione fiscale


Sono oltre 5.000 il numero delle sagre che si svolge ogni anno in Toscana per un volume d’affari di 110 milioni di euro.

Un volume che porta anche a superare i 500 milioni di euro in evasione fiscale.

L'Agenzia delle Entrate della Toscana, come si apprende da varie testate, scrive: “In alcune località, le sagre assumono caratteristiche talmente strutturate e talmente ripetitive nel tempo che le strutture logistiche (tendoni, cucine, capannette, etc.) non vengono mai rimosse. In conseguenza di ciò, tra una sagra “autorizzata” e l’altra, tali strutture vengono spesso utilizzate su richiesta e dietro corrispettivi, per eventi privati quali matrimoni, compleanni, comunioni e quant’altro dando luogo a fenomeni stagionali di vera e propria “ristorazione sommersa”.

È arrivata l’ora che anche i sindaci si assumano le proprie responsabilità cominciando con il regolamentare in modo serio lo svolgimento delle sagre.

Unknown Web Developer

sabato 3 agosto 2013

Nasce a Pontedera l'autodromo Pardossi. 30 milioni tutti messi da privati


Parola del sindaco Simone Millozzi, il quale ha dato via libera al progetto che vedrà la luce nei pressi della cittadina toscana resa celebre dalla storica presenza dello stabilimento Piaggio.


Il sindaco ha  presentato ai tecnici della Commissione paritetica interistituzionale i chiarimenti richiesti che ha rimesso in modo il complesso iter.

Il circuito sorgerà all’interno dei terreni della Tenuta Isabella e costerà 30 milioni di euro, con l'avvallo della Regione Toscana ha giudicato il progetto non contrastante con i vincoli paesaggistici a tutela della pianura bonificato dello Scolmatore.

Nel frattempo i costruttori privati hanno confermato di voler mantenere gli accordi presi per gli investimenti.  

Ora bisogna solo aspettare il giudizio del Comune di Cascina, dal momento che parte del suo territorio verrà interessato dal tracciato e dovrà quindi occuparsi di parte dell’insonorizzazione acustica.




Il progetto, adottato con delibera del consiglio comunale del 3 maggio 2011 dal Comune di Pomntedera, prevede la realizzazione e costruzione di:

Centro Sportivo: e' un'area inserita nel verde, con potenziali campi da calcetto, campi da tennis, area per fitness all'aperto, attività ippiche, pesca sportiva

Albergo: pensato per ospitare 100 posti letto e spazi dedicati alla ristorazione, la convegnistica, le attività sportive di fitness e SPA

Negozi di vicinato: in grado di ospitare 4 punti vendita di prodotti legati all'attività dell'autodromo

Ristorante: da realizzare in sostituzione di quello già esistente, vicino al lago artificiale, in linea con l'architettura degli altri edifici del progetto

Autodromo: adibito alle discipline motoristiche sportive su strada

Discoteca: da realizzare in sostituzione a quella già esistente, all'interno di uno spazio al chiuso sufficientemente grande per l'intrattenimento (discoteca, teatro, mostre). L'edificio sarà dotato di sistemi fonoisolanti e di rivestimenti che garantiranno l'abbattimento del rumore.

Tenuta Isabella: mantenimento ed utilizzo di gran parte delle aree per l'attività agricola adiacenti all'intervento proposto e mantenimento dell'attuale edificio fatta eccezione per il vecchio e fatiscente magazzino per gli attrezzi



Unknown Web Developer

venerdì 2 agosto 2013

La banda larga raggiunge 20mila utenze nelle zone rurali


Con il raggiungimento delle 20.000 utenze attivate, il progetto Banda Larga nelle Aree rurali
della Toscana, primo intervento per la riduzione del digital divide nella nostra regione, può dirsi concluso: il “ritmo” di attivazione è stato di 200/300 utenze in più ogni mese e calcolando il numero medio di 2.25 persone per famiglia sono circa 45.000 i cittadini raggiunti dal progetto.

Che cosa si intende per banda larga?In parole povere si tratta dell’Internet veloce, cioè della trasmissione e ricezione di una grande quantità di dati simultaneamente lungo lo stesso cavo, cosa che permette di far viaggiare filmati, musica e altri «file» pesanti senza impiegarci un tempo interminabile o bloccare tutto.

“La Regione considera l’accesso alla Rete un diritto di cittadinanza a tutti gli effetti ed è per questo che stiamo portando avanti una serie di azioni per contrastare il digital divide. Questi ultimi dati ci confermano l’importanza dei nostri interventi, che vanno principalmente in due direzioni. Da una parte come nel progetto ‘Banda larga nelle aree rurali’, si danno aiuti direttamente agli operatori nelle zone particolarmente disagiate e a fallimento totale di mercato; dall’altra parte si dotano altri territori toscani delle infrastrutture in fibra ottica necessarie alla banda larga , permettendo così agli operatori di fornire il servizio nelle zone dove il divario digitale è dovuto proprio alla mancanza di fibra ottica e gettando così anche le basi per dotare quei territori di banda ultra-larga”.

A questo proposito, la vicepresidente Targetti riferisce che in base al programma di interventi stabilito dall’accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico per portare la fibra ottica in aree della regione che ne sono sprovviste, sono stati terminati i lavori che – dopo i recenti interventi a Stabbia e Lazzeretto nel comune fiorentino di Cerreto Guidi – hanno permesso l’attivazione del servizio ADSL con velocità fino a 20Mbps in altre 6 località: la frazione di Luco di Mugello nel Comune di Borgo San Lorenzo (Fi), Bibbona (Li), la frazione di Parrana San Martino nel comune di Collesalvetti (Li), la frazione di Mercatale nel Comune di San Casciano Val di Pesa (Fi), Chianni (Pi), la frazione di Sant’Agata nel comune di Scarperia (Fi).

Proseguono i lavori nelle altre aree della Toscana.
Fonte: Regione Toscana
Unknown Web Developer

giovedì 1 agosto 2013

Giulia Mazzoni: l'anti Allevi pratese si esibirà al Blu Note di Milano. Ascolta "Piccola Luce"


Giulia Mazzoni nasce a Prato il 15 marzo 1989. Il suo primo incontro con il pianoforte avviene alle
scuole elementari ma comincia a studiare seriamente quando si iscrive alla scuola comunale “G.Verdi” di Prato (sotto la guida di Susanna Sgrilli e Roberto Manuzzi) e, successivamente, presso il conservatorio “G. Verdi” di Milano (sotto la guida di Alessandro Marangoni e Mario Garuti), dove attualmente studia.

Il suo primo spettacolo risale all’età di 16 anni, al Teatro Metastasio di Prato, dove cura gli arrangiamenti e l’esecuzione di alcuni brani per lo spettacolo “Premio Fairplay”.

Il 16 ottobre sarà in concerto al Blue Note di Milano (ore 21.00).


Un bellissimo riconoscimento per la 24enne toscana che arriva subito dopo il grande successo di pubblico riscosso al suo debutto live lo scorso weekend (sabato 27 luglio a Livorno per Effetto Venezia e domenica 28 luglio nella suggestiva cornice dell’Abbazia di San Galgano a Chiusdino, Siena).

L’artista presenterà i brani del suo disco d’esordio “Giocando con i bottoni” (Bollettino / Artist First) e renderà omaggio anche ad artisti del mondo classico, contemporaneo e della musica elettronica come Fryderyk Chopin, Michael Nyman e i Daft Punk.

Un appuntamento da non perdere.
Unknown Web Developer

martedì 30 luglio 2013

È arrivato il rigassificazione di Olt a 22 km dalla costa


Trainato da due rimorchiatori, il Terminale di rigassificazione di OLT Offshore LNG “Frsu Toscana” è arrivato in Italia, nelle acque della Regione Toscana di fronte la costa tra Livorno e Pisa.

È partito venerdì 26 luglio da Malta, dove ha effettuato una sosta programmata necessaria per finalizzare alcune attività meccaniche propedeutiche all’installazione e al collaudo. 

A regime, il Terminale avrà una capacità di rigassificazione di 3.75 miliardi di metri cubi all’anno, pari a circa il 4% del fabbisogno nazionale.

 Le prossime procedure operative saranno ora le seguenti: il Terminale sarà anzitutto ancorato al fondale marino attraverso le 6 ancore già installate. Verrà, poi, collegato alla condotta sottomarina per il trasporto del gas rigassificato, completata da Snam Rete Gas. Seguirà una fase di collaudi con GNL a bordo del Terminale. 

È stimato che le attività di test e collaudo saranno completate in circa tre mesi. Conclusa la fase di installazione, è previsto l’arrivo della prima nave metaniera per fine agosto. 

L'inizio dell'attività commerciale a regime è, quindi, in programma entro l’ultimo trimestre del 2013. "Siamo indubbiamente emozionati per l’arrivo di Fsru a Livorno - ha dichiarato l’ad Olt Peter Carolan (E.ON) - e fermamente convinti che questa iniziativa rappresenterà un’opportunità importante di sviluppo socio-economico per il territorio. Massima sarà la nostra attenzione sui due fronti sicurezza e ambiente, sui quali sarà portato avanti un monitoraggio in continuo con le Istituzioni di riferimento". 

Anche Valter Pallano, ad Olt (Iren), non ha mancato di sottolineare la propria soddisfazione dopo anni di lavoro: "Questo progetto ha un rilievo particolare nell’ambito della evoluzione della strategia nazionale sulle importazioni del gas sia dal punto di vista di incremento e diversificazione della dotazione infrastrutturale esistente sia per lo sviluppo di opportunità di accesso a nuovi mercati emergenti del Gas Naturale Liquefatto".

Unknown Web Developer

lunedì 29 luglio 2013

Caro Chef Rubio Cacciucco si scrive con 5 C, non con 4.


In una Livorno piovvigignosa come non si vedeva da mesi (se si esclude oggi), ieri sera su dmax si è presentato Chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini, cuoco conduttore di Unti e bisunti (in onda la domenica alle 22.05 su Dmax), diplomato chef internazionale di cucina italiana all’Alma di Gualtiero Marchesi, col suo stile da romano pariolino tendente al finto coatto viaggia per l’Italia a caccia di cibi di strada, dopo aver girato il mondo e aver mangiato le cose più strane e spesso disgustose (per i più, ben si intenda) come lo sperma di merluzzo.

Si presenta a Livono, assaggia il cinque e cinque, mangia l'occhio crudo di un'orata, il panino di Tommy con la salsa segreta di Giovanni, va dal frataio in piazza Cavallotti e poi sceglie di sfidare un improbabile cuoco con il Caciucco.

Ebbene sì, Caciucco, con 4 C, una bestemmia per gli orecchi di un livornese. Perché il caciucco, per chi non lo sapesse si scrive con 5 C CACCIUCCO.

Ivo Piagneri si rigirerà nella tomba, lui il re del cacciucco con il suo da Galileo o Beppino con la sua Barcarola, per non parlare di Aldo Santini che sulpiatto più storico di Livorno aveva scritto libri su libri.

Fatto è che alla fine la sua sfida Chef Rubio l'ha vinta. Il suo caciucco ha battutto il cacciucco del pescatore Marco detto il Pirata. 

Giuria d'eccezione i vogatori del Venezia. 

A voi, se ancora non l'avete visto, e vi interessa, ecco il video dell'intera puntata.


Unknown Web Developer

venerdì 26 luglio 2013

Si fa acqua da tutte le parti... le perdite nel sistema idrico arrivano al 40%


La rete idrica della Toscana fa acqua da tutte le parti. Abbiamo sempre negli occhi marzo 2013 con oltre 100 mila persone rimaste per quasi 5 giorni senza acqua a Livorno per colpa di un fulmine, e non solo.

Durante la scorsa legislatura vennero investiti ben 24 milioni di euro per l'ammodernamento della rete che oggi perde il 40% del suo oro blu.

Il paradosso lo segnalano alcuni regionali che hanno aperto un'interrogazione sul perché succede tutto ciò: sembrerebbe che ai gestori della rete costi meno estrarre nuova acqua piuttosto che riparare la rete idrica.

Senza dimenticarci che in Toscana le tariffe per il servizio idrico sono più alte della media nazionale.
Unknown Web Developer

mercoledì 24 luglio 2013

Il presidente Enrico Rossi non ne può più del #royalbaby. E lo scrive su Facebook


Il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi, dalla sua pagina ufficiale su Facebook, lo dicie Non se ne può più di questo gran parlare del bimbo reale che ci ammorba da giorni su tv e stampa. Sono fiero che l' Italia abbia regolato definitivamente i conti con la famiglia reale nel 1946".


In molti lo avranno pensato, in pochi hanno avuto il coraggio di scriverlo.
Intanto ha ricevuto, in nemmeno 8 ore, per questo posto, oltre 525 mi piace.

Il tutto è solo uno spunto per il presidente per parlare di cose ben più importanti.

Nel suo post, infatti, ricorda come la regione Toscana si occupi dei bambini che nascono nei suoi comuni. Un aiuto di 700 euro a tutte le mamme a cui è nato un bambino. Il provvedimento riguarda 17000 famiglie all' anno con un reddito ISEE inferiore a 24000 euro e a cominciare dalle nascite di tutto il 2013.

È un contributo alla libera scelta di avere un figlio in tempi di crisi economica.
Unknown Web Developer